Mentre Tom la conduceva lungo un corridoio buio, Talia si era immaginata ogni possibile scenario: l'avrebbe rinchiusa in una cella e lasciata lì a morire di stenti, oppure l'avrebbe uccisa lentamente, incolpandola di non aver risposto alle domande di Rea.
Eppure Tom la portò in una stanza, una semplice camera: le pareti erano verde acqua, e da una grande finestra entrava fin troppa luce per i gusti di Talia.
Un letto era addossato ad una parete, e la trapunta lilla aveva l'aria soffice.
Una grande libreria occupava tutta una parete, e un piccolo tavolino ed una poltrona in pelle bordeaux erano invece in mezzo alla stanza.
Quando Tom si richiuse la porta dietro di sé, la ragazza era totalmente inebetita.
Si avvicinò solo dopo qualche minuto alla finestra, sporgendosi leggermente verso l'esterno e guardando fuori.
No, non sarebbe potuta fuggire da lì. Era a più di venti metri d'altezza, e quando se ne rese conto le vertigini si impossessarono delle sue gambe, che iniziarono a tremare incontrollabilmente.
Con uno sforzò enorme, riuscì ad arrivare abbastanza vicino al letto da potercisi lanciare sopra.
Si sdraiò quindi, e osservò la libreria enorme dall'altra parte della stanza.
Quando le gambe smisero di tremare, si alzò e si avvicinò.
Passò un dito lungo il dorso dei libri, notando quanto sembrassero nuovi.
C'era un po' di tutto, da "Orgoglio e Pregiudizio", "Via col Vento", a "Assassinio sull'Orient Express".
La metà di un ripiano era dedicata a Freud, e l'altra metà spettava Jules Verne.
Prese "Ventimila leghe sotto i mari", ed iniziò a scorrere le pagine.***
Luke si passò una mano fra i capelli, mentre studiava la planimetria dell'ospizio.
La sala operativa era deserta, così come l'intera sede dell'FBI, fatta eccezione per Chirone che, accanto a Luke, lo stava aiutando.
-Ci sono diverse vie di fuga.
Direi di mettere di guardia due agenti ad ognuna di esse.
Non voglio eccessivi tumulti, vorrei che il tutto passasse quasi inosservato.
Una volta dentro, la stanza della madre di Crono è al quarto piano, seconda porta a destra.
Una volta raggiunta, l'unica possibile via di fuga rimane la finestra, ma anche se provasse a lanciarsi, morirebbe.
Luke annuì, mentre evidenziava con un pennarello blu le vie di fuga da sorvegliare.
-Con Talia? Come procediamo?
-Crono è a capo di tutto.
Finchè rimane via da quella casa, lei non dovrebbe correre particolari pericoli.
Dopotutto, è un'esca. Gli serve viva.
E, soprattutto, si aspetta che tu corra da lei a salvarla.
-Non sappiamo se il ritrovamento del biglietto fosse voluto o no.
Magari è solo una trappola...- Luke sbuffò sonoramente, esausto- E ho paura che, una volta che Crono si renderà conto che ormai non c'è più nulla da fare, darà l'ordine di ucciderla.
Chirone si voltò a guardarlo:- Capisco le tue preoccupazioni, ma se agiamo in fretta, non avrà tempo di fare nulla.
-Crono è sempre un passo davanti a noi.
Non penso che si arrenderà così facilmente.
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Revenge
FanfictionSecondo libro della serie "Choice" "Era un bacio dolce, che sapeva di lacrime versate e parole non dette, di mancanze e di segreti custoditi troppo a lungo. Ma, in quel momento, non serviva dire niente. Non c'era nulla da capire. [...] I loro contor...