IMMAGINA - multifandom

❥ Sebastian Morgenstern

Stai passeggiando per New York, è una brutta giornata e dei nuvoloni neri coprono il cielo.

Ad un tratto vedi uno strano ragazzo: ha i capelli bianchi e gli occhi neri. È bellissimo.

Lo conosci, non puoi non conoscerlo. Lo conosce tutto il mondo degli Shadowhunters.

Inizi a seguirlo.

Cammina per circa quindici minuti allontanandosi sempre di più dal centro della città fino a quando si ferma in una casa abbandonata.

È così bello, anche se ha fatto cose cattive, fuori dal comune non puoi notare la sua bellezza.

Una goccia di pioggia ti cade in testa facendoti tornare alla realtà.

Sebastian si ferma davanti alla porta come se fosse intenzionato ad entrare, ma non entra.

<<Perché mi hai seguito?>> chiede con la voce fredda continuando a darti le spalle

In un secondo quella goccia è seguita da un'altra. E un'altra ancora. Sta iniziando a piovere forte.

Sei lontanissima dalla città e sta iniziando a diluviare.

Ottimo.

<<Rispondimi>> ti dice senza muoversi

<<Io n-non lo so>> ammetti mentre continua a piovere fortissimo

<<Muoviti entra>> ti dice

Con un passo molto insicuro ti avvicini alla porta, la mano sul coltello che tieni nella cintura in caso di un attacco

<<Non ho intenzione di ucciderti...per ora>> dice lasciandoti lo spazio per entrare e poi ti segue

Sei completamente bagnata (N/A: pensa malissimo, lol): i vestiti sono fradici e trasparenti, anche i capelli sono zuppi d'acqua.

<<Se vai avanti, sulla destra c'è il bagno>> ti dice dandoti una maglietta e dei pantaloni asciutti

<<Grazie>> entri e ti cambi

Una volta cambiata torni nel grande soggiorno e lo trovi sul divano a leggere.

<<Mi piace casa tua>> dici vagando per il grande salotto soffermandoti a guardare tutti i piccoli dettagli

Annuisce senza distogliere lo sguardo dal libro.

<<Questa è Clary, vero?>> chiedi prendendo in mano una fotografia di una ragazza dai capelli rossi

<<Non toccare le mie cose e soprattutto>> dice togliendo gli occhi dal libro per fissarli nei tuoi <<non parlare di lei>>

<<Non avrai possibilità​ con lei>> dici a bassa voce, ma lui riesce a sentirti

<<Ho detto che devi stare zitta>> dice alzandosi e avvicinandosi a te

<<Sono solo realista>> gli dici fissandolo in quegli occhi neri come la pece

Un'onda di freddo, probabilmente panico, ti attraversa la schiena.

Si avvicina ancora a te e ti da uno schiaffo su una guancia.

<<Esci da casa mia, ora>> ti dice col volto rosso dalla rabbia

Esci con lo sguardo basso e ti siedi sotto il portico per non bagnarti.

Porti le ginocchia al petto e ti ci appoggi sopra la testa, fissando la pioggia.

<<Scusami>> senti una voce dolce alle tue spalle

<<Scusami tu, ho davvero esagerato>>

C'è ancora silenzio e lui viene a sedersi vicino a te.

<<Mi piace la pioggia>> dici appoggiando la testa sulla sua spalla

Da quando tutta questa confidenza? Ha ucciso un sacco di persone, tu potresti essere la prossima.

Ricordi a te stessa.

<<Perché tu non hai paura di me?>> ti chiede dopo altro silenzio

<<Perché dovrei? A me sembri una brava persona>> dici convinta <<beh hai ucciso un po' di gente, ma credo ci sia stato un motivo per farlo>>

<<Ti rendi conto che ciò che dici non ha senso?>>

<<Già... comunque secondo me non hai completamente sbagliato facendo ciò che hai fatto>>

Annuisce non molto convinto.

<<Non importa se tutti ti reputano uno cattivo, ci deve pur essere una parte dolce in te>>

<<No... non c'è. Sono nato dal sangue di un demone, come può esserci qualcosa di buono?>>

<<Probabilmente è solo molto in fondo, ma c'è per forza>> gli dici appoggiando una mano sul suo petto

Fissi gli occhi nei suoi: sono completamente neri.

Poi infili la mano libera tra i suoi capelli bianchi.

Lo fai avvicinare a te quanto basta per lasciargli un dolce bacio sulle labbra.

<<Secondo me sei umano>> gli dici quando ti stacchi da lui

<<Sei l'unica che lo pensa>>

<<Lo pensano anche altre persone, hanno solo paura a dirlo>>

Questa volta è lui ad avvicinarsi a te per baciarti.

Non vorresti staccarti mai dalle sue labbra, non vorresti staccarti mai da lui.