Capitolo 2

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Scendo per prepararmi qualcosa da mettere sotto i denti, per fortuna la proprietaria della casa mi ha lasciato qualche pentola, e anche qualche piatto con alcune posate, così decido di farmi un po' di pasta con burro e parmigiano, la mia preferita, specialmente se c'è taaaanto parmigiano.
Preparo un piatto una forchetta, un tovagliolo è un bicchiere sul bancone, scolo la pasta e metto il burro e il formaggio, mi siedo, e mentre sto x inforchettare noto che da lì ho sempre la vista sulla villa del mio vicino, ho la finestra proprio di fronte, sembra che lui sia in compagnia, riconosco gli stessi ragazzi del bar, e un paio di ragazze, e vedo che lui da sempre qualche sguardo dalla mia parte.
"Ma che cazzo!!! Non posso neanche mangiare in pace!"
Così decido di andare a mangiare in sala sul divano, accendo la TV, lasciata sempre dalla proprietaria, e mentre mangio faccio un giro dei canali, lascio su un canale dove trasmettono solo musica, stanno trasmettendo un video rap, e mentre guardo ho come la sensazione che quel cantante mi sia familiare, forse mi sbaglio, ma devo dire che è molto carino, poi guardandolo bene sembra proprio il mio vicino, mi alzo e vado alla finestra della cucina, e sembra proprio che sia lui, sono uguali, e i suoi tatuaggi non mentono.
Bene quindi Emis Killa è il mio vicino di casa, speriamo solo che non fanno troppo casino, sono venuta qui in cerca di tranquillità.
Sistemo la cucina, e lo sguardo mi cade ancora su quella villa, ora si sono spostati tutti in giardino, dove c'è anche una piscina, e sembra che stiano facendo una vera e propria festa, si sono aggiunte anche altre persone, e sembra anche di riconoscere qualcuno, certo il rap non è il mio stile preferito, io amo più il rock è il metal, ma ascolto un po' di tutto, quindi riesco a riconoscere tra alcune persone Fedez, i Club Dogo e j-Ax.
E su quest'ultimo mi tornano un po' di ricordi, quando ascoltavo gli Articolo 31, sono stati forse loro che hanno fatto si che il rap facesse parte, anche se di poco, del mio repertorio della musica che mi piace. Rimango ancora un po' a fissare tutta quella gente che sembra divertirsi, e torno un po' indietro nel tempo, quando a Roma con i miei amici mi divertivo nello stesso modo, ci si prendeva in giro, e ci facevamo sempre dispetti a non finire, ma ci volevamo bene, fino a quando abbiamo scoperto che c'era anche altro che ci avrebbe fatto divertire, le droghe, e da lì tutto ha cominciato a cambiare, ormai Ogniuno pensava a se stesso, e anche quelle poche volte che si stava insieme ogniuno  sembrava l'ombra di se stesso, e non si poteva più tornare indietro, molti dei miei amici si bucavano anche, ma non io, per fortuna io mi ero fermata alla cocaina e alle pasticche, e molte canne, poi per finire in bellezza molto di loro cominciarono anche a usare le armi, e anche se io e altri non volevamo entrarci, essendo comunque loro amici eravamo comunque in pericolo.
Ok basta, ormai quello era un capitolo della mia vita chiuso e sigillato, torno in sala a guardare ancora un po' di televisione, e il mio occhio cade su quella bustina, vicino le cartine e i filtri, senza pensarci comincio a arrotolarmene una, si lo sò, avevo promesso che era l'ultima, ma li ero da sola quindi nessuno poteva vedermi.

GIÀ D' ALLINIZIO, DESTINATI A PERDERSI (emis killa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora