Il telefono squilla rumorosamente sul tuo comodino.
Senza guardare chi ti chiama rispondi: "Si?"
Riconosci la voce della tua migliore amica Cecily.
"Dove cazzo sei?" dice cercando di mantenere la calma
"A letto" rispondi con ancora la voce assonnata
"Sei ancora a letto?" urla al tuo orecchio
"È quello che ho appena detto"
"Cazzo alzati scema, tra poco passa il pullman e dovevi prenderlo a casa mia oggi"
Chiude la telefonata, guardi l'ora: 7:38.
Hai cinque minuti.
Ti alzi dal letto a una velocità incredibile imprecando in dieci lingue diverse e ti vesti velocemente, passi la spazzola tra i capelli a caso e lavi i denti.
Prepari lo zaino mettendo dentro libri e quaderni a caso, del cibo ed esci.
Vedi il pullman giallo passare in lontananza e ti metti a correre verso la fermata.
Riesci miracolosamente a salire e ti siedi vicino a Cecily.
<<Buongiorno principessa>> ti saluta in modo scherzoso
<<Fanculo>> le rispondi
<<Oh, permalosa>> dice ridendo
<<Sei messa veramente male, ti sei pettinata sta mattina?>>
<<Più o meno>> dici togliendo un auricolare dall'orecchio di Cecily per mettertelo
Sta ascoltando "Girls talk boys" dei 5 Seconds of Summer. Questa ragazza è ossessionata da quella band.
Il pullman si ferma alla fermata successiva e sale Isaac Lahey. Ti metti a fissarlo e lui sorride. Stai per scioglierti. Abbassi lo sguardo e lui procede sedendosi dietro di te vicino ad una ragazza.
La uccido, giuro che se gli parla le uccido.
Pensi iniziando a chiederti quale sarebbe la tortura più adatta.
<<Smettila>> dice Cecily interrompendo i tuoi pensieri
<<Cosa ho fatto ora?>> chiedi sulla difensiva
<<Smettila di farti film mentali su Tu-Sai-Chi>>
Oops.
Ti rimetti a canticchiare quella canzoncina sapendo che ti rimarrà in mente tutto il giorno.
Scendi dal pullman ma una mano ti afferra il polso.
Ti volti e lo vedi.
Ecco il Paradiso. Ora vengo... ehm svengo. Ho pensato: ora svengo, lo giuro.
<<Ciao Isaac>> sussurri mentre stai per andare in iperventilazione
<<Stai bene?>> chiede lui
Annuisci muovendo la testa velocemente sapendo di non poter riuscire a dire una frase di senso compiuto.
<<Volevo chiederti se ti andava di uscire con me oggi>> dice grattandosi la nuca
Ora svengo davvero, qualcuno mi regga.
<<Sicura di stare bene?>>
Annuisci un altra volta.
<<Quindi?>> ti domanda
<<Quindi cosa?>>
<<Ti va di uscire con me?>>
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IMMAGINA - multifandom
FanfictionQuesta è una raccolta di brevi storie delle quali potete essere protagoniste insieme ai vostri personaggi preferiti di molti libri fandom. Facciamoci film mentali tutti insieme!