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Talia sistemò meglio l'arco ad ad una ragazzina, e lei scagliò la freccia centrando il bersaglio in pieno.
-Bravissima!- disse Talia applaudendo.
Guardò l'orologio, e vide che era in ritardo di cinque minuti.
Congedò i ragazzini, e quando si voltò vide Ash.
Le sorrise e lei lo salutò con un cenno.
-Hai programmi stasera?- le chiese, dondolandosi. Sembrava a disagio.
-No, perché?
-Ho appena parlato con Artemide, e mi ha detto che vorrebbe organizzare una cena con tutti gli altri istruttori per festeggiarti.
Talia sorrise.
Ash continuò:- Così le ho detto che stasera saresti stata libera perché ti avrei costretta ad annullare qualsiasi progetto avessi.
-Veramente? Sei un tipo alquanto determinato.
-La sconfitta dell'altro giorno non è stato abbastanza?
Talia scosse la testa. L'aveva battuta solamente per un punto.
-Ho detto che avrei avuto la mia rivincita.
-Quando vuoi.- rispose il ragazzo.

***

Non le era mai piaciuto fare shopping.
E il fatto che fosse stata proprio lei a chiedere di uscire ad Annabeth e a Piper non le era di particolare aiuto.
E a peggiorare la situazione erano proprio le sue due amiche.
Non avevano fatto altro che interrogarla sul perché avesse improvvisamente bisogno di un vestito nuovo, e lei aveva negato che fosse per un ragazzo.
Ma aveva mentito, e lo sapevano benissimo.
Alla fine, dopo due ore passate a provare abiti di tutte le grandezze e misure, avevano optato per uno non troppo corto di un bel blu elettrico.
-Ti mette in risalto gli occhi- le aveva detto Piper, con un sorriso accattivante.
E adesso era lì davanti allo specchio ad osservarsi.
Il vestito la fasciava alla perfezione, e le labbra di un rosso vivo si aprirono in un sorriso.
Prese la sua borsetta ed uscì di casa dopo essersi messa il cappotto.
Salì in macchina e la accese, ma questa sobbalzò per poi spegnersi.
Riprovò diverse volte, ma la macchina non partiva.
Sbuffò, poi prese il telefono e compose il numero.
Sorrise, quando sentì la voce di Ash:- Ehi, dimmi tutto.
-Ash... Non posso venire alla cena.
-Ti hanno rapita gli alieni?
Talia rise:-No, ma la macchina non mi parte e non posso venire a piedi, quindi...
-Quindi ti passo a prendere io. Dammi il tuo indirizzo e sono da te.
Lei gli rispose, poi attaccò.
Iniziò a tempestare di pugni il volante, e quando alzò lo sguardo vide un ragazzo che camminava lungo la via.
Aveva il viso coperto dal cappuccio della felpa, le mani nelle tasche dei jeans.
Avanzava velocemente, senza guardarsi intorno.
Talia lo osservò.
La postura, il modo di camminare... sentì una fitta al petto. Le ricordava così tanto Luke che faceva quasi male.
Il ragazzo si fermò all'improvviso, dalla parte opposta del marciapiede rispetto a dove si trovava lei.
Sembrava che la stesse osservando... le scorsero lungo la schiena brividi, inspiegabili.
Voleva andarsene da lì.
Provò di nuovo ad accendere la macchina, senza successo.
Imprecò mentalmente quando vide il ragazzo attraversare la strada e dirigersi verso di lei.

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