❥ Finnick Odair

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per asia_lorenzetti

<<Dai amore, sbrigati>> dici a tua figlia di tre anni ferma davanti a un negozio di caramelle <<te le ho già comprate ieri, sono a casa>> dici per sollevarla di peso e trascinarla via

Sei rimasta incinta a 16 anni, non hai detto niente a nessuno e sei fuggita a Capitol City per iniziare una nuova vita.

Ai tuoi familiari hai lasciato una breve lettera nella quale dicevi che partivi per diventare più matura e ogni tanto ti scrivono e vengono a trovarti e sanno del tuo bambino.

Il padre del bambino però non sa nulla. Finnick, il tuo fidanzato a sedici anni, aveva fin troppi pensieri per pensare anche ad un bambino.

<<Dai Mike, stai fermo. Adesso andiamo a casa e mangi tutte le caramelle che vuoi>> il bambino a queste parole inizia a battere le mani

Lo rimetti a terra e prendi la sua piccola manina nella tua e camminate verso la vostra piccola, ma accogliente casa.

<<T/N?>> senti una voce che ti chiama e appena ti volti vedi Finnick, lo riconosci subito, è cambiato pochissimo in questi anni

Lo saluti con la mano, imbarazzata. Lo hai abbandonato, sei scappata senza dirgli nulla e adesso, trovandotelo davanti, ti tornano i sensi di colpa.

<<Ciao>> lo saluti abbracciandolo, ma è un abbraccio rigido, forzato <<come stai?>>

<<Meglio diciamo>> dice lui

Domanda sbagliata, perfetto.

<<Penso che dovremmo parlare>> dice e sei pienamente d'accordo

<<Se vuoi possiamo andare a casa mia, però è un po' lontana>>

<<Guarda io abito qui di fianco, se vuoi>>

<<Perfetto>>

<<Michael!>> chiami il tuo bambino che stava giocando con un gatto lì vicino

<<Mamma chi è?>> dice indicando con la mano Finnick

<<È un mio amico, Finnick lui è mio figlio>> dici cercando di evitare di dire che era anche suo figlio

Apri la porta di casa e noti subito il caos. Entri e inizi a sistemare i giochi di Mike e i vestiti in modo da liberare il divano.

<<Scusa per il caos, ma ultimamente è sempre così>> dici

<<Tranquilla, sarebbe così anche casa mia se non fosse per Jenna>>

Jenna? Chi cazzo è Jenna?

Non dovresti essere gelosa, te ne sei andata tre anni fa, è normale che lui abbia trovato un'altra.

<<Che hai fatto in questi anni?>> chiedi

<<Ho viaggiato molto, poi il presidente Snow mi ha chiamato qui e mi sono trasferito>>

<<Sicuramente hai avuto una vita più interessante della mia>> dici indicando con la testa il bambino che stava scegliendo da diversi minuti che tipo di caramella mangiare

<<Mami, ho fame>> dice Mike venendo vicino a te

<<Per te va bene cenare ora anche se è un po' presto?>> chiedi a Finnick, lui annuisce

<<Okay, qua di fronte c'è un ristorante italiano, vado a prendere il cibo e torno, faccio in fretta>> dici mettendo la giacca e uscendo di casa

Torni a casa con la cena dopo una decina di minuti e trovi Finnick sul divano che gioca con Michael. Vai in cucina e cercando di fare meno rumore possibile prepari la cena.

*

<<Dai Mike, è ora di andare a fare la nanna>>

<<No>> dice incrociando le braccia al petto

<<Dai Michael, senza fare storie>> dici sollevandolo di peso, lui inizia subito a piangere

<<Posso?>> chiede Finnick al tuo fianco

Gli lasci il bambino, annuendo sbalordita.

Appena lo prende in braccio Michael smette di piangere. Finnick gli sussura qualcosa all'orecchio, il bambino ride piano e annuisce con la testolina.

<<Buonanotte>> gli dice Finnick mettendolo a letto

<<Notte>> dice il bambino e si sistema sotto le coperte <<Buonanotte mamma>> dice e tu sorridi appoggiata alla porta

<<Si può sapere cosa gli hai detto?>> chiedi a Finnick quando tornate in salotto

<<Che quando sarà più grande gli farò fare i capelli verdi>>

<<E cos'è questa storia?>>

<<Mentre eri fuori mu ha detto di aver visto un bambino con i capelli verdi e di volerli anche lui>>

Tu ridi piano

<<Sai, è proprio maturo, come la mamma del resto>> dice e tu arrossisci, come succedeva quando avevate sedici anni

<<Perchè te ne sei andata? Avremmo potuto crescerlo insieme, sarebbe stato più facile>> dice, sapevi che avresti dovuto dovuto affrontare questo discorso

<<Non volevo crearti altri problemi, avevi vinto gli Hunger Games e non volevo rovinarti la vita costringendoti a diventare padre a soli sedici anni>>

<<Sarebbe stato bellissimo crescerlo con te>> dice, si avvicina a te e ti bacia dolcemente

<<Non dovresti farlo, per Jenna>> dici allontanandoti da lui, ripensando a quando prima aveva parlato di lei

<<Cosa?>> dice iniziando a ridere <<no no, Jenna è la mia domestica, ha sesant'anni>> dice e inizia a ridere più forte

Anche tu ridi, molto imbarazzata.

Poi ad un tratto torna serio e riprende a baciarti, facendoti sdraiare sul divano.

<<Mi ami ancora? Dopo tutto quello che ti ho fatto passare?>> gli chiedi

<<Non ho mai smesso di amarti>> ti risponde dolcemente

<<Nemmeno io Finnick, nemmeno io>> sussuri più a te stessa che a lui


*SPAZIO ME*

Allora, ci ho messo un po' a scriverlo ma mi piace un sacco, mi scuso per eventuali errori ma non ho avuto il tempo di rileggerlo, però dato che volevo postarlo e fino a domani non posso usare wattpad vi dovete accontentare.

Per chi se lo stesso chiedendo il personaggio di Mike è ispirato al mio orsacchioto arcobaleno aka Michael Clifford e niente è già fantastico così.

Spero vi sia piaciuto, bacioni

-Gio

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