"Mi toccherà palestra a vita!" Dice Kostas vestendosi.
"Mi sa, neanche ci potremo salutare.." dico tirandomi su i capelli.
"Ma certo, sai che cazzo mi frega!" Si sistema i capelli.
Faccio un sorrisetto, quanto è matto quest'uomo. Scendiamo e andiamo dagli altri per la cena.
"Oh eccoli va, i futuri genitori!" Ride Florenzi.
Ci sediamo e iniziano a prenderci in giro finchè non arriva Spalletti.
"Manolas!" Lo chiama.
"A mister essu!" Sbuffa lui.
"Eccallà mo so uccelli senza zucchero!" Commenta Daniele.
"No, essu un cazzo!" Dice il mister.
Ops. Prevedo panico.
"Dai che ho fame!" Dice il greco.
"No. Mi devi ascoltare!" Sbotta incazzato il mister.
"Dopo, mh! A pancia piena" risponde.
"Vabbè Luciano, è anche colpa mis. L'ho provocato e lui poco paziente come è, ha ceduto..." mi intrometto. Porello ceh.
"Si ma davanti a tutti?! Non puo' fare come Nainggolan?!?! Manco furbo sei!!" Sbotta e gli da una pizza dietro la testa e un calcio in culo. "Vi tengo d'occhio da ora in poi. E per questo vai a fare palestra!" Gli dice.
"No dai ho fame!" Ribatte il difensore.
"In palestra subito. Niente cena!" Gli indica l'uscita.
Lui bestemmia borbottando e si toglie la maglietta.
"Ma poverino dai. Cosí mi diventa pelle ed ossa!" Dico.
"Così si impara!" Il mister non vuol sentire ragioni.
"Eh senta Luciano, per favore ho fame!! Così in quel modo la faccio meglio attività fisica!" Sbraita.
"Non si discute, sennó ti metto fuori rosa. Vai!" Dice il mister.
Lui gli ringhia e va in palestra.
"Eccheccazzo. Cinque minuti prima l'ho detto. Fa il furbo no?! No è un sempliciotto." Dice il mister sedendosi.
"È istintivo mister" cerco di difenderlo.
"Ah devo dirgli che stanotte dorme con me!" Si alza.
Rido di gusto. Anche il mister lo prende in giro. Ma come si fa!
"Ecco fatto!"
"Si è inammissibile!" Parte sparato verso la palestra ed io lo seguo. Voglio sentire che gli dice il greco. Mi metto dietro la porta e dico al mister di fare finta che io non ci stia.
Annuisce e poi entra lasciando un pezzetto la porta aperta.••••
"Ehm Manolas. Io ci ho pensato e per punizione stasera dormi con me.." mi dice il mister entrando.
"Che cosa??? Ma lei sta bruciatoooo!! No, no e no! Preferisco rimanere nella hall o in piscina. Io non ci dormo con lei!" Sbotto.
"E invece si. E non si discute. Mi devi stare a sentire!"
"No io non ci dormo con lei!!" Urlo.
"Oh hai fatto una cazzata e mo te prendi le conseguenze!" Il mister è irremovibile.
"Ma che è sta storia?????"
"Ho chiesto di non scopare!" Si impunta.
"Oh Luciano! Non vogliooooooo!!" Sbotto e incrocio le braccia. Nonono. Io non ci dormo con questo!
"Dormi con me punto!"
"No punto un cazzo!" Ribatto.
"Non voglio sentire storie. Qua conando io!"
"Io invece le faccio. A costo di dormire qui sul lettino dei pesi!!! Se sto cazzo. Manco a casa sua comanda. Non vojo punto. Non me dia ordini!" Sbotto. Mi stoincazzado. Ringhio e sbraito.
"O fai così o per me puoi stare in tribuna fino a fine campionato" mi dice il mister. Spero sia una cazzata, dai..
"Oh non mi ricatti!!! Non ce l'avrà vinta lei. Sto in tribuna!" Sbotto. Non mi piego, io.
"Okay apposto. Senza prendere un soldo ovviamente!" Mi dice.
"Io vi faccio causa. Vi dovete vendere pure i peli del culo!"
"Oh Kostas lo capisci che se ti lascio allo stato brado mi diventi padre e lo fanno tutti poi??? Quindi stasera dormi con me e basta storie" Mi urla.
"Ma che cazzo le frega a lei poi se io divento padre o no scusi eh! Mica è suo, è mio!!" Sbotto sono fuori di me. Non so neanche cosa dico.
"Oh devi sta zitto!!!" Mi urla.
"None!!!"
"Apposto. Allora lei va a casa! Ottima decisione" mi dice.
"No ooooh. Lei non si deve inteomettere!!! Che cazzo di decisione!" Urlo.
Luciano esce ed io do un calcio alla panchina. Mannaggia quel porco.••••
Il mister esce e torniamo di là.
"Cara non ti caccio mica eh. Peró è divertente!" Mi dice e scoppiamo a ridere. Ci andiamo a sedere e iniziamo a mangiare.
"Che avete fatto??" Chiede Kevin.
"Manolas dorme con me stanotte. E lei va a casa!" Il mister mi indica.
"Ma come.." la mia amica ci rimane male.
"Già.." dico.
"Si basta. Ora mi sono rotto il cazzo. Seriamende dovete stare qui!" Inizia la presica anche agli altri.
"Ma non la puo' cacciate mister dai!" Si intromette Kevin.
"Cacci lui!" Se ne esce Lukasz.
"Si vabbe, deve giocare.." dico.
"Stiamo qua a fare un ritiro, no le serate del geordie shore. Stasera non si esce!" Dice il mister.
"Ma cosí non ci divertiamo più!" Dice Florenzi.
"Non dovete divertirvi. Lavorate! Zero lamentele grazie. Dopo cena tutti a dormire, domani vi sveglio alle cinque. Allenamenti a gogo!" Dice Spalletti. In sala c'è un silenzio surreale. Nessuno osa dire nulla. Finiamo di mangiare.
"Tra dieci minuti vengo a fare il giro delle camere!" Dice, si alza e va via.
"Madonna è incazzatissimo.." commenta Wojciech.
"È velonoso.." dice Radja.
"Dai andiamo va sennó succede il panico!" Dico.
Ci alziamo e andiamo verso la hall.
"MANOLAS DEMMERDA TE LO TAGLIO!" Urla Radja e sale incazzato.
Torna Luciano che se li guarda tutti male e i ragazzi corrono nelle stanze.
"Quanto mi diverto! Mi devo trattenere ogni tanto!" Lucio se la ride ed io con lui. La mia amica ci guarda confusa.
"Che succede?" Ci chiede.
"Screziamo tutti oggi. Stasera va così!" Dice Spalletti.
"Non è vero che devo andare via, è solo per far ubbidire Manolas!" Le spiego. Lei scuote la testa divertita. Ora è il mio turno di andare da Kostas. Loro due salgono a controllare le camere ed io vado in palestra da Kostas per prenderlo un po' in giro. Sta facendo i pesi ed io mi devo impegnare a fare una faccia tristissima. Dai Camilla ce ls puoi fare.
Mi avvicino e mi siedo sulla panca.
"Oi" mi dice, posa i pesi e si tira su. "Che hai fatto?"
"Luciano mi ha cacciata.." dico. "Ha detto di prendermi la roba e andarmene, che non si possono fare le zozzate in pubblico. Qui si deve lavorare non è un gioco. Devo prendere il primo treno e tornarmene a Roma" dico.
"Ora mi sente. Mi faccio mette in tribuna. Ho colpa io che centri tu!!" Sbotta.
"No. Ha detto che tu non puoi fare come ti pare. Lo devi ascoltare, non fai mai quello che ti dice! Uffa peró.." Dico.
"No tu rimani. So io come risolvere. Mi dispiace troppo!" Dice.
"Ma no lascia sta.. già è incazzato poi peggiori le cose. Non fa noente. Mo alle undici ho il treno.. ti sono passata a salutare.."
"No che subito???" Sbotta. "Domani ormai, no?!" Cammina e si spettina i capelli.
"No hanno già preso i biglietti.." dico. "Dai ci vediamo quando torni" mi alzo.
"Vabbe dormo con lui così rimani, mh?!" Mi dice.
"Non dipende da me.." dico.
"Vieni con me!" Mi dice e mi trascina da Luciano. "Mister.."
"Che vuoi già finito?" Gli dice.
"No devo dirle una cosa poi rivado. La faccia rimanere. Ceh è colpa mia.. per lei è una vacanza.." dice.
Il mister se lo giarda serio ed incazzato. Ah peró sa recitare molto bene.
"Manolas, il fatto è che tu domani riscopi e non si puó!"
"Ma se la prenda con me no che caccia lei!"
"Ma me lo devi dire tu che cosa devo fare?!"dice.
"Negoziamo.." dice.
"Rimarrai a dormire in camera mia fino alla fine del ritirp e non voglio sentire storie" dice.
"Ma lei rimane?" Kostas ci sta provando in tutti i modi.
"Non lo so devo decire. Vai in palestra!" Gli dice. Annuisce, Kostas si gira a guardarmi e corre giù.
"Porello peró mister!!!" Dico.
"Non gli piaci per niente, nono!" Mi dice il mister. Gli sorrido e torno giù.
Lui si sta sfogando con tutto quello che trova.
"Ha detto che ci pensa" gli dico.
"Mh. Lo spero.. mi dispiace anche se lo rifarei ceh, ma magari dopo?! Mi è partita la brocca cazzo!" Pedala fortissimo e io mi metto lì davanti alla ciclette.
"Sti cazzi dai.. mica non ci vediamo più, no?!" Gli dico.
"Certo che ci vediamo. Quando torno. Peró mi sento in colpa.." mi dice.
"Eh vabbe.. vabbè dai vado. Vedi di non farlo più. Con le altre dico.." me lo guardo. Sennó ce lo strozzo mica no!
"Ma altre cosa?!"
"Visto come sei selvaggio, ti puo capitare chiunque.."
"Ti ho fatto una promessa la mantengo. Comunque la stessa cosa vale per te." mi dice.
"Vedremo. Tanto mi avvertono se fai qualcosa. Se volevo lo avrei già fatto. C'è altro che vuoi dirmi?!" Gli dico prima di andare via.
Lui si avvicina e mi bacia. Poverino mi fa una tenerezza.. si vede che gli dispiace.
"Questo.." mi dice.
"Grazie.."
"CAMILLA!" Urla Luciano.
"Eccolo, vado" gli dico.
"Oh fatti sentire quando arrivi a casa. Ciao.."
"Si. Ciao.." dico e corro dal mister.
"Che facciamo ora?" Gli chiedo.
"Nasconditi e io gli dico che sei andata via! Ora li mando giù in piscina per un po' di spago. Vediamo cosa fa."
Rido quanto siamo scemi! Sara mi nasconde le valige.
"Dicidiamoci allora, ci aggiorniamo! Come mi diverto!" Ride il mister.
Annuiamo ed io esco un po' ma rimanendo sempre nei paragi.
STAI LEGGENDO
Improvvisamente, tu.
FanfictionNon esisteva logica nel loro rapporto. Questi si desideravano di brutto. Si guardavano come se dovessero scoparsi da un momento all'altro poi peró aprivano bocca e si finiva per litigare. Erano talmente incompatibili, credo si stessero anche sul caz...