C-ciao Armando balbetto imbarazzatissimo. Lui sorride ancora e mi prostra la mano. Con qualche attimo di riflessione gli do la mano e noto che ha una pelle morbidissima. Lui viene in classe con me, ha 16 anni e... non do caso alle parole di Simone e continuo a fissarlo. Dentro di me c'è una voce che mi ripete "smettila di guardarlo" ma ce ne sono altre cento che dicono "ha degli occhi stupendi", ma purtroppo non passa molto tempo prima che ritorno in me, ancora, udendo le parole -ed è fidanzato con Nicole.Non so perché, ma il mondo mi crolla addosso e non posso fare altro che balbettare Ah s-si? E quanto è bella? lui inarca le sopracciglia e sta per rispondermi, ma subito distoglie gli occhi dai miei e si volta per vedere cosa era qel rumore alla sua sinistra. Mi afferra per un polso e mi spinge dentro, Simone ci segue e ci nascondiamo nel sottoscala, alla destra della porta. Passa un signore dall'aria antipatica che agita un mazzo di chiavi tra l'indice e il pollice. Fortunatamente non ci vede.
Mi riprendo un attimo e faccio un grande respiro: finalmente siamo dentro.
Sento picchiettarmi una spalla e mi giro. Trovo Armando che, con le fossette e con le pupille dilatate, mi sussurra e tu come ti chiami? Sembri un pò timido. Ha una voce calda e sicura e io, per la terza volta nell'arco di un ora, deglutisco in maniera molto evidente. Alzo un pò le punte dei piedi per sembrare più alto e gli sorrido. Mi chiamo Mark, sussurro.
Per altri secondi che sembrano infiniti ci guardiamo, e anche lui sembra agitato, emozionato ed imbarazzato come me.
Forza fidanzatini, siamo già in ritardo di mezz'ora sussurra Simone allontanadosi da noi. Io e Armando facciamo una risatina isterica e ci avviciniamo a lui.
Ecco il programma, le nostre classi sono nell'area C e la tua è la terza a partire dalle scale, mentre la nostra è la quinta, quindi ora dobbiamo cercare di evitare i bidelli ed è fatta afferma Simone sicuro di sé. Noi annuiamo, e con uno scatto riusciamo a salire le scale e a direggerci nel corridoio delle nostre classi. Sto per decidermi di aprire la maniglia della classe 1°d ma sento afferrarmi il braccio. E' ancora Armando, che stavolta sussurra buona fortuna e corre in direzione di Simone che è gia davanti la propria classe.
Sorrido, e rimango fermo per qualche secondo pensando alla sua voce.
Ma ora basta perdere tempo, è gia troppo tardi, e prendendo coraggio. Appoggio la mano sulla maniglia e apro la porta.
Trovo davanti a me una professoressa che mi guarda come se avessi commesso un crimine. E lei chi è? afferma in modo perentorio. Noto che Marina e Lily si appoggiano le mani in faccia. Veramente io frequento questa classe... ho fatto un po di ritardo... balbetto imbarazzato. Lei guarda l'orologio appeso al muro e nota che sono le 8:35am. Vuole dirmi che ha fatto ritardo di 45 minuti il primo giorno di scuola? chiede curiosa. Mmm... si ammetto abbassando gli occhi a terra. Sento alcune voci sparse che ridono. E non poteva entrare alla seconda ora? afferma indignata. Cazzo è vero! Potevo entrare alla seconda ora e potevo evitare tutto questo casino... Non ci avevo pensato... gli balbetto facendo una risatina isterica e pensando che sono un coglione.
Mi fissa per qualche attimo. Lei è il signor Tomphsoon, giusto? Chiede rivolgendo lo sguardo al registro con i nomi. Si sono io ammetto cercando di trovare il banco dove devo mettermi. Sappi che i ritardi non sono ammessi. Forza vada a sedere nel banco immezzo la Signorina Rose e la signorina Rasti.
Cazzo, devo sedermi accanto a Lily e Marina?! Qualunque cosa faccio o dico rischio che Marina scopra della mia relazione con Lily, sempre se con Lily esiste ancora una relazione dopo ieri...
Cazzo, dovevo portarlo il ciondolo del DenverClub.
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Ex Lonely Boy
Ficção AdolescenteTutto è profondamente cambiato nell'arco di neanche un anno. Prima ero uno dei tanti ragazzi della scuola, di cui forse neanche i professori si erano accorti, ero fidanzato con una ragazza bellissima, di nome Marina, e allo stesso tempo facevo il c...