Capitolo 25

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Mi sveglio trovandomi ancora sul divano, la bottiglia per terra, vuota, mi alzo, e vado in cucina per bere un sorso d'acqua, odiavo il sapore in bocca di alcol mischiato all'hashish, ma in certi momenti era un mix perfetto, per pensare, ma soprattutto per dimenticare, guardo l'ora e vedo che sono le 5 e trenta di mattina, per le 7 devo essere al lavoro, decido di andare a fare una doccia, entro in camera mia per prendere i vestiti, e i miei occhi cadono sul letto appena disfatto, e ripenso a Emiliano, a quello che era successo la sera prima, e a come mi stavo lasciando andare, almeno all'inizio, cerco di distrarmi aprendo l'armadio per prendere i vestiti, vado a fare una doccia, ignorando il letto, dopo mezz'ora scendo, prendo un caffè e esco per andare al lavoro, e in tutto questo, lui, è sempre nella mia testa.
Arrivo al bar e saluto Marco come tutte le mattine, passo dietro al bancone, per andare sul retro a legare i capelli, e a mettere un piccolo grembiule, torno dietro al bancone e vedo con la coda dell'occhio una persona che sta parlando con Marco, dico un buongiorno, senza fare caso a chi fosse, ma poi vengo attirata dalla sua voce, ero di spalle e mi giro, trovandomi di fronte quegli occhi scuri, che mi fissavano, e stranamente sorridevano.

EMILIANO
Vengo svegliato dai miei cani che abbaiano, mi alzo, scendo giù per mangiare qualcosa, mentre addento un cornetto guardò fuori dalla finestra, e vedo.....lei, esce di casa e si incammina, sicuramente per andare al lavoro, e ripenso alla sera prima, a quello che era successo, ma soprattutto a quello che avevo scoperto, non ne ero ancora tanto sicuro, ma il fatto di essermi addormentato con il pensiero di lei forse qualcosa significava.
Salgo in camera, mi do una sciacquata e mi vesto di fretta, mi fisso nello specchio "dovevamo parlare!! Non c'era altra soluzione!!"
Mi ritrovo davanti a dove lavora, entro saluto il proprietario, e poi....finalmente la vedo.
Mi torna in mente la sera prima, e non nego di sentire un leggero imbarazzo, ma a me era piaciuto.....cazzo se mi era piaciuto!!!!
<<buongiorno Manu!!>> inavvertitamente il suo viso arrossisce, forse anche lei stava ripensando alla sera prima, forse.
<<buongiorno Emiliano!>>
Mi fissa per un pò ma poi torna a fare quello che stava facendo prima, intanto entrano un po' di persone, che ordinano le colazioni, e ormai le sue attenzioni sono rivolte a loro, forse è meglio che vado <<Manu ci vediamo dopo, ok?>> detto questo esco, senza aspettare la sua risposta, ritorno a casa.

EMANUELA
Ero intenta a preparare le ordinazioni dei clienti appena entrati, ringraziandoli mentalmente, almeno non avrei pensato alla sera prima, ero in un imbarazzo totale!
Poi lui se ne va dicendo che ci saremmo rivisti dopo.
"Mi dovevo preoccupare?" Non lo sapevo, decido di non pensarci in quel momento.

Avevo finito il mio turno, stavo per arrivare a casa, quando vedo Guè che mi saluta dalla sua auto, aspetto che parcheggia, mentre gli vado incontro, dovevo parlare con lui, ieri sera era venuto da me, poco dopo che Emiliano era uscito da casa mia, ma non ero nelle condizioni di parlare.
Scende dal suo amato suv, ci teneva come a una persona a quell'auto, mi si avvicina salutandomi con un bacio, e insieme a me entra in casa mia.
<<ti fermi a pranzo Guè??>> erano l'una passata
<<si ok! E se ti va nel pomeriggio ti faccio conoscere la mia ragazza!!>>
La sua ragazza, speriamo che si sia tolta quello sguardo di disprezzo dal suo viso nei miei confronti, in fin dei conti tra me e Guè non c'era stato nulla se non una grande amicizia.
Quindi speravo di poter diventare anche amica sua, visto che ero contornata solo da uomini.
<<va bene!!! Mi farebbe piacere conoscerla, quindi vi siete rimessi insieme?>>
<<si! Ma ormai tra me e lei è così, a volte non ci sopportiamo, ma non riusciamo a stare lontani più di un giorno!>>
<<e si!!! Me ne sono accorta!!>> dandogli una pacca sulla spalla.
Il suo cellulare squilla <<oh ciao Emis!!! Oggi pomeriggio da te?! Si ok!! Senti porto anche Serena e.......anche Manu!! Ok a dopo!!>>
Cazzo!!! Ma perché non mi ha chiesto se volevo andare oppure no? <<senti Guè.....io non vengo.....da Emiliano.....ho un po' di cose da fare!>>
Mi guarda in modo sospetto, ma nei suoi occhi si notava un leggero ghigno " che avesse parlato con EMILIANO? Oppure avesse intuito qualcosa?"
Lo vedo sorridere, e guardandomi fisso negli occhi mi dice <<senti Manu.....ieri io e Emis abbiamo parlato......e credo che dovreste parlare anche voi due!>>
Lo guardo con gli occhi sgranati, che significava che avevano parlato? Di cosa? Di ieri sera? E cosa si erano detti?? O meglio cosa aveva detto Emiliano? Sento il viso in fiamme, spero che non gli abbia raccontato i dettagli, perché se così fosse stato, non sarei più stata capace di guardare nessuno in faccia, mi sentivo in imbarazzo, e mi convincevo sempre di più che ieri sera avevo sbagliato, ma ormai era fatta....tanto valeva continuare a ballare col diavolo.

GIÀ D' ALLINIZIO, DESTINATI A PERDERSI (emis killa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora