Capitolo 3

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Capelli raccolti, rossetto rosso e un abito scelto da Fabio.
Lungo, due spaccature ai lati, accollo impreziosito da pietre, scarpe color oro, tacco a spillo e sopprabito bianco e nero. Aveva buon gusto.
Sì aveva proprio buon gusto, ma io mi facevo schifo comunque.

-Cerca di sorridere, ci sarò.

Era il messaggio di Mattia e leggendolo riuscii a sorridere senza alcuno sforzo, differentemente da quello che era successo per il resto della giornata. Alzai lo sguardo verso lo specchio, provai a sorridere ancora;.
Pensai a Mattia, guardai la mia immagine riflessa e sorrisi: sarebbe impazzito.

*Cerca di non avere un'erezione in pubblico, o ci sgameranno.

Gli scrissi divertita.

-Che te sei messa Brown?😏

*Bhe, ti maderei la foto, ma penso non sia il caso, ti voglio vivo durante la festa😋😚

-Ti guarderanno tutti

*Sono fidanzata

-Ma scopi con me😕

*Sono una fidanzata poco fedele ed una scopamica ancor meno fedele😜

-Sei anche una stronza sexy da morire."

*Sono anche più grande, potresti denunciarmi per pedofilia

-Qualcuno direbbe il contrario visto che sei alta un metro e un cazzo. E non il mio, non arrivi a uno e ottanta

*Bambino🖕

-Ammettilo che ce l'ho grande😏

*Ciao Mattia👋

Chiusi la chat e risi rumorosamente, era un gran cretino, ma lo amavo proprio per questo.
"Amore sei pronta?" due mani si posarono su i miei fianchi ed io sobbalzai.
"Sì amore..." dissi in un sussurro, la voce tremava per qualche stano motivo e le sue mani si staccarono dai fianchi afferrando poi la mia mano.
"Andiamo, gli invitati ci staranno aspettando" mi trascino' fuori con se, e nel tragitto nella sua PORCE nera non proferimmo parola.
"Oggi ti ho preparato anche una sorpresa visto che oltre ad essere il nostro fidanzamento è il tuo compleanno." mi sorrise ed io ricambiai falsamente.
"Ah davvero?" mi limitai a dirgli fingendomi estremamente curiosa, anche se a dirla tutta un po'lo ero.
"Già! Ti piacerà moltissimo!"-"Ne sono certa!" risi, mi meritavo un oscar.
"Ti amo Emma."-"Anche io." risposi, non mi piaceva dire 'ti amo' finti, ma in fondo che avrei dovuto fare? Ero arrabbiata con me stessa: se avessi amato Fabio sarebbe stato tutto molto più semplice
"Siamo arrivati Madame." scese dall' auto e con la sua solita cavalleria mi raggiunse, aprendomi la portiera, aiutandomi a scendere dall'auto.
Arrivati al salone due porte gigantesche si aprirono ed io dovetti fare la mia ascesa da quelle lunghissime scale, mano nella mano, assieme al mio fidanzato.
Era un compleanno di merda fino a li, in termini schietti.

Mentre scendevo le scale notai degli occhi verdi posarsi su di me, ardenti e seri; sul mio viso il finto sorriso venne sostituito da un altro, ora vero come pochi.
Tutte le donne nella sala mi guardavano con invidia, gli uomini con desiderio, i miei genitori con felicità e la mia migliore amica con compassione, sapeva quanto soffrivo, sapeva quanto odiassi Fabio.
Ci volle poco che il mio fidanzato si allontasse e quello che agli occhi di tutti era il mio migliore amico mi si avvicinò, le sue mani finirono svelte sulla mia vita stringendomi in un abbraccio, le mie labbra porpora si posarono su una sua guancia e lui sorrise.
"Ti ho lasciato il rossetto..." risi e lui mi seguì.-"Mo te lo pulisco, anzi no. Vattelo a tatuare!" continuai in procinto di pulirlo.
"Mo nun me lavo più!" rise anche lui con fare teatrale, bloccandomi per un attimo la mano.
"Pulito come non lo sei mai stato!" gli dissi dopo avergli levato il rossetto, obbligandomi ad allontanarmi da lui.
"Bhe grazie Brown."mi fece l' occhiolino.
"Dopo comunque te faccio gli auguri di buon compleanno meglio de'n semplice messaggino..." mi sussurrò ad un orecchio ed il mio corpo venne sommerso da brividi.
"Mi sà che anche se è il mio compleanno il regalo lo faccio io a te, e giusto per infotmarti: non ho il reggiseno, e ho il perizoma nero in pizzo che ti piace tanto..." gli dissi dandogli un ultimo bacio in guancia, più vicino alla bocca però, allontanandomi definitivamente da lui.
Adoravo il potere sessuale che avevo su di lui, per quanto potesse volermi bene solo come ad un amica, il mio fisico, per qualche strano motivo lo faceva impazzire.

"Signore e signori, un attimo di attenzione perfavore..." si schiarì Fabio la voce, tuntinnando una posata contro al calice, dentro al quale era rimasto appena un goccio di quel costosissimo vino.
"Oggi come ben sapete siamo riuniti qui per festeggiare il fidanzamento tra me e la mia bellissima fidanzata Emma.- mi venne incontro prendendomi la mano ed io l' unica cosa che feci fu cercare lo sguardo di Mattia tra la folla e per fortuna non mi ci volle molto.- ecco Emma, le nostre nozze sono state già decise, ma io credo che non siano ancora complete, manca ancora una cosa..." sotto lo guardo di tutti s' inginocchiò di fronte a ed io avvertì lo sguardo sconcertato di Mattia pressarmi contro.
"Emma, tu, mi vuoi sposare?" cacciò dalla tasca un cofanetto blu con impressa una scritta color oro, che non feci in tempo a leggere, perchè aprì il cofanetto.
Un anello enorme ricoperto di diamanti, un gigantesco diamante blu scuro al centro ed il mio cuore in frantumi. Io non la volevo una cazzo di proposta! Era già difficile così! Perchè umiliarmi?
Le lacrime cominciarono ad uscire ininterrotte e mi portai le mani alla faccia. Io non lo volevo sposare. Io volevo Mattia.
Mi sentivo male, male come poche volte, tanto che mi dovetti inginocchiare di fronte a Fabio, mi mancava la terra sotto ai piedi.
Di peggio c' era stato solo il cancro.

"Quindi?" mi domandò ancora.

"No"







Ciao a tutti, questo era il terzo capitolo💋
Spero che vi sia piaciuto e spero anche che la storia stia cominciando a piacervi❤
Dopo il "no" di Emma che succederà?💋💋

CHE SIA TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora