vincitrice concorso

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Ciao popolo,

Il concorso di scrittura è finito e insieme alle altre giudici (aka _rise_of_darkness_ Sara_MsDallas13 e LoveChiko) abbiamo deciso il vincitore.

Siete state tutte bravissime, le vostre storie erano veramente molto belle.

Però la vincitrice può essere una sola ed è *rullo di tamburi*

StilinskiEverywhere che ha scritto un immagina su Stiles, complimenti❤

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Caro Stiles,

come va?

Non so se ti ricordi di me.

Sono T/N.

Sai, quella ragazza che hai incontrato in montagna.

Quella che un po’ ti ha insegnato a pattinare sul ghiaccio. Chissà se sei ancora una frana, Stilinski.

Quella che ti ha visto cadere e ti ha riso in faccia invece di aiutarti perché hey, io sono così.

Quella che poi però ti ha offerto una cioccolata calda a casa sua.

Quella che poi davanti al fuoco ti ha rubato il maglione che ti eri tolto per farmi vedere la maglia di Star Wars.

Quella che “hey, hai dei marshmallow?” “sì, no, forse, magari, può essere…”.

Quella che ti ha invitato a dormire a casa sua, perché fuori c’era una tempesta di neve e non potevi tornare a casa.

Quella che stranamente si è offerta di dormire per terra, ma tu non lo hai permesso.

Quella che non voleva dormire da sola. Come te, del resto. Quella con cui, dopo una battaglia, hai dormito assieme. Non eravamo abbracciati o roba simile, anzi. Ma tu sei arrossito lo stesso e facevi una tenerezza…

Sono quella, Stiles, che ti ha chiesto se eri gay dopo averti visto mandare messaggi ad un certo Scott.

Sono quella che la notte non si è fatta abbracciare perché non aveva freddo, ma ha abbracciato te perché tremavi.

Sono quella che ti ha fatto svegliare la mattina presto, ma presto presto per farti vedere l’alba.

Sono quella che ha preparato di nuovo la cioccolata calda.

E sono anche quella a cui hai ridato il tuo maglione profumatissimo, anche se stavo a maniche corte e in pantaloncini, perché così faceva tanto “da film”.

Sono quella che aveva la casa piena di libri e taccuini, con le sue storie.

Sono quella che ti ha quasi ammazzato perché li avevi letti tutti.

Sono quella che ti ha preparato la colazione più schifosa del mondo, però l’hai accettata lo stesso.

Sono quella che ti ha chiesto dell’alba che avevi appena visto, e non di te, perché descrivere se stessi è difficilissimo.

Sono quella che ti ha chiesto degli amici, e tu li hai invitati a casa, anche senza il mio permesso (sembravi quasi messo in soggezione da me…Stilinski mi sorprendi).

Sono quella che quando ha visto Derek ti ha chiesto se era lui Scott, perché “no altrimenti capirei la tua omosessualità”. E siete arrossiti entrambi, uno dalla rabbia, uno dalla vergogna ma poi ho detto che scherzavo e sei sembrato stare meglio.
Sono quella che dopo un po’ si è sentita di troppo, perché non faceva parte del vostro gruppo.

Sono quella che si è tenuta il tuo maglione tutto il giorno.

Sono quella che ha proposto una battaglia di neve.

Sono quella che ha detto che eravate tutti così pucciosi con i cappelli di lana sulla testa.

Sono quella che si è nascosta su un albero e ha lanciato palle-missili a raffica.

Sono quella che ha convinto Lydia a essere gelosa di Derek.

Sono quella che quando vi ha salutato ha detto “Ciao lupetto Scott, ciao lupetto Derek…” e vi siete guardati sconvolti e siete ritornati a casa mia e mi avete interrogata sul sovrannaturale.

Sono quella con cui ha dormito anche quella notte, ma faceva veramente freddo, e si è messa nella tua felpa profumata di “ragazzo”. Ma come fate ad avere un odore così buono?

Sono quella che si è messa tra la tua spalla e il tuo collo e si è addormentata col tuo naso sulla schiena.

Sono quella che è stata abbracciata da Stiles Stilinski per tutta la notte.

Sono quella che è arrossita assieme a te quando Derek ha aperto la porta e ci ha trovato così.

Sono quella che alla domanda “dove sono i tuoi genitori” ha risposto “sono morti” e alla vostra faccia sconvolta ha riso e ha detto “sono semplicemente in Italia, calmi” ancora col sorriso sulle labbra.

Sono la ragazza, Stiles, a cui sei piaciuto subito.

Sì, tu. Con quel tuo naso pucciosissimo, il sarcasmo a portata di mano e…come unica difesa. Con gli amici nascosti e la paura di non essere accettato.

Tu, con il tuo essere, mi hai colpito.
E mi sei piaciuto, Stiles.

E te lo dico con questa lettera perché a voce non ne avevo il coraggio, anche perché non ci conoscevamo bene.

Ma tu mi piaci Stiles.

Ora ti ricordi di me?

T/N

P:S: ho visto che manca un taccuino alla mia raccolta…ma io ho il tuo maglione…facciamo che siamo pari?

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