Capitolo 24

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Jonathan's pov.

Ci trovavamo tutti quanti dai Nathar per vedere come stava Gemma. Aveva subito un fortissimo colpo...la prima cosa che mi era venuta in mente era di portarla qui durante la battaglia. 

Poco dopo l'ira incontrollabile di Drew, quell'impostore se n'era andato portando il suo esercito con sé, dicendo che avrebbe aspettato il momento giusto per distruggerci.

Con i muscoli rigidi a causa del freddo, chiusi la finestra e mi sedetti accanto al materasso improvvisato per posare il suo corpo. Lilya aveva steso sul pavimento di legno dei sacchi di iuta per poterla fare stare almeno un po' più comoda rispetto al pavimento.

Attorno a noi c'erano Drew, Vanessa, Mila, Lilya, Chad e Kate. Randel era appena rientrato e riuscii a notare un leggero movimento da parte di mia zia.

«Si sta svegliando», disse prendendole la mano e facendo un cenno a sua moglie di portargli qualcosa.

«È un buon segno vero?», chiesi non sapendo se esserne sollevato o meno.

«Certo che lo è», sorrise portandosi la stanchezza addosso.

Sobbalzai quando Gemma si alzò di scatto trasformata ancora in vampiro. Aveva il fiatone e la fronte imperlata di sudore.

Randel prese il bicchiere che gli aveva passato Lilya e lo diede a Gemma, che lo bevve molto velocemente, e sembrò non averne ancora abbastanza.

«Portami altro sangue tesoro», disse lui.

Dovette bere una decina di bicchieri per sentirsi meglio.

«Cos'è successo?», chiese confusa e preoccupata allo stesso tempo.

«Ti hanno colpita», dissi io, «Hai perso i sensi per ore intere, eravamo tutti preoccupati»

«Ricordo...ricordo di aver sentito un forte vuoto allo stomaco», si corrucciò lei tornando umana, «E...Harry. Ricordo Harry. Lui era lì quando mi hanno colpita»

Tutti ci guardammo straniti. Poteva essere una allucinazione, o qualcosa del genere, magari.

«Harry non c'era», disse Chad, «Non l'abbiamo visto più qui. È sparito da circa tre mesi, così ho sentito»

Loro non sapevano della sua missione, tantomeno sapevano che Jenna era andata via con lui. Pensai che forse sarebbe stato meglio dirlo, magari avrebbero potuto aiutare in qualche modo. Ma ovviamente seguii il volere di Randel e mantenni il segreto. 

«Tu stai bene, ora?», chiese preoccupato Drew avvicinandosi a lei.

Un sorriso crebbe sulle sue labbra e si abbracciarono dolcemente.

«Sto molto meglio, ora»

Feci cenno a tutti di uscire e lasciar loro un po' di privacy. Così, attraversammo la porta e andammo fuori dalla casetta.

I nostri sguardi si focalizzarono nel punto in cui sentimmo dei passi sprofondare sull'erba. Si trattava del Generale Collins.

«Salve», salutò cordialmente rivolto a tutti quanti, «Ho saputo dell'incidente di Gemma. Vi chiedo scusa, ma ero fuori città in questi giorni. Sono tornato appena ho avuto la notizia»

«Non si preoccupi Generale», disse Randel andando a stringergli la mano, «Con un po' di fortuna ce la siamo cavata»

«Ne sono sollevato», sorrise, «Ora sta bene mi auguro»

«Molto meglio certamente», rispose al sorriso.

«Mi fa piacere», sospirò e come se si dovesse sforzare continuò, «Non sono qui solo per Gemma. Devo annunciarvi che da domani inizieranno gli allenamenti dell'esercito»

The New Era |Apocalypse Sequel|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora