"No!" mi staccai da quel bacio strizzando gli occhi, e provando ad allontanarmi dal suo corpo.
Lui si bloccò, sembrava di pietra, riaprii piano gli occhi intinorita e lo guardai fisso, respirava in fretta, aveva le labbra gonfie ed uno sguardo confuso, non capiva.
"N- Non posso Mattia..." mi morsi il labbro, cercando di mantenere la calma.
"E- E poi tu... La tua fidanzata... Io... No, Mattia, non posso." dissi alzandomi e uscendo da quella sauna, le gambe erano talmemte molli che per un momento non le sentii più.'Dannazione.' pensai.
"Emma dove pensi di andare?" mi sentii tirare da un braccio e mi trovai nuovamente in quel luogo caldo, dove l' aria era pesante.
Mattia mi aveva bloccato contro la parete e quando provai ad allontanarmi mi prese i polsi tra le mani e me li mise sulla testa.
"Metti giù le mani da me!" gli dissi su tutte le furie, non poteva tenermi qui contro la mia volontà.
"Se non hai nulla di sensato da dire ora puoi stare anche zitta e ascoltarmi!" disse lui sfacciato e pensai che appena mi fosse stato possibile lo avrei preso a schiaffi.
"Non dirmi di stare zitta perché..."-"Perché cosa? Vai a trombare con quell'idiota, troppo tardi lo hai già fatto." mi guardò come se fosse lui quello che stavo tradendo, mollò la presa su i miei polsi e mise le mani ai lati della mia testa.
"Qual'è il senso di quello che stai facendo? Ti diverti a vedermi impazzire? Tutti giorni a vederti su quei fottuti giornali con Mr. Paperone..." cominciò a dire ma lo interruppi, la conversazione stava prendendo un tono civile, preferivo urlargli contro.
"Non penserai mica che sto con lui perché ha i soldi e non sto con l' uomo che amo perché non è un riccone vero?" domandai ma lui non rispose.
"Vero?" insistetti prendendogli il viso tra le mani, ma i suoi occhi puntavano a terra.
"Oh, Mattia guardami." gli dissi e finalmente o purtroppo incontrai i suoi occhi.
"Lo hai detto prima, lo hai detto tu stessa di amarmi, non te ne sei nemmeno resa conto. Allora se non sono i soldi, qule cazzo è il problema Emma?" mi disse e mi sentii mortificata nel vedrlo così... debole.
"Mattia non..." cercai di dire. Ma cosa avrei mai potuto dirgli? 'Scusa ma sto con Fabio perché un figlio di puttana mi ha in pugno e o sposo suo figlio o metto a rischio la mia famiglia e la mia dignità, oltre che la tua!'?
"Perché non vieni via con me? Non nuoto certamente nell'oro ma vivo anche abbastanza bene e i soldi non mi mancano Emma."-"Mattia non posso." dissi mentre sentivo gli occhi pizzicarmi.
"Dovevo immaginarlo." disse lui allontanandosi da me.
Ne approfittai e corsi velocemente nello spogliatoio, mi sistemai in fretta e decisi di uscire da quella palestra, non avrei assolutamente dovuto incontrare ancora Mattia.
"Francesca ti prego andiamocene." dissi dirigendomi a passo spedito verso l' uscita, ma Francesca tentò di richiamare la mia attenzione.
"No, Emma!" disse con voce strana ed io mi voltai verso di lei andando a sbattere contro qualcuno.
"Oh, dio scusa!" esclamai guardando quella ragazza.'No, cazzo, no.'
"No, tranquilla." mi sorrise falsa, era la modella.
"Amò'nto c'hai messo?" disse poi lei rivolgendo uno sguardo alle mie spalle.'No, no, no, non può essere!'
"Scusa amò, possiamo andare ora." Mattia.
"Lei non è la tua migliore amica Mattia?" gli domandò lei, pensavo solo al fatto che un mazzo di cazzi suoi avrebbe anche potuto farseli.
"Sì, la mia migliore amica." sorrise amaro ed io feci lo stesso, faceva male da morire.
Prese la mora sotto braccio e mi volse un occhiata da sotto gli occhiali da sole.
"Allora piacere." si finse entusiasta di avermi conosciuta, ma quanto poteva essere falsa?
Mi porse la mano e io con la mano che tremava gliela strinsi.
"Senti Mattia, io ho da fare, devo andare a prendere alcune cose per il mio matrimonio." sorrisi forzatamente, lui giocava con i capelli della fidanzata ed io sentivo di volergli tirare un pugno a quel coglione.
Faceva troppo male, perché al posto di quella stangona potevo benissimo starci io.
"Ma che bello, a quando le nozze quindi?"-domandò Mattia con un sarcasmo fin troppo evidente.-"Ad Agosto."-"Oh, cos'è t'ha beccato e t'ha tenuto il muso o sta solo scappando da una bambina indecisa come te?" disse duro e sentii l' imbarazzo impossessrsi di me, gli occhi azzurri della mora passavano più volte tra me e Mattia confusi, volevo solo scappare via.
"Non sono in alcun modo cazzi tuoi, se abbiamo rimandato il matrimonio non è dicerto perché non ci amiamo. Anzi il contrario, e se tu non sai cos'è l'amore non sono fatti che mi riguardano. Percui vai anche a farti fottere, idiota." dissi trattenendo la rabbia più che potevo, uscii da quella palestra e Francesca mi raggiuse subito.
"Emma..." mi chiamò ed io sbuffai con le lacrime agli occhi.
"Sono stufa." dissi lasciandomi abbracciare, eravamo sole in un posto davvero poco frequentato, questo mi sollevava e non poco.
"Dai che tutto passa." disse accarezzandomi i capelli, mentre respiravo profondamente per mantenere il controllo delle mie azioni, sarei tanto voluta tornare indietro, prenderlo a schiaffi e baciarlo sotto agli occhi della modella.
"Come fa a passare Fra, sono innamorata di lui da ormai un anno e mezzo e tutti i giorni mi ripeto che è sbagliato, e ogni santa volta che lo vedo tutto quello che ho pianificato va a fanculo! Sai che è successo mentre ero in sauna? È venuto dentro, mi ha baciata, anzi io l'ho baciato. Non ce l' ho fatta. Voleva sapere perché non stavo con lui. Si è autoconvinto che non sto con lui per i soldi, ma cazzo magari fosse solo per questo Fra! Io non ne posso più! Mi ha guardato negli occhi e mi ha detto :'perché non vieni via con me?' e io mi sono sentita morire, perché cazzo io ci volevo andare via con lui, al posto di quella stangona ci potrei sessere io... Piccola, piccola tra le sue braccia, ma sicuramente più felice!" sbottai, non mi capacitavo di quello che avevo detto e Francesca aveva una faccia sconvolta mentre guardava alle mie spalle.
"Sei un bastardo!" sentii una voce conosciuta provenire dalle mie spalle e il rumore di uno schiaffo.
Non potevo davvero crederci.
Mi portai le mani sul viso e mi rifiutai di voltarmi, lui era li, dietro di me e aveva sentito tutto.
"Emma..." mi mise una mano su una spalla. Dovevo scappare, dovevo andarmenene, non dovevo parlargli, non dovevo guardarlo.
Di colpo mi voltai e cominciai a correre nel nel mezzo di Roma mentre lui mi seguiva urlando il mio nome.
Se ci avessero visti... Se ci avessero visti sarebbe stata la mia fine.
Corsi più forte che potevo, dovevo seminarlo, ma era impossibile, lui era troppo veloce.
Mi prese un braccio e mi tirò a se.
Eravamo in mezzo alla folla e tutto questo mi metteva un'ansia immane.
"Perché cazzo fai così? Perché dici a Francesca quelle cose e a me dici altro? Perché ogni volta che ti tocco reagisci così e poi mi guardi negli occhi fredda e mi dici che sono solo un gioco? Perché?" mi tenne stretta mentre io cercavo di dimenarmi.
"Lasciami in pace Mattia!" cercai di liberare il mio braccio dalla sua presa.
"No, non sei nessuno per giocare con me e con i miei sentimenti!" mi disse, non poteva sapere che non era colpa mia, che non dipendeva da me.
"Smettila siamo in mezzo alla gente, se ci becca qualcuno sono fottuta." dissi cercando ancora una volta di allontanarmi.
"Sei fottuta lo stesso, prima o poi quello che c'è stato tra noi verrà a galla!"-"Lasciami in pace!" ho ripetuto ma lui non ha sentito ragioni.
"Ehi, che succede qui?" Fabio.
Non sapevo se essere felice o proccupata.
"Nulla che ti riguardi." disse Mattia e Fabio sembrò non gradire.
"Tutto ciò che riguarda lei riguarda anche me, la mia fidanzata sta piangendo e ti sta chiedendo di levarti dalle palle. Quindi dovresti farlo." rispose Fabio irritato.
"Ma che ne vuoi sapere tu?" si mise Mattia a ridere, lasciandomi il polso, era così arrabbiato che avevo paura potesse parlare, avevo paura raccontasse tutto a Fabio e non avevo tutti i torti.
"Ami incondizionatamente questa ragazza e nemmeno ti rendi conto di quanto è falsa." disse poi Mattia ed io sentii il panico assalirmi.
"Buona vita." aggiunse poi spiazzandomi ed andandosene.Eccomi dopo tanto! Il capitolo non è dei migliori ma slero vi piaccia comunque❤
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CHE SIA TU
FanfictionLo guardavo negli occhi e mi innamoravo ogni secondo di più. Sembrava così surreale averlo, poterlo vivere per davvero. Quanto avevo desiderato quel momento non si può spiegare. Ti ho urlato il mio amore in un mattino, guardandoti negli occhi. È sta...