Capitolo 95

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Ho invitato Alessandro qui. Mi aveva scritto se poteva passare. Sta un po giu per il fatto della ragazza. Si era stancata e lo ha lasciato. Mi ha scritto lui e gli ho detto di passare poi a Deva piace un sacco. Kostas non c'è. È a Trogoria che stasera hanno una partita.
Quando arriva è scuro in volto. È molto triste. Propongo di fare merenda ma lui passa dicendo che non ha fame.
"Io bojo pane e nutella!" Deva si arrampica sulla sedia.
Faccio le fette di pane con la Nutella per me e Deva ed Ale intanto si sfoga un po', scusandosi per l'improvvisata. Ha peoprio il morale a terra.
Deva intanto infila le mani nel barattolo e si mette le dita in bocca.
"Mona!" Dice diventando tutta marrone. "Vuoi?" Gliela offre.
"No grazie tesoro. Che dolce offre anche?" Mi dice Ale.
"Si ma non sempre è così!"
"Ah ogni tanto fa la Manolas?!" Mi chiede.
"No lei è sempre Manolas, poi ogni tanto fa Camilla!" Lo correggo ridendo.
Peopongo di farlo rimanere a cena ma non mangia quasi nulla. Quando Deva crolla, dopo aver giocato al veterinario con tutti i pesci e aver rincoglionito per bene Ale mentre guardiamo la partita, possiamo uscire. Viene la tata e noi andiamo al locale.
Ci sediamo e salutiamo. Kostas imbruttisce Ale ed alzo gli occhi al cielo. Sempre così.
Gli tiro un tappo.
"Viecce, imbruttisci me" gli dico.
"Ma viecci dove mh?! Ti devo imbruttire?!"
"Dove vuoi venire mh?!" Gli chiedo.
"Eh dove Manolassss!?" Ride De Rossi.
"Io glielo dicevo!" Dice Radja.
"Dai diglielo che te la sbatteresti neglio del tappeto magico di Aladino, su apriti!" Dice Dzeko, evidentemente ha bevuto!
"No. Me la sbatterei come quando sbatti il telecomando sul tavolo perchè non funzionano le pile!" Dice il pazzo.
Scoppiamo a ridere.
"La monterei come un mobile ikea?!" Propone il greco.
"Ma Kostaassssss!" Lo riprende Daniele.
"Dai Ko stasera facciamo l'amore" gli dico. Lui mi guarda speranzoso.
"Ti sbatteró come una bandiera ai quattro venti" mi da una capocciatina.
"No vabbe stiamo sfiorando la pazzia!" Ride Radja.
"Vabbe dammi ub abbraccio almeno. Che mi prendi a capicciate?!" Rido.
"Ah voi lo organizzate così?!" Chide Flo.
Kostas mi tira a lui e mi abbraccia: "Noi siamo dicersi da voi" dice.
"Poi quando ha finito gli da un croccantino!" Dice il belga ridendo.
"A te ti devono mette la museruola!" Ribatte il greco e mi bacia. Lo abbraccio e me lo mozzico tutto.
"Carini che sono!! Sandra e Raimondo!!" Dice Daniene.
"No! Siamo Gems e George. Facciamo sesso ma poi lui non mi vuole ed io mi dispero. Georgeeee ammmmmore, amamiiiiii!!" Dico sedendomi su di lui.
"Ma io ti voglio" mi dice Kostas.
"Questi sono matti!" Ride Radja.
"Ti prego George portami al tuo ristorante e fammi sentire importante!!" Dico.
"Il mio che?! Io non ce l'ho il ristorante!" Ribatte.
"E dimmi che le mie rughe sono delle righe immaginarie, dimmelo Georgeeeee!" Dico ignorandolo.
"Le tue rughe sono delle righe immaginarieeeee, te l'ho detto Gems" mi dice Kostas.
"Oh George, stanotte ti faró vedere tutte le stelle del firmamento e firmeremo questo rinnovo, da qui all'eternità, oh George!!" Dico lasciandogli tanti baci sul collo. Stasera sono impazzita.
"È una minaccia?!" Ride lui palpandomi il culo.
"Le tue palle cosí mosce e calate sono per me la visione più bella che c'è!" Dico.
"Ma che cazzo diciiiii??? Ma quale palle mosce!!!" Sbotta lui.
I nostri compagni si scompisciano.
"Vabbè quello è vecchio ce l'ha un po mosce e calate. E la mia patata George, ormai da purè, per stasera si trasformerà nella patata al forno più croccante che ci sia!" Dico.
"Ah.. mi piace uguale vecchia mandrillona!" Mi dice slinguazzandomi.
"Dimmi che mi ami Georgeeeee!!" Urlo.
"A voi vi fa male l'aria!!" Ride capitan futuro.
Alessandro piange dal ridere, Sara si fa aria con la mano, Kevin è caduto dalla sedia.
"Ti amissimo Gemsssss" mi dice Kostas e lo bacio con tutta la lingua che ho. Mi tira a lui tenendomi la testa ferma e mi sta dando un bacio passionale, dandomi un assaggio di ció che mi aspetta stasera.
"Daje cognati!!! Io li amo sti due!!" Woj batte le mani.
Mi struscio su di lui e mi punta il bazuca.
Radja e Sara iniziano a litigare, tanto che lui se ne va. Lei gli va dietro.
"Oh ma che è sto casino?! Manco una limonata in pace si puo' fare!!" Sbotta Kostas.
"Oh ma il panico solo io e lui lo possiamo fare!" Dico. "Diglielo Kostantì!"
"Ecco. Solo noi!! Poi glielo dico a quel cretino!! Eccheccazzo!" Sbotta Kostas.
"Al tuo migliore amico?!" Chiedo.
"Chi?!"
"Radja! State sempre insieme!" Dico.
"Sempre eh!" Dice Daniele.
"Ah mi tradisci con lui. Basta stasera non si fa più niente!" Dico rimettendomi al posto mio.
"Ma daiiiiii" mi dice facendo il viscidoso e baciandomi. Mi diverto a prenderlo in giro.
"Tempo scaduto. Hai perso un'occasione" dico.
"Daiiiiiiiiiiiii!" Sbuffa e mi tira sopra di lui un'altra volta. Mi stribge al suo petto.
"Kostas tu mi ami?!" Chiedo.
"Si.." risponde piano.
"Vedi la cosa è reciproca!" Dico spettinandolo.
Lui mi sorride e mi bacia.
"Sono ripartiti eh!" Dice Woj.
"Uh sta rinascendo l'albero di limoni!" Dice Flo.
"Finalmente!" Dice Paredes.
Rientra Sara che si è venuta a prendere le sue cose.
"Dove vai?!" Le chiedo.
"A casa da mamma.." mi risponde.
"E Radja?!" Chiedo.
"A casa.."
"Perche??" Chiedo.
"Non è serata!" Mi risponde, ha gli occhi gonfi ha pianto sicuro.
"Vuoi che ti accompagno?!" Le chiedo.
"No tranquilla, tu goditi la serata!" Mi dice.
"Okay. Eh non lo so.." dico "me la godo?!" Chiedo guardando Kostas.
"Si che lo sai. Avoja ci sentono pure in Jamaica. Ci penso io a te donna. Il più bel sesso della tua vita, stasera!" Mi dice.
"Ma che urli sto qui" rido. "Si è eccitato ormai lo abbiamo perso"
"Mi sono fatto prendere dal monento, sorry"
"Pensa mi viene il mal di testa" dico. "Quanto rido"
"Se il cazzo! Lo facciamo uguale!" Ribatte lui.
"Andiamo allora" dico. "O vuoi continuare a guardare il culo a quella?!" Dico.
Non mi fa finire la frase che mi prende in braccio e in un lampo siamo fuori.
"Piano! Che cado mi spezzo una gamba e non possiamo fare nulla poi!" Dico e Sara ci segue.
"Non cadi. Con me devi stare tranqulla!" Mi dics. Salutiamo la mia amica che va via triste e noi saliamo in macchina.
Partiamo verso casa, lui corre. Ha fretta. Parcheggia come viene viene e saliamo a casa. Non riusciamo neanche ad aprire la porta tra un po', perchè siamo presi dalla foga. Mi bacia ogni centimetro del corpo, strappa tutto. Lo spettino, lo mordo e lo graffio. Chiude la porta col piede e mi butta sul letto. Lo prendo per la maglietta e lo tiro sopra di me. Non c'è tempo per i preliminari, lui è già partito. Mi entra dentro e si muove deciso ed io lo accompagno nei movimenti. Non riusciamo neanche a dirci nulla. Ogni parola sarebbe banale. Si la mia serata me la sto godendo a pieno.

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