Il giorno dopo.Sara mi ha detto cosa è successo ieri sera al locale. Ceh ma cose da pazzi! Addirittura che voleva farlo già da un po'! Ma che cazzo ne sa lui di quello che voglio io?! No stasera mi sente, gli sturo le orecchie. Lo avesse provocato Kostas, allora okay se la sarebbe cercata. Ma stava facendosi i cazzi suoi a beversi una birretta!!
Poverino cazzo.
Speriamo che stia meglio. Ancora dorme. Kevin stasera sono veramente cazzi tuoi!
Kostas si stira.
"Giorno" mi dice.
"Buongiorno. Cone stai?" Gli chiedo.
"Diciamo bene, infermierina.." mi bacia piano. "Cazzo quanto ho dormito" dice controllando l'orologio. Sono le quattro del pomeriggio.
"Eh un bel po'. Ti ho lasciato dormire peró io ho pranzato" dico.
"Hai farto bene" mi dice ancora con il labbro gonfio.
"Mi sembri un babbuino con sto labbrone" rido e lui mette le labbra a culo di gallina "sei molto sexy si, giuro me ne andrei" dico.
"Ma smettila" mi da una pacca sul culo.
"Hai fame?"
"Si è da ieri che non mangio" dice.
"Non ti farebbe male, hai sentito Luciano ti devi calmare" dico.
"Ei ma Luciano non si riferiva al cibo!" Ribatte.
"È uguale ti devi calmare in generale! Ti agiti subito"
"Lo so sono un po' fumantino" dice.
"Si come me. Peró io posso, tu no."
"Non lo puoi controllare dai cerco di limitarmi" dice.
"Devi"
"Ci provo okay?" Mi dice.
"Si ma stai calmino!" Gli faccio il dito medio.
"Sono calmo. Ho fame andiamo a prenderci il gelato?!" Mi chiede.
"Okay" dico e mi alzo a prepararmi.
"Hai fatto?" Gli chiedo mentre si prepara.
"Prendo il borsello e andiamo"
"Ma no dai è da donna! Andiamo" gli dico. Lui lo posa ma ribatte che è da uomo.
"È brutto" scendiamo.
"È comodo" mi corregge.
"Orrendo ma tanto poi non ci metti nulla. Il telefono non lo usi, il portafoglio nei jeans e le chiavi in tasca" dico.
"Ci metto anche i fazzoletti!" Saliamo in macchina e partiamo.
"Se mai ti caghi sotto e stai per strada giusto" dico.
"Nooo!! Attacchi di raffreddore improvvisi" dice.
"Sese mo si chiama raffreddore"
"Perchè come si chiama?" Mi chiede.
"Diarrea"
"Ma vaaaa! Non è che mi viene sempre eh. Solo quando mi viene l'influenza intestinale cioè mai" risponde lui.
"Si rifiuta anche quella. Non ti vuole nessuno!" Dico ridendo.
"No perchè sono una roccis. Eh lo so che ci vuoi fare. Deve stare solo al mondo er piro Manolas!"
"Mortacci tua se stai sempre con me!" Dico.
"Infatti ora non lo sono. Io sono per pochi buongustai" dice.
"Per pochi pazienti" lo correggo e rido.
"Davero!" Mi dice e mi mette una mano sulla coscia.
"Io ne ho tanta con te"
"Eh si per forza. Con me ci vuole. Ormai lo sai sono un tipo un po strano.."
"Molto" dico.
"Sopportami" mi dice e parcheggia.
"Ci provo" rispondo e scendiamo.
"Ci sopporteremo a vicenda" dice lui.
"Ei ei io non rompo le palle come te!"
"Ma non le rompo!" Si difende.
"Le spappoli. In pezzi talmente piccoli che manco si vedono, tipo sabbia" dico.
"Non hai le palle poi"
"Le ovaie. Me l'hai talmente rotte che non ho più un ovulo, sono sterile!" Dico.
"Ma sta zitta!" Ribatte e mi tira a lui, baciandomi.
Entriamo in gelateria e prendiamo il gelato. Ci sediamo fuori poi è l'ora di tornare a casa.
"Che fai stasera?" Gli chiedo.
"Non ho idea, tu!?" Mi dice durante il tragitto.
"Vado a sturare le orecchie a quelli e poi esco con Matteo" dico.
"Ancora con sto Matteo?! Al locale vengo anche io mi sa"
"Si è simpatico e anche gli amici suoi!" Dico.
"A me comincia ad andare sul cazzo questo mh." Dice.
"E sti cazzi non ce li metti?! Io si!" Dico ridendo.
"Io no. Comunque vengo spero solo che non mi rompono i coglioni"
"Ci penso io, tranquillo" dico sicura di me. Ormai ho deciso di sturargli le orecchie. Mi chiede se si puo autoinvitare a cena e gli rispondo di no
Parcheggia e ora mi devo incazzare. Scendiamo. Indovinate un po'?! C'è quella del bar di fronte. Oh non molla la presa. Eh lè, scio!
"Ciao Kostassss!" Si sbraccia.
"Ciaoo" saluta lui. Che cazzo saluti, deficiente!
"Dove vai??" Gli chiede.
"A casa.." risponde lo stronzo.
"Ma poi riscendi?! Ti faccio una super cena!" Le dice. Me li guardo con le mani sui fianchi. Mo questa me la mangio.
"Uuuh bene. Ho una fame" risponde Kostas. Che cosa?? Tu a cena con questa non ci vai!
"Viene a cena da me! Andiamo forza!" Mi intrometto e lo prendo per un braccio.
"Ma avevi detto di no.." mi dice.
"Sta zitto!"
"Mh. Come mai hai cambiato idea?!" Mi chiede. Vaffanculo eh.
"Andiamooo!" Lo tiro via.
"Almeno un caffè Ko!" Urla quella.
"Dopo cena mh"
"Mai" dico aprendo il portone "Sali forza!" Gli dico.
"Ei ei non mi comandi. Che fretta c'è?! Mi sta tirando i baci" mi dice.
Mi giro e la incenerisco, spingo dentro Kostas e quella corre dentro il bar.
"Ma che modi" dice.
Neanche rispondo e salgo su a casa.
"Che faccio entro?" Mi chiede.
"No, reggi la porta" mi metto una magliettona e inizio a cucinare. Lui entra. "Apparecchia" gli do la roba e lui dopo un po di sbuffate lo fa.
"Come mai mi hai invitato all'ultimo?" Mi chiede.
"Mi andava. Perche quella sa il nome tuo??" Chiedo.
"Mh. Sai sono un personaggio famoso.. lo sanno tutti il nome mio" mi dice appoggiandosi alla credenza con la faccia da schiaffi. Dio quante gli e ne darei!
"Sese tutta questa confidenza?! " dico.
"Ma sei gelosa?!"
"No. Ma quella è una zoccolona e deve stare al posto suo"
"Ma se neanche la conosci!" Dice ridacchiando.
"Già a vederla"
"Che hai il riconoscimento di troie?" Mi chiede.
"Si"
"Ma dai è stata caruccia mi voleva offrire la cena"
"Uh si un amoreeeee" sbotto.
"È stata caruccia"
"Ma caruccia dove??? È brutta in culo, tutta rifatta, vecchia, con le tette calate, che schifo!" Scolo i gnocchi.
"Ma che vecchia! No poi mi informo quanti hanni ha" si sistema i capelli.
"Perchè?" Lo guardo male.
"Così ti dico se è vecchia o no. Avrà 21-22 anni non di più" dice "È pronto?"
"Ti piace!?" Chiedo portando a tavola.
"Ma che mi piace, saranno quattro volte che la vedo!" Dice e si siede.
"Eh non mi pare. Glielo hai visto bene il culo con le tette si, sta apposto?! Gliela hai fatta la revisione"
"Ho visto poco, stava dall'altra parte peró se ci sarà occasione guarderó" dice.
"Fanculo" mangio bucando il piatto di plastica dando le forchettate molto forte.
"Ei perchè sti modi!?" Mi dice.
"Zitto e mangia" dico accendendo la tv.
"Che c'è in tv?!" Chiede bevendo.
"Temptation Island. Vedi, si rovinano le coppie per ste quattro troie!" Sbotto.
"Ma è una cazzata dai"
"Cazzata?? Quelli si limonano davvero ste trucide!"
"Si ma erano già in crisi le coppie" ribatte.
"Se vabbè cinque coppie, tutte in crisi?!" Dico "se ci andavamo noi che facevi se una ti ronzava intorno, faceva tutta la carina e ti sapeva prendere??" Chiedo.
"A parte che fa parte del gioco eh perchè tu lo sai che è così dal momento che vai" dice "peró non ti mancherei di rispetto se fossi la mia fidanzata. Guardavo quello si"
"Poi bevevi e te le limonavi" concludo per lui.
"Se ho la ragazza non mi limono le altre"
"Me l'hai fatto davanti, pensa dietro!"
"Ancora con quella?!" Sbuffa "mi ha preso così mica l'ho cercata io! Hai visto che mi si è seduta in braccio dal nulla"
"L'altra dicevo"
"Abbiamo ballato"
"E limonato" dico. Cazzo Ko ti ho visto!!
"Tu Ken"
"Siamo pari. Sparecchia va che io non me la faccio con quella del bar" mi siedo sul divano e mi fumo una sigaretta.
"Che centra neanche io me la faccio con quella del bar" da una sparecchiata al volo e si siede vicino a me.
"No mica, quella troia"
"Ma che troia, non lo è porella" mi dice. Come no??? Siiiiiii.
"Porella???"
"Eh gli dico troia così, ma che ti ha fatto?!" Mi chiede.
"Esiste" allungo le gambe sul tavolinetto.
"Mi voleva offrire solo una cena innocente!" Mi da un morso sulla spalla.
"Si certo. La cena, il dopo cena e te lì sisi! E levati che ti spacco il labbro" sbotto.
"No dai giá è spaccato!"
"Te lo rispacco"
"Fa ancora male" mi da una capocciatina.
"E allora non mi toccare"
"Senti ti va un caffè?" Mi chiede.
"Mi prendi per il culo????" Sbotto e gli imbruttisco.
"No maiiiii! Che dici mh" mi tira a lui.
"Fai il viscidoso mo?"
"No"
"Perchè non hai detto no?! Prima dtavi accettando. Io ho detto no!"
"Perchè tu mi hai detto che non potevo venire, qualcosa dovevo mangiare"
"Ti prendevi la pizza!" Dico.
"Dai stavo scherzando ma chi la conosce!" Mi dice.
"Non ci sei mai andato a fare colazione vero?" Chiedo.
"Uhm forse i primi giorni che sono arrivato, boh non mi ricordo.." mi dice sto scemo "Si peró poi non ci sono più andato. A questa non l'ho mai vista. Prima non ci stava, c'era una biondona" continua.
"Ammazza non te sfugge niente eh. Te le guardi bene tutte" mi sposto.
"Vabbe dai gli occhi sono fatti per guardare. Pure tu prima guardavi il gelataio!" Mi dice.
"Si certo!"
"Avoja. Guardare ma non toccare si puo' fare.... quella bionda sapeva fare un cappuccino shekerato che mortacci sua!" Dice.
"La smetti?" Sbotto scazzata.
"Mh vabbe allora sto zitto" appoggia la gamba sulle mie.
"Ecco meglio" gliela tolgo.
"Mmmh! Poi assaggiamo pure il cappuccino di questa, vediamo come lo fa questa! Mh?!" Mi chiede.
"Ti ci puoi strozzare da solo" dico.
"Eddai te lo offro" mi da i bacini.
"Non lo voglio. Levati" mi metto il cuscino sulla guancia girata verso di lui.
"E dai" me lo toglie. "Non lo prendi il cappuccino!? Vuoi il ginseng?"
"Non voglio nulla ti puoi strozzare con tutto il bar" dico.
"Vuoi me?"
"No, Matteo"
"Ma va cosa ci devi fare con quello quando hai sto manzo vicino?!" Si indica.
"Quello che tu devi fare con la barista!" Dico.
"A me serve per fare il caffè. A te?" Chiede.
"Pure a me"
"No mh" mi da una leccata "che vuole quello da te??"
"Essere mio amico"
"Non ti servono gli amici. Ce li hai già"
"Tu sei mio amico?"
"No per niente!"
"Ah tu sei un conoscente, giusto" dico. Mo sta a te rosicate, stronzone.
"No sono più di un amico!"
"E cosa sei?" Rido.
"Il tuo ragazzo"
"Che cosa???" Scoppio a ridere.
"Si mh. Felice!?" Mi bacia.
"No affatto"
"Ap devi sprizzare gioia da tutti i pori" dice.
"Ah okay!" Dico e lui si appoggia con la testa sulle mie gambe.
"Che troiume in questo programma" dice.
"Eh già. Uomini di merda! Tu facevi pure peggio!"
"Ma che dici! Ma queste si troie vere, ma l'hai vista come si fa palpare il culo quella??"
"Io le avrei uccise tutte" dico.
"Io avrei spaccato il pc per iniziare!" Dice e scoppio a ridere.
"Usciamo?! Andiamo con la tua?" Gli chiedo.
"Mhmh" dice e mi preparo. Devo andare a sbroccare a quelli.
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Improvvisamente, tu.
FanfictionNon esisteva logica nel loro rapporto. Questi si desideravano di brutto. Si guardavano come se dovessero scoparsi da un momento all'altro poi peró aprivano bocca e si finiva per litigare. Erano talmente incompatibili, credo si stessero anche sul caz...