Luke si trascinò, esausto, fino al suo nuovo alloggio.
Non sarebbe stato suo se non per qualche settimana, ma in quel momento non aveva voglia di pensarci.
Aprì la porta, per poi richiudersela alle spalle.
In fondo, non era male.
Più spazioso rispetto all'appartamento in Apple Street, si apriva su un lungo corridoio che conduceva ad un salottino, una camera da letto, un bagno ed una cucina piuttosto spaziosa.
A contrasto con le pareti bianche, il televisore a parete nel salottino spiccava come non mai nel bianco delle pareti.
Luke non fece in tempo a sedersi sul divano, con le mani sul viso, che suonarono alla porta.
Luke sbuffò sonoramente.
Era stata una giornata terribilmente stancante e frustrante.
Il fatto che Chirono non avesse ancora autorizzato le operazioni di ricerca di Talia lo facevano temere ogni istante di più per la sua vita.
Chi mai poteva essere?
Si alzò, e dopo aver guardato dallo spioncino, aprì la porta.
Sulla soglia c'era Chirone, e dietro di lui un ragazzo con due occhi color smeraldo così intensi da farlo rabbrividire leggermente.
Chirone tossì, e Luke si rese conto che li stava fissando senza dire una parola.
Si fece quindi da parte e lasciò che entrassero.
Il ragazzo osservò tutto quanto, e questo suo modo di fare indispettì Luke.
Stava per chiedergli di farsi i fatti propri, quando Chirone disse:- Luke, ho il piacere di presentarti Ash Merridow, un agente del Dipartimento per la sicurezza interna.
Fu allora che Luke si accorse di aver già visto Ash.
Ma certo.
Era il bellimbusto con con cui aveva visto Talia.
A quanto pare, le piaceva uscire con gli agenti segreti.
-Ci conosciamo già- rispose dunque Luke, ed Ash annuì.
Chirone li osservò, confuso, poi domandò dove si trovasse il bagno e li lasciò soli.
-Quante volte sei uscito con Talia?- domandò dopo qualche secondo Luke, incrociando le braccia sul petto.
Prima di rispondergli, Ash iniziò a ridere.
-Un paio di volte. Perché? È la tua ex, dopotutto.
Luke non rispose. Piuttosto, cominciò a camminare avanti e indietro lungo il piccolo soggiorno.
Dopo cinque minuti, Ash esplose:- Basta, per favore.
Mi stai facendo venire il mal di mare.
Ma Luke continuò tranquillamente, senza curarsi di Ash.
-Adesso basta!
Dannazione, non sono uscito con lei perché lo volevo! Era la mia missione, avvicinarmi tanto a lei da poterla proteggere!
-COSA?!- urlò quindi Luke- Perché io non ne sapevo nulla?!
-Chirone ha voluto tenere riservata la mia collaborazione con voi.
Non chiedermi perché.
-Quindi non ti piace veramente Talia?
-Stai scherzando, spero.
Anche se mi piacesse, non avrei la minima possibilità.
Quella ragazza ha sempre voluto te, anche quando pensava fossi morto.
Luke sorrise.
Chirone rientrò, strofinando fra loro le mani:- È bello vedervi entrambi interi.
Pensavo che vi sareste menati, invece vi avevo sottovalutato.
In quel momento, il telefono di Luke squillò:- Pronto?- rispose il ragazzo.
All'altro capo, la voce di Reyna giungeva forte e chiara:-Sebastian è appena uscito dalla sala operatoria.
Sta bene, e se la caverà.
I medici dicono che appena sarà cosciente, potremo interrogarlo.
-Aspettami lì.
Tra dieci minuti arrivo.- rispose Luke, poi attaccò.
Si rivolse a Chirone e riferì le ultime novità.
Poi aggiunse:- Ora vado in ospedale da Sebastian ma quando torno, mettiamo a punto il piano per trovare Talia.
Altrimenti procederò da solo, e non mi importa delle ripercussioni sul mio lavoro.
Io amo quella ragazza, e farò di tutto per ritrovarla.
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Revenge
FanfictionSecondo libro della serie "Choice" "Era un bacio dolce, che sapeva di lacrime versate e parole non dette, di mancanze e di segreti custoditi troppo a lungo. Ma, in quel momento, non serviva dire niente. Non c'era nulla da capire. [...] I loro contor...