Sei a Sant James's Park a Londra, seduta sull'erba che disegni qualcosa, o meglio qualcuno. Stai disegnando un ragazzo che non conosci, è seduto sulla panchina davanti a te e sta fissando il paesaggio.
Non c'è un vero motivo per cui lo disegni, semplicemente ti ispira.
Ad un certo punto il ragazzo si alza e viene verso di te.
Chiudi in fretta il quaderno e lo fissi: è proprio bello, alto e magro con i capelli marrone scuro.
<<Hei>> dice sedendosi vicino a te
Lo saluti con la mano.<<Come mai sei qua tutta sola?>> ti chiede
<<C'è tranquillità, mi piace questo posto>> dici sorridendogli <<tu?>>
<<Stavo facendo un giro per Londra, è da tanto che non la vedevo>>
<<Non sei del posto?>>
<<I miei genitori erano originari della Cina, mi sono trasferito qui da piccolo, ma sono stato lontano per molti anni>> ti dice
<<Io ho sempre vissuto qua, ma non mi stancherò mai di Londra probabilmente>>
C'è un silenzio imbarazzante e ti metti a guardare in giro.
Vedi dei bambini lontani che stanno dando del cibo alle anatre.
<<Quanto odio le anatre>> dici schifata
Il ragazzo scoppia a ridere.
<<Cos'hai da ridere?>> gli chiedi tirandogli una leggera sberla sul braccio
<<Anche il mio migliore amico odiava le anatre. Quando eravamo più piccoli abbiamo provato a dare alle anatre di Hyde Park una torta di pollo e loro se la sono mangiata...>> dice e scoppi a ridere
Andate avanti a parlare a lungo, finché il tuo cellulare inizia a squillare.
<<Mamma?>> rispondi al telefono
<<Dove cazzo sei?>> urla lei
<<Arrivo, 10 minuti e sono a casa>> dici e chiudi la telefonata
<<Era mia madre, devo tornare a casa. Ti va se ci vediamo domani mattina?>> chiedi rivolta al ragazzo
<<Certo, dove?>>
<<Ad Hyde Park? Sempre se va bene...sai per le anatre...>> gli dici e lui ride
<<Va benissimo>>
<<Comunque io sono T/N>> dici porgendogli la mano
<<James, ma puoi chiamarmi Jem>> ti stringe la mano
<<Okay, a domani Jem>> dici girandoti e correndo verso casa
Torni a casa e anche da fuori puoi sentire le urla dei tuoi genitori. Entri e ti chiudi la porta alle spalle il più silenziosamente possibile.
Sempre in silenzio vai verso la cucina, prendi del cibo e poi vai nella tua camera.
Chiudi la porta, ma i litigi dei tuoi genitori si sentono lo stesso.
*
<<T/N, dove pensi di andare?>> ti urla tua madre
Chiudi gli occhi e imprechi a bassa voce: <<ciao mamma>>
<<Si può sapere dove sei stata ieri?>> ti urla
<<Al parco>> dici cercando di non alzare la voce
<<Con chi?>>
<<Ero sola>>
<<E ti sei dimenticata di essere in punizione?>>
<<No, è solo che non stavo bene e ho pensato di uscire>> dici sperando si beva la tua scusa
<<Adesso dimmi perché cazzo sei uscita di casa. E non mentirmi>> dice avvicinandosi a te e tirandoti una sberla
<<Perché non ne posso più di te, non ne posso più neanche di papà e dei vostri cazzo di litigi. Mi avete seriamente rotto i coglioni. Se dovete andare avanti così potete pure chiedere il divorzio, non me ne frega più niente>> urli con tutta la voce che hai in corpo e esci da quella casa di matti sbattendo la porta
Inizi a correre con le lacrime agli occhi, le persone intorno a te ti guardano male.
Raggiungi Hyde Park e trovi Jem vicino ad una bancarelle del gelato.
Ti asciughi le lacrime e ti avvicini a lui: <<hei ciao>> lo saluti con un sorriso finto
<<Ciao, stai bene?>>
<<Benissimo>> dici sempre sorridendogli
<<T/N cos'è successo? Hai gli occhi gonfi e rossi, me ne accorgo anche se sorridi>> ti dice prendendoti il viso tra le mani
<<È colpa dei miei genitori>> gli dici rincominciando a piangere
<<Tranquilla, ora ci sono io>>
<<Dicono tutti così, ma appena vedono un problema, se ne vanno>>
<<Io non me ne andrò>> ti dice prendendoti le mani
<<Me lo prometti?>>
<<Te lo prometto>> dice lasciandoti un piccolo bacio sulle labbra che tu ricambi subito
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IMMAGINA - multifandom
Hayran KurguQuesta è una raccolta di brevi storie delle quali potete essere protagoniste insieme ai vostri personaggi preferiti di molti libri fandom. Facciamoci film mentali tutti insieme!