per scolapastante
Lamyae_Hemmings
alessiarusher scusate
per il ritardo enormeNon vedevi più nulla ormai, nella stanza c'era una fitta foschia, vedevi solo delle figure al centro della stanza, tutto continuava a muoversi per colpa del forte dolore che provavi alla testa.
Una terza figura si unì allo scontro, era più visibile delle altre due: era più luminosa e portava con sè una scia incandescente, di fuoco.Poi i tuoi occhi si chiudono e ti accasci a terra, priva di sensi.
*
<<T/N>> senti una voce lontana chiamarti
Poi apri gli occhi leggermente, vicino a te c'è un uomo.
<<Dove sono? chi sei?>> chiedi spaesata
<<Ora sei all'ospedale di Beacon Hills>>
<<Cos'è successo?>> chiedi senza dare all'uomo il tempo di parlare
<<Volevamo chiedere a te la stessa cosa>> dice l'uomo, ha un distintivo sulla giacca, ma non riesci a metterlo bene a fuoco
<<Dimmi chi sei>> dici fredda guardandolo
<<Io sono lo sceriffo Stilinski>> dice, subito dopo la porta della stanza si apre
Una donna entra seguita da un uomo molto più giovane, quando è abbastanza vicina riconosci la donna: tua zia Melissa.
All'improvviso ricordi quello che è successo e senti un forte dolore alla testa.
<<Da quanto è sveglia?>> chiede Melissa togliendo la flebo che hai al braccio
<<Da quando ho mandato da te Parrish>> dice lo sceriffo
<<Ti ricordi cos'è successo? Riesci a raccontarcelo?>> chiede a questo punto l'altro ragazzo, Parrish
<<Io ero a casa di Scott, lui era in camera sua e io stavo andando a portargli la cena dato che non aveva ancora cenato, appena entro nella stanza però c'erano dei tizi, avevano delle maschere>>
<<I dottori del terrore>> dice tua zia
<<Mi hanno presa e mi hanno gettato contro il muro, poi andavano da Scott e ad un certo punto è arrivato un altro tizio, che...Che stava come andando a fuoco>> certo, pensare a tutto ciò era assurdo, ma era incredibile come dirlo lo faceva sembrare ancora più senza senso e stupido
<<E poi?>> chiede lo sceriffo
<<E poi basta, credo di essere svenuta>>
<<Non sei svenuta, sei entrata in coma. È molto strano, sei stata in coma per due mesi. Credevamo che avesse a che fare coi dottori, ma ora sono stati sconfitti e tu stai bene>> dice Melissa controllando alcuni dati su un foglio
<<Ci sono molte cose strane in questo posto, forse dovresti saperle>>
<<Già, ma non è il momento. Ora tesoro vai a casa e chiami i tuoi genitori, poi sta sera puoi uscire con Parrish e ti spiegherà tutto. Per te va bene?>> l'ultima domanda la rivolge al ragazzo che annuisce
Così senza perdere tempo, ti lasciarono andare e Parrish ti riaccompagna a casa McCall.
Durante il viaggio in macchina vi conoscete un po': lui ha un anno più di te. Poi inizia a parlare dello "strano mondo di Beacon Hills".
E beh, è più assurdo di quello che hai visto prima del coma.
<<Quindi esistono anche i vampiri? Tipo in Twilight?>> chiedi
Era strano, però una parte di te ci credeva, anzi era certa che tutto ciò fosse vero.
<<No, però c'è una kitsune e una Banshee e anche diversi chimere>> annuisci come se fosse ovvio, anche se non è ancora del tutto chiaro
<<E tu cosa sei?>>
<<Uno segugio infernale>> dice a disagio
<<Quindi eri tu il ragazzo che andava fuoco?>>
<<Si, per così dire...>>
<<La casa è qua a destra>> dici indicando il vialetto
<<Okay>> dice entrando con la macchina <<ci vediamo sta sera, vengo alle sette e mezza>>
Ti sporgi verso di lui e gli lasci un bacio sulle labbra.
<<Questo per cos'era?>> chiede ridendo
<<Per ringraziarti>> rispondi come se fosse ovvio
<<Spero che non baci sulle labbra tutti i ragazzi che devi ringraziare>> dice ridendo
<<No, tranquillo>> dici e lo saluti con la mano entrando in casa
Non aveva senso ciò che era appena successo, assolutamente per niente. Non sai neanche perché lo hai fatto, perché hai reagito in quel modo.
<<T/N>> dice Scott scendendo dalle scale e abbracciandoti <<mi sono preoccupato un sacco>>
Ricambi la stretta sorridendo.
Poi ti stacchi da lui, andando a prepararti per il tuo appuntamento.
Alle sette e mezza sei pronta fuori dalla porta.
La macchina di Parrish non tarda ad arrivare: sali e lui ti saluta gentilmente.
<<Non mi hai detto neanche come ti chiami>> noti appena sali
<<Jordan>>
La macchina si mette in movimento e durante il viaggio parlate e flirtate.
Arrivati davanti al ristorante, Jordan ferma l'auto e ti fa scendere.
<<Ci aspetta un appuntamento focoso>> dici senza trattenerti
<<Spero non siano tutte pessime come questa le tue battute>> dice Parrish trattenendo un sorriso per poi baciarti sulle labbra
*SPAZIO ME*
Hola, finalmente sono riuscita a scriverlo, voglio un premio ahah
La storia ha tredicimila visualizzazioni!
A me sembrano veramente tantissime (poi c'è gente che ne ha un milione, ma vbb) e mi fa veramente strano.Io vi amo un sacco perché mi rendete felice (oggi sono eccessivamente dolce, bleah)
❥Gio
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IMMAGINA - multifandom
FanfictionQuesta è una raccolta di brevi storie delle quali potete essere protagoniste insieme ai vostri personaggi preferiti di molti libri fandom. Facciamoci film mentali tutti insieme!