Part -20-

942 45 8
                                    

[...]

No, ma che figooo sento urlare da Simone che si è fermato da un venditore ambulante per strada che vende dei "robbi" tecnologici.
Scusi quanto costa? Chiede al commerciante.
8 sterline amico, anzi per te 5 gli dice facendogli l'occhiolino. ...oook... risponde Simone imbarazzato scrutando la tasca per cercare dei soldi.

Nel frattempo io guardo con attenzione il Tamigi lungo la sponda del fiume.
Il suo scorrere così impetuoso, senza alcuna forza e legge che lo regola, è affascinante.

Un po' come lui.

Senza alcuna legge che lo regola e nessuna forza che possa mai leggerlo nel pensiero o anticipare i suoi movimenti.

Mi manca.
Non riesco ancora a capacitarmi di quello che mi ha scritto.

Mentre pensieroso fisso lo scorrere del fiume sento afferrarmi una spalla con molta aggressività
Mi giro stranito e sgrano gli occhi
Bello ignorarmi eh, Tomphsoon urla stridulamente Jake.

Io lo vedo e mi ricordo quanto fosse bello.
H-hey... come stai? Chiedo imbarazzato grattandomi la testa.
Come stai? Sei serio? Cazzo io ci tenevo a parlarti, a diventare tuo amico e tu mi hai ignorato. Se non volevi avere a che fare con me potevi dirmelo da subito
Urla in un solo fiato gesticolando molto.

Mi sento in colpa. Se solo sapesse tutto quello che mi sta accadendo...
S-scusa è che... sospiro guardando il suolo.
È che?? Ribatte lui guardandomi fisso.
Io lo guardo, e nonostante abbia tante cose da dirgli non riesco a dire neanche una parola.
Dopo poco lui più dolcemente mi richiede è che? Afferrandomi delicatamente un braccio. Ti puoi fidare di me lo sai... anche se ci conosciamo poco dice muovendo leggermente il pollice sul mio polso.

Io alzo il volto e incrocio i suoi bellissimi occhi color nocciola contornati da sparse lentiggini. S-scusa dico guardandolo dritto in quelle lucide sfere di cristallo.
Mi prometti che da oggi in poi io e te saremo sempre sinceri? Del genere che non ti va di uscire me lo dici invece di darmi buca? Dice ridendo leggermente alla fine.

Io sorrido.

Allora me lo giuri? Ripete appoggiandomi una mano su una spalla.
E-ecco... io... c'è non posso giurartelo dico imbarazzato.
Lui mi guarda inarcando le sopracciglia.
Perché non vuoi giurarmelo, non sei sincero con me? Dice sorridendo dolcemente.

Rimango qualche secondo nel fissarlo con un'espressione incomprensibile, poi riabbasso lo sguardo.
Hey, lo sai che puoi fidarti di me dice risollevandomi dolcemente il volto con una mano.
E-ecco... c'è una cosa di cui dovrei parlare o perlomeno sfogarmi con qualcuno... ma non qui e non ora dico prendendo grandi respiri e indicando in fine mio fratello al venditore ambulante.

Lui annuisce pensieroso. Poi mi afferra per mano e mi trascina verso Simone.
Ciao sono Jake piacere, sembri simpatico, è un problema se mi porto via un attimo tuo fratello? Tanto facciamo subito dice il moro sorridendo e senza neanche permettergli di rispondergli dice sicuro di se grazie, ci sentiamo dopo liquidandolo con una paccata sulla spalla e portandomi correndo in un piccolo parchetto poco più lontano lungo il Tamigi.

Qualche secondo di imbarazzante silenzio ci lascia assaporare il dolce fruscio del fiume.
Io giro lentamente la testa verso di lui, e balbettando dico s-scusa per l'altra volta, non avevo assolutamente intenzione d-di dirti quella parola... credimi il fatto che tu sia omosessuale non fa alcuna differen- ma lui mi blocca rispondendomi dolcemente non preoccuparti, non porto rancore, so che sei un bravo ragazzo.

Sono felice che l'abbia presa così, anche perché non oso solo immaginare se viene a scoprire che sono anche io gay... che scoop, il ragazzo che qualche giorno prima gli aveva detto "frocio" era anche lui gay, non avrebbe senso.

Ah, lo sai che Stephany è fidanzata con tuo fratello? È da poco che l'ho scoperto dice sorridendo e raccogliendo dei sassolini da terra. Io lo guardo e sorrido.

Si lo so, e devo dire non l'ho scoperto nel migliore dei modi... comunque di questo parleremo un altro giorno, non ho molta voglia di parlare, non è un bel periodo per me concludo svogliatamente sedendomi a terra sull'erba fresca.
Lui mi guarda e dice sei un ragazzo abbastanza misterioso Tomphsoon, e mi devi ancora delle spiegazioni a partire dal fatto che non sei sincero con me, se non vuoi confidarti ok, mi sta bene, però mi farebbe piacere se lo facessi prendendo in fine uno slancio per lanciare un sassolino nell'acqua.

Io mi fido di te, ti conosco poco ma sento che sei un ragazzo sincero... solo che non sono sicuro di quello che mi sta accadendo.. o perlomeno lo sono ma non voglio accettarlo.
Dico giocando con dell'erba tra le mie gambe.
Lui mi guarda curioso increspando le sopracciglia e dice sorridendo sempre più misteriosooo lanciando un altro sassolino in acqua.

Ma in tutto questo, tu ancora mi dici perché sei qui... hai saltato scuola anche tu? Dico cercando di cambiare discorso. Già, oggi non mi andava di sentire urlare per l'ennesima volta la prof di algebra. Quella ha una voce stridula, se potessi le infilerei il borsellino in gola dice alzando le spalle mettendo più forza nei suoi tiri. Io scoppio a ridere e lui mi segue.

Voglio provarci anche io dico alzandomi e prendendo dei sassolini da poter lanciare.
Lui è incredibilmente forte, riesce a lanciare i sassolini molto lontano, quasi a raggiungere l'altra sponda.
Io ne lancio uno e poi un altro, ma i miei non raggiungono neanche lontanamente i suoi.

Qualcosa mi dice che sono più forte ghigna lui ridendo e massaggiandomi una spalla. Io rispondo un po' imbarazzato non sono molto forte.. tu come fai a lanciarli così lontano?
Lui si avvicina e mi dice c'è un metodo segreto, così guarda.

Si posiziona alle mie spalle, mi afferra una mano e con l'altra mi tiene il busto. Guarda si fa così dice dolcemente al mio orecchio. Mi afferra più serratamente la mano con il sassolino mandandola indietro. Sento un tornado dentro di me, cosa ha questo ragazzo che riesce a farmi sentire così nonostante tutto quello che sia successo solo ieri? Mi stringe a se e posso sentire tutto il suo corpo appoggiato al mio. Mi tira un po' verso destra il busto e con il suo ausilio al sue 3 scocco il sassolino.

Questa volta il sassolino è stato così veloce che ha superato anche quelli che lui prima lanciava da solo.

Visto Tomphsoon, tu non hai niente da invidiarmi, ti manca solo un po' di tecnica dice sorridendomi.
Vogliamo provare a tirarne un altro? Chiede porgendomi un altro piccolo sassolino.
Io annuisco guardandolo come un ebete preso dalla bellezza del suo viso, e mi posiziono per il lancio.
Provo di nuovo la bellissima sensazione di sentire il suo respiro sulla mia spalla, e insieme al suo 3 lanciamo il sassolino.

Proviamo anche altre volte, fin quando preso dall'emozione, senza pensare, un po' tra me e me dico e pensare che quasi mi fai dimenticare di quanto ami Armando ridendo.
Lui immediatamente si irrigidisce e io capendo subito la cavolata che ho appena fatto mi allontano a piccoli passi guardandolo ad occhi spalancati.

Cosa significa? Mi domanda avvicinandosi.
I-io.. i-io non mi s-sono spiegato b-ben- balbetto ma lui mi interrompe rifacendomi la stessa domanda.
Io lo fisso dritto negli occhi.

Serio e diretto mi dice strizzando un po' gli occhi Marck... sei percaso anche tu gay?

Ex Lonely BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora