EMILIANO
Per l'ennesima volta mi dò del coglione!!!!
Possibile che non riesco a tenere ferme le mani con lei? E ogni volta combino solo cazzate, e ogni volta lei mi stampa solo schiaffi in faccia! Non ne potevo più! Ogni volta facevano più male! E ogni volta mi sentivo sempre più una merda! Dovevo piantarla di comportarmi così, altrimenti non avrei avuto più modo di poterle parlare, perché in fondo io volevo conoscerla meglio!
Ma ogni volta lei tirava fuori la sua stronzaggine, e per me diventava tutto più difficile, se poco prima, in cucina, lei non mi avesse dato quei due schiaffi forse ora staremmo in camera mia a fare l'amore.......ma cosa cazzo sto dicendo??? Io volevo solo sesso.......o forse no!!!!
Misà che Guè aveva ragione! Non ci capisci più un cazzo quando una donna ti entra in testa! E porca puttana.....lei ci stava riuscendo proprio bene a entrare nella mia!!!!
Poi la vedo lì fuori, con la ragazza di Guè.... e sta piangendo!! Naturalmente per colpa mia, che sono un imbecille testa di cazzo!!!
Anch'io mi siedo vicino a Guè e a J-Ax, e tutti e due mi guardano un po' accigliati, soprattutto Guè, ma poi tornano a parlare e a cazzeggiare, e io mi unisco alle loro risate, e dentro di me pensavo a come fare con Manu "cazzo.....lei mi stava fottendo il cervello!!!"
Poco dopo vedo Serena rientrare, ma da sola, il mio sguardo si gira subito verso la finestra che porta al giardino, e vedo Manu, sempre su quella sedia, sta fumando una sigheretta, mi alzo per andare fuori a fumare anch'io, e mentre esco Serena mi passa accanto, mi guarda in modo strano, ma quasi non ci faccio caso, esco e mi dirigo verso di lei, mi siedo lì vicino, accendo la sigheretta, e rimango a guardarla, e ancora una volta non riesco a distogliere gli occhi da lei, ormai lei si è accorta di me, ma non accenna a parlare, non sopportavo vederla in quello stato, soprattutto se ero stato io a farla piangere.EMANUELA
Sentivo la sua presenza, come sempre ormai, era seduto lì vicino a me, e come sempre mi fissava, volevo alzarmi e andarmene, ma le mie gambe non ne volevano sapere di muoversi e la mia testa mi diceva che dovevo lasciarlo stare, solo il mio cuore mi tradiva....era il mio cuore che non mi faceva muovere un dito, era il mio cuore a bearsi della vicinanza di lui.
E io non sapevo che fare, volevo andarmene, non volevo che lui mi vedesse in quello stato, ma allo stesso tempo volevo restare, nonostante tutto la sua vicinanza mi faceva sentire meno sola.
"E se provassi a far cadere solo di poco le mie barriere verso di lui? Sarei stata pronta a ricevere il dolore che sarebbe venuto dopo? E se invece del dolore sarebbe venuto altro?"
Lui era ancora vicino a me, ormai avevamo finito tutti e due di fumare, ma eravamo ancora li, nessuno dei due parlava.EMILIANO
Piu la guardavo, è più volevo guardarla, inutile comportarmi come facevo con le altre, lei non era come loro, e io non avevo la più pallida idea di come dovermi comportare con lei, ma volevo restare lì con lei, anche senza scambiarci una parola, anche senza toccarci, era troppo silenziosa, e io ero troppo imbarazzato, l'amore non era un argomento che conoscevo, e fino a poco tempo fa non volevo neanche conoscerlo, ma adesso con lei era tutto diverso, lei era nei miei pensieri ogni secondo, lei era l'unica cosa che mi interessava, lei era l'unica che volevo in quel momento, o meglio, era da un po' che la volevo, ma quel modo di volerla era cambiato piano piano, poi c'era quel qualcosa, in lei, che la faceva diventare pensierosa è triste, e proprio in quei momenti io non sapevo che dire o fare "vorrei che fosse tutto più semplice!! Ma con lei è tutto più difficile!!!"
Non ne potevo più di quel silenzio, e non potevo vederla così <<Manu??>>
Finalmente lei mi guarda, e i suoi occhi ancora sono rossi di pianto <<sono uno stronzo........Sono un coglione.......sono un'imbecille......e sono tante altre cose! E mi merito ogni schiaffo che mi hai dato! O forse ne meritavo anche di più! Ma non posso restare qui a guardarti piangere! Non per colpa mia!>>
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GIÀ D' ALLINIZIO, DESTINATI A PERDERSI (emis killa)
FanficLa vita non è mai come dovrebbe essere, specialmente per Emanuela, una donna di 30 anni, con un passato tormentato alle spalle, e per cercare una vita migliore si trasferisce da Roma a Milano. Ma sarà veramente una vita migliore? E il suo passato ri...