GIÀ D' ALLINIZIO, DESTINATI A PERDERSI (emis killa)

Capitolo 7

Cerco di riprendermi da quello che è appena successo, mi risistemo il vestito, per fortuna in quel vicolo non c'è nessuno che abbia assistito a tutto.
Ho voglia di andare dentro e di assestargli un pugno sul viso, ma cosa diavolo gli passa per la testa? Crede che io come tutte cada ai suoi piedi? Solo perché è famoso e perché è un bel ragazzo? Forse se avessi 10 anni di meno potrebbe anche succedere, ma non adesso, non ora, e sicuramente non con lui, è troppo sfrontato è sicuro di se.
Deve bruciargli da morire il fatto che ancora non sono caduta ai suoi piedi, e mai succederà!!
Vuole giocare? Bene! Che inizino i giochi! Sarà lui a cadere ai miei piedi!!
Raccolgo la mia borsetta che era rimasta per terra, entro e mi dirigo nel bagno, rimango a fissarmi nello specchio che ho di fronte, i pensieri che si accavallano, fino a che divento consapevole che sto per addentrarmi in una situazione che sarà rovinosa sia per me che per lui, ma non mi importava niente, doveva pagare, doveva capire che io non sono come le altre, perché questa era l'unica cosa di cui io ero certa!
Esco dal bagno, e mi dirigo verso il tavolo, mi siedo di fianco a Guê, e noto che mi sta fissando incuriosito << tutto bene Manu?>>
<<tutto ok!>> rispondo, ma il mio sguardo vaga per il locale, alla ricerca di Emiliano, ma non lo vedo da nessuna parte, che stronzo, se pensa di avermi intimidito con il suo modo di fare di poco prima si sbaglia alla grande.
Ormai sono quasi le 2 e decidiamo di tornarcene a casa, sia perché il locale si è svuotato, e poi perché Guè domani deve registrare.
Ci salutiamo di fronte casa mia, e mentre mi avvio alla mia porta, noto che la casa di Emiliano ha delle luci accese, quindi era casa!
Troppo stanca per pensare a lui entro e vado in camera, mi spoglio, e passando d'avanti alla mia grande finestra, vedo lui, Emiliano, con le mani appoggiate ai lati della sua finestra, a petto nudo, mi fissa.
Mi avvicino alla finestra, e mentre sul suo viso spunta il suo solito sorriso strafottente, io lo guardo, gli sorrido, e alzo con lentezza il mio dito medio nella sua direzione, e subito dopo chiudo la tenda.
Che stronzo!!! Dio non lo sopporto, si capiva benissimo che il suo comportamento era solo un modo per ottenere quello che voleva, ma ormai mi convincevo sempre di più che fra me e lui,chi avrebbe perso, sarebbe stato lui, in fondo lui non era consapevole che io lo avrei attirato verso il suo stesso gioco, farlo cadere ai miei piedi, solo per fargli capire che io non sarei mai caduta ai suoi.

Appena sveglia vado subito a fare una doccia, sono le 9, vado in bagno e entro nella doccia, mi rilasso lasciando che l'acqua scivoli sul mio corpo, nel mentre penso a tutte le provocazioni che posso usare con Emiliano, sarà divertente vedere le sue reazioni, anche se con quei due schiaffi che gli ho dato devo dire che lui sembra non averli neanche accusati, e poi è strano, si vanta tanto di avere tutt'e ai suoi piedi, e poi mi rivolge quelle occhiate come se gli desse fastidio tutto.

EMILIANO
Che serata ragazzi, e che strana quella Manu, si direbbe che mi disprezza, ma dopo ieri sera sembra che anche lei, come tutte le altre, non vedeva l'ora di trovarsi in mezzo alle mie gambe, sarebbe tutto più semplice se lei si lasciasse andare, in fondo si tratta solo di fare del sesso, e devo dire che ieri se non fosse per lo schiaffo qualcosa forse poteva anche succedere, ma come spiegarmi la sensazione che ho avuto quando la sfioravo? Certo lei è una bella ragazza, ma perché ieri mentre la stavo provocando non ha detto niente? Se non la conoscessi potrei dire che ieri quasi si stava lasciando andare, ma non era lei il tipo, da quando ci siamo messi gli occhi addosso non ha fatto altro che insultarmi e prendermi a schiaffi, quindi cosa c'era di diverso ieri??
Mi affaccio alla finestra e guardando verso casa sua vedo che si sta spogliando, poi mi trovo il suo sguardo sul mio, è poco dopo mi manda a quel paese, è bellissima, così, solo con l'intimo, ma cazzo quant'è stronza!!!