Capitolo 37

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Una settimana dopo.

È passata una settimana. Il giorno dopo che ci siamo visti Ash mi ha mandato un mazzo di quarantatre rose rosse con un biglietto con scritto che mi ama e che non si darà mai per vinto. Mi sono consultata con Sara che mi ha detto palesemente che mi sta prendendo per il culo. Mi ha detto che forse è arrivato il mio turno di prenderlo per il culo. Ma cosa posso fare?! Ce lo faccio credere?!
Sara mi ha dato un'idea. Mi ha detto di dirgli che comunque ci ho ripensato, lasciarlo avvicinare e aspettare che poi quando è bello cotto a puntino, lo piscio e gli dovrei dire tutto quello che ho nello stomaco. Ovviamente gli daró sempre picche e gli restituisco tutto quello che ha fatto a me. L'ho detto anche a Kostas prima che partisse perchè magari lo volevo far stare tranquillo prima che arrivasse a conclusioni affrettate e sarei stata incoerente ai suoi occhi.
Lui mi ha detto di fargli vedere chi comanda e di stare attenta e se fa qualcosa che non deve, di chiamarlo che lui torna e lo spalla.
Per cui l'ho chiamato subito dopo e abbiamo deciso di vederci gli ho raccontanto una marea di cazzate tipo che l'ho perdonato e ci siamo anche baciati, per rendere tutto più vero. Siamo andati a cena non ha badato a spese, gli ho fatto spendere l'ira di Dio. Kostas non si è fatto sentire anche perchè glielo ho detto. Mi faccio sentire io in caso. Anche perchè voglio sentire come va con Kostantina. Quella zoccola non deve averla vinta.
Siamo andati al locale e tutti a guardarci male. Ci siamo ripresi a frequentare e viene a dormire da me, ma naturalmente non mi concedo. Una volta l'ho fatto ubriacare e si è addormentato, le altre volte fingo di stare male oppure mi addormento prima io, il ciclo uh sai quante stronzate trovo per non dargliela. Tanto quello vuole. Eh no Cole non mi avrai.

Kostas non è ancora tornato. È una settimana che sta in Grecia. Mi ha detto che comunque hanno litigato con la ex che non vuole fargli vedere la bimba e conoscendolo un po' avrà dato di matto.
Ma oggi basta ho deciso di darci un taglio non lo sopporto più. Sto mantenendo la calma e faccio la dolce ma non sono io. E ho capito che tra me e lui non ci sarà più niente. È il passato e deve andare a fanculo al più presto. Per questo oggi pomeriggio andremo a fare shopping, giusto per spennarlo un po' e prosciugargli la carta di crediti, dopo di che gli daró la batosta che si merita.
Mi viene a prendere e andiamo in centro.
"Uh facciamo shopping?!" Chiedo.
"Certo, futura migliettina mia!" Che cosa?! Ma che è scemo! Ma chi ti sposa oh a matto!
Lo guardo shoccata.
"Non ti piacerebbe diventare la signora Cole?" Mi chiede.
"Si certo.." dico sembrando convinta. Devo esserlo stata perchè lui abbocca e mi bacia. Dai oh basta co sti baci che schifo.
Fa una foto e la pubblica con scritto la mia furura moglie e tanti cuoricini.
Mi provo di tutto svaligiando tutti i negozi. Armani, Fendi, Kiko, Vuitton, Dior. Roba seria insomma. Prima Classe, che io adoro. Sono shopping dipendente poi se lo merita per tutto il male che mi ha fatto. Poi trucchi, profumi. Finché non mi porta da Cartier. Lo giardo confusa.
"Scegli quello che vuoi.." mi dice.
Certo così poi me lo rivendo. Alla faccia tua.
Ho occhiato una parure fantastica.
"Questa è bellissima!" Dico.
"Allora prendiamo quella" mi dice la compra e mi da il pacchetto.
"Quanto ti amo!" Gli dico prendendolo in giro senza farmi sgamare. Passiamo tutto il pomeriggio così finchè verso le sette di sera torniamo a casa. I genitori di Kostas sono ancora a Roma ma lui non è tornato.
Ash si carica tutto per non fare più volte su e giù ed entriamo.
"Metti tutto di là in camera tesó!" Dico.
Lui fa come gli dico e mi da una pacca sul culo.
"Dai fammi cucinare!" Dico ridendo.
"Dopo dai" mi dice e mi si avvicina baciandomi il collo. Oh cazzo e ora cosa mi invento??
"Lasciati andare amore" mi dice mettendomi una mano nella maglietta.
"Senti Ash io devo dirti una cosa.." dico. Basta lo piscio.
"Dimmi. È preoccupante?"
"Un po'.."
"E non puoi aspettare dopo?!" Mi dice iniziando a spogliarmi. Lo blocco e lo sposto.
"No. Non posso perchè quando io ti amavo tu non hai mai avuto tatto nel fare le cose."
"Che vorresti dire??" Mi dice aggrottando un sopracciglio.
"Volevo dirtelo stasera ma hai anticipato tutto, quindi te lo dico adesso. Mi fai schifo, non ti amo più, ho fatto di tutto per non fare sesso con te, mi fa schifo perfino baciarti e ti ho preso per il culo per tutto questo tempo okay? Ma cosa pensavi davvero che dopo tutto quello che hai fatto e dopo tutto questo tempo io ti amassi ancora???" Sbotto.
"Che cosa hai fatto tu!?" Mi urla.
"Te la volevo far pagare"
"Ma sei proprio una grande zoccola! Te sei peoprio una donna schifosa!" Mi urla.
"Si a forza di vedere quelle che ti scopavi ho preso esempio!" Dico insofferente.
"Te auguro il peggio. E ti sei fatta comprare di tutto prima. Tu ci devi avere quello che hai dato a me adesso. Uno che ti sfrutta per i cazzi suoi!!!!"
"Peggio di te non c'é guarda!! Ho preso il peggio! Perchè sei una bestia, un animale, un verme, che per una scopata si venderebbe l'anima!!" Urlo.
"Te lo faccio dire con la ragione ora!" Ringhia mi prende i polsi e mi sbatte contro il muro.
"Aiaaaaa!"
"Zitta, sta zitta!"

••••

Nello stesso momento...

Sto tornando a casa, finalmente. Un avvelenamento continuo con quella zoccola. Sono appena uscito dall'aereoporto. Il giudice ha detto che non ci sono estremi per togliermi la bambina, per fortuna. Ma comunque lei non vuole farmela vedere anche se con Nikos la abbiamo costretta e abbiamo passata una buon pomeriggio al parco. Mi sono innervosito anche per le foto comunque. Futura moglie chi?! Ma io ti squoio. Sto deficiente. Speriamo non lo trovo a casa. Voglio passare a salutate Cami e dirle che praticamente ho vinto la causa e posso vederla quando voglio. Salgo in macchina e vado a casa, entro e i miei mi fanno cinquemila domande abbracciandomi perchè per una volta è andata bene.

Improvvisamente, tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora