❥ Leo Valdez

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Sei seduta sulle gradinate dell'anfiteatro del Campo Mezzosangue, era davvero una giornataccia. La tua squadra aveva perso la partita a caccia alla bandiera e la colpa era solo tua. Giocate a quel gioco spesso, ma i tuoi compagni di squadra in quel momento non facevano altro che arrabbiarsi con te per averli fatti perdere.

Percy, Leo e Jason erano venuti a sedersi vicino a te.

<<È proprio un peccato che Clarisse abbia preso la bandiera, sei stata così brava>> si prende gioco di te Jason

<<Già, mi chiedo proprio come abbia fatto a prenderla>> questo è Leo <<Forse perché tu ti sei messa a litigare con un tuo compagno di squadra gettandolo nel ruscello e lasciando la bandiera incustodita>>

<<Oh, state zitti>> sbuffi

<<Avrei potuto rinfacciare questa vittoria ai figli di Ares per un sacco di tempo>> ci mancava solo Percy

<<Okay, siete stati molto chiari, ora potete spostare la vostra riunione altrove?>>

<<Qui è dove vengono tutti i semidei dopo cena, abbiamo diritto di stare qui>> sorride Leo, mandandoti su tutte le furie

<<Bene. Ottimo. Siete fastidiosi, me ne andrò io>> ti alzi dalle gradinate e ti ritiri nella tua cabina

Tuttavia, un'ora più tardi, hai capito che i tuoi fratelli potevano essere altrettanto fastidiosi. Prendi un maglione e un libro e torni all'anfiteatro.

È praticamente vuoto, a parte alcuni ragazzi che parlano sulle gradinate.

Ti avvicini al fuoco e inizi a leggere.

<<Vedo che sei tornata>> Leo si siede al tuo fianco

<<Vedo che sei tornato anche tu. Devi dirmi qualcos'altro? Perché avrei altro da fare>> dici alzando il libro che stai leggendo

<<In realtà no, stavo andando a letto. Ho appena finito di parlare con una mia amica molto bella, è figlia di Afrodite sai?>> dice salutando con una mano una ragazza che si stava avvicinando, quella ricambia e poi si allontana lanciando qualche urletto insieme alle sue amiche

<<Siete solo amici?>> chiedi con le sopracciglia sollevate <<Lei non sembra pensarla così?>>

Leo si limita ad alzare le spalle.

<<Come mai sei tornata qua?>>

<<Perché volevo leggere. Da sola. Senza alcun tipo di disturbo. E tu mi stai disturbando>>

<<Oh, non c'è bisogno di fare così. Volevo solo parlare, non puoi essertela presa male per prima>>

<<Mi sono presa male invece>>

<<Perché?>> ti chiede

Scuoti la testa come risposta e ti concentri sul tuo libro. Leo con un gesto veloce ti prende il libro dalle mani, lasciandoti a fissare il nulla.

<<Senti, sei una ragazza fantastica, sei intelligente, sei brava a combattere e sei una buona amica, non importa se per una volta fai perdere la tua squadra a un gioco>>

<<A tutti gli altri importa>>

<<Tra pochi giorni se ne dimenticheranno>> scuoti di nuovo la testa e fai per alzarti, ma Leo ti afferra il braccio

<<Andiamo, perché sei così dannatamente intrattabile oggi?>>

<<Non so cosa sta succedendo, okay? Va tutto male, malissimo ultimamente. Oggi Austin mi stava dicendo cosa fare e mi sono arrabbiata con lui. Non so neanche il perché. E cosa faccio? Lo butto nel ruscello. Ho fatto perdere la mia squadra solo perché mi sono arrabbiata con un ragazzo che mi ha detto cosa fare. Ho dei problemi, forse sono pazza>> perdi totalmente il controllo, non riesci a collegare la bocca al cervello

<<Non è vero, è solo una brutta giornata, passerà. Domani sarà tutto come prima>> parla con una voce tranquilla, lentamente e anche il tuo respiro torna normale

<<Lo spero>> non sapevi più cosa dire

<<Ora vado, vieni anche tu?>> chiede Leo alzandosi

<<Preferisco rimanere qui ancora un po'>> riprendi il libro dall'erba e ricominci a leggere

Vedi con la coda dell'occhio Leo che si allontana verso i dormitori.

Quando chiami il suo nome si volta.

<<Grazie per aver parlato con me>> gli dici

<<Non c'è problema>> risponde sorridendo

*

Quando ti svegli la mattina dopo sei ancora davanti al falò nell'anfiteatro e hai addosso una coperta che la sera prima non c'era.

Il sole era sorto da poco e non c'era ancora nessuno nel campo.

Avevi sognato Leo, era un sogno stupido, eravate da soli nell'anfiteatro e stavate ridendo.

Ti alzi a fatica e ti togli l'erba dai vestiti e dalla faccia e torni nella tua cabina per farti una doccia e cambiarti.

*

<<Buongiorno>> ti saluta Leo la mattina dopo quando lo incontri fuori dal padiglione della mensa

<<'Giorno>> Leo è seguito come al solito dal suo gruppo di amici

<<Sei stato tu a mettermi quella coperta?>> gli chiedi, Jason lo guarda confuso, alzando un sopracciglio, Leo si stringe nelle spalle

<<Sembrava avessi freddo, tremavi>> ti sorride

<<Hai fatto un bel sogno?>> sentivi gli occhi degli altri ragazzi puntati addosso

<<Cosa?>> chiedi confusa, arrossendo un po'

<<Ragazzi, voi andate, vi raggiungo>> dice notando che i suoi amici vi fissavano in silenzio

<<Allora, il sogno?>> chiede una volta che nessuno può sentrvi <<Quando sono venuto a coprirti stavi dormendo e dicevi alcune cose, mi chiedevo se era un sogno bello o brutto>>

Hai scrollato le spalle: <<È stato bello, suppongo>>

<<Veramente?>>

<<Sì>> hai spostato l'attenzione verso il ruscello che scorreva lì vicino

<<Perché hai detto il mio nome>> alzi improvvisamente gli occhi per guardare Leo <<Due volte>>

<<Sei sicuro?>>

<<Sì, assolutamente certo>> deglutisci a vuoto

<<Ora devo andare, i miei fratelli mi staranno aspettando>> inizi ad entrare in mensa, seguita da Leo

<<Aspetta, ti va se ci vediamo dopo?>>

<<Molto volentieri>>

<<Okay>> dice, ti da un bacio sulla guancia e tu ti dirigi verso il tuo tavolo

Ti mordi le labbra, ti aspettavi che fosse Leo a fare il primo passo e a baciarti, invece si è limitato a un bacio sulla guancia.

<<Aspetta Leo>> ti volti e vedi che ti sta guardando, con le mani nelle tasche

Gli corri incontro e gli dai un piccolo bacio sulle labbra.

<<A dopo>> gli sorridi e lo guardi mentre si allontana verso i suoi fratelli

Dall'altra parte della mensa Jason e Percy sorridono a Leo, alzando i pollici.

*SPAZIO ME*

il prossimo sarà su un personaggio di Teen Wolf: Stiles o Isaac?

O qualcun altro, quei due erano i più "votati"

-Giox

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