Part -21-

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Non so cosa rispondere, e rimango alcuni secondi fissandolo con gli occhi strizzati e con le lacrime che minacciano di scendere da un momento all'altro.
Io credo di... balbetto non finendo la frase. Tu credi di? Ripete lui incuriosito avvicinandosi.

Io prendo fiato, chiudo gli occhi per un secondo facendo un grande respiro e lo ricomincio a guardare dritto negli occhi.
Io inizio bloccandomi subito
Io c-credo di essere proseguo prendendo un altro respiro
Io credo di essere gay dico tutto d'un fiato.

Lui mi guarda e sorride.

Mi afferra delicatamente un polso.

Senza preavviso tira il polso verso di se e mi abbraccia. Questo gesto mi fa sentire molto più a mio agio e tra le sue braccia mi sento al sicuro.
Benvenuto nel club mi sussurra all'orecchio facendo una piccola risata dolce.
Sorrido anche io.
Sembra veramente un bravo ragazzo.

La sensazione che sto provando è indescrivibile, mi sento più leggero, come se un dei lucchetti che mi teneva chiuso si fosse aperto.

Ti prego sussurro stringendo la sua maglia tra le mani non dirlo a nessuno concludo.
Lui accenna un certo soffocato nella mia maglia.

Il fruscio dell'acqua alla nostra destra e degli alberi alla nostra sinistra crea una situazione quasi fiabesca. Il fresco della mattina si fa sentire nonostante sia ancora estate, e dopo alcuni secondi decido di scogliere l'abbraccio.

I miei occhi sono puntati a terra, mi vergogno troppo. Non so perché ma ho sempre avuto questo problema, mi interessa troppo del giudizio degli altri mentre mi rendo conto che spesso dovrei semplicemente fottermene, ma non ci riesco.

Lui mi poggia una mano su una guancia, e dolcemente mi sussurra hey... abbassando il volto fino a far scontrare i miei occhi con i suoi. Non devi avere paura prosegue, lo so è un po difficile all'inizio, ma non devi rendere conto a nessuno, la vita è tua e puoi farne quello che vuoi conclude gesticolando molto.

Grazie sussurro alzando lo sguardo. E di cosa sorride lui appoggiandomi una mano su una spalla. Di essere cosi dolce e gentile con una persona che neanche conosci bene dico mettendo la mano sulla sua sulla mia spalla. Lui mi sorride e si ferma alcuni secondi a riflettere.

Tomphsoon, non ti ho mai raccontato perchè quel giorno dovevo parlarti... il giorno in cui, beh... tu mi hai detto frocio ricorda con un piccolo ghigno alla fine. Ogni volta che ci ripenso mi sento più stronzo. Ora puoi vendicarti però... c'è insomma anche io sono "frocio" dico sorridendo abbastanza imbarazzato. Si dice lui guardando un attimo per terra. Il frocio più bello che conosca conclude alzando i suoi occhi color nocciola e scontrandoli con i miei. Io rimango senza parole e vorrei dire qualcosa, ma subito vengo interrotto da una voce che urla Marck ma che cazzo di fine hai fatto.

Simone.

Ma dico io, il tempismo.

Simone stavamo per arrivare dico avvicinandomi a lui. Si vede come stavate arrivando afferma guardando Jake. Io sorrido imbarazzato e deglutisco. T-ti va di andare a mangiare qualcosa? chiedo per spezzare il silenzio.
Perché no risponde entusiasta.
Vieni anche tu? Chiedo rivolgendo lo sguardo verso Jake.
Lui un po' imbarazzato annuisce e ci avviciniamo al bar dove siamo andati l'ultima volta io e Jake... quando non è finita molto bene.

Intravedo da lontano le grandi vetrate che si affacciano sulla strada del bar. Ci avviciniamo all'entrata e ci sediamo ad un tavolo affianco ad una di esse.
Le macchine passano rendendo il posto abbastanza confusionario e il sole battente ci intima di spostarci, ma noi da bravi masochisti decidiamo di rimanere seduti qui.

Ex Lonely BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora