Capitolo 34

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Corsi a cercare mia sorella tentando di non venire colpito nel frattempo, la trovai a combattere contro quello che una volta Zayn aveva chiamato Liam, se non ricordavo male. Gli saltai sulla schiena e tentai di rompergli l'osso del collo, ottenendo solamente un'ira bruciante da parte sua. Mi guardò con odio e tentò di colpirmi con un incantesimo, ma lei riuscii con poco a salvarmi la pelle. Gli tirò una pietra in testa tanto forte da essere quasi riuscita ad ucciderlo, ma aveva solo perso i sensi sfortunatamente.

«Gemma, dobbiamo andare!», le dissi prendendola per le spalle, «Stanno scappando con l'arma verso al bosco della radura» 

«Va bene, andiamo!», esclamò col fiatone iniziando a correre verso a quella direzione.

La seguii e in un batter di ciglia riuscimmo a vederli, ci avvicinammo sempre di più per farci notare, come se fossimo esche. 

Era strano come si svolgevano i fatti, ero terrorizzato di poter mandare a monte tutta l'operazione, ma questa corsa contro alla morte mi elettrizzava, era quell'adrenalina che mi manteneva vivo.

Dopo un'altra manciata di secondi, si accorsero di noi e si fermarono voltandosi dalla nostra parte, costringendoci con un incantesimo a bloccare i nostri passi.

«Andate da qualche parte?», chiesi sarcastico.

«Hai giocato male le tue carte Harry Styles», disse il Corvo, «Ti abbiamo dato una splendida opportunità per unirti a noi»

«Non sono stato io a farmi cancellare la memoria, o mi sbaglio?», sibilai.

«Per favore», sghignazzò lui, «Vorresti farmi credere che saresti davvero disposto a lavorare per noi?»

«No. Non voglio farti credere proprio niente»

«Ora dateci l'arma», disse Gemma.

«Sapete qual'è la cosa che più mi affascina di questa spada?», chiese Regina con un ghigno, «È che posso usarla senza avvicinarmi alla vittima»

Lanciò una scarica rossa al braccio di mia sorella e lei urlò premendosi la ferita sanguinante. Un fastidio terribile arrivò anche a me nello stesso punto.

Con una fortuna sfacciata riuscii ad afferrare la gamba del Corvo e a trascinarlo a terra. Il contatto con la sua pelle bruciò, mentre lui ghignava. Ma dovetti guardare oltre alla sofferenza e continuare a lottare per colpirlo. La stessa cosa stava tentando di fare Gemma con Regina, per quanto mi costasse ammetterlo, purtroppo gli stregoni erano sempre in vantaggio rispetto ai vampiri, gli era più facile difendersi.

Per questo oltre al naso che già mi sanguinava, rimediai un profondissimo taglio sul sopracciglio, causato dall'attacco improvviso di Regina verso di me.

Mi alzai di scatto per tentare di rubarle l'arma dalle mani, lo stesso fece Gemma, e insieme circondammo lei mentre il Corvo si stava rialzando. Tirai un calcio al manico della spada e mia sorella riuscì ad afferrarla e a correre lontano da qui. La seguii aspettandomi di venire seguito, ma anziché correrci dietro, i due mangia anime lanciarono un incantesimo e una corda ci riportò violentemente indietro.

«Tienila stretta Gemma», le dissi stringendo i denti per il dolore alla schiena.

La vidi annuire. Tentai di districarmi dalla fune ma senza risultato.

«Che spreco», cantilenò Regina passandomi un dito sulla guancia.

«Prendi l'arma», disse il Corvo, «Più tardi ci occuperemo di loro»

Ma mentre lei stava sporgendo le mani per sottrargliela, posai una mano sulla spalla di Gemma e la trafisse con la lama incandescente. Vidi le sue pupille dilatarsi e il suo corpo emettere dei getti di fumo, urlò.

The New Era |Apocalypse Sequel|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora