The New Era |Apocalypse Sequel|

Capitolo 27

Ci muovemmo insieme verso la cascata. Dall'altissimo punto in cui ci trovavamo, non sapevamo che cosa fare. Un salto da qui sarebbe equivalso a morte certa.

«Stavo pensando ad un incantesimo», disse Zayn, «Qualcosa che possa farci entrare senza doverci buttare di sotto, ma ho paura che l'acqua non sia sicura, potrebbe essere un Annulla-Incantesimi»

«Quindi non abbiamo altra scelta?», chiese Jenna con voce tremante.

«Penso di no», rispose lui flebilmente, «Ma sono sicuro di poter fare un solo incantesimo, per evitare di farci cadere nelle altre cascate congiunte alla Dettifoss»

«Confortante», sbuffò Louis.

«Sentite», disse Niall, «Si sta facendo buio, se vogliamo fare il primo tentativo ci conviene darci una mossa»

«Hai ragione», affermai io, «Saltiamo tutti insieme, posizionatevi», dissi mentre tutti noi ci spargemmo sul bordo delle rocce al di sopra della cascata, «Uno...due...», presi un respiro profondo, «Tre!»

Saltammo nel vuoto. Sentivo l'aria sbattere su tutto il corpo e in meno di venti secondi, il violento impatto con l'acqua fredda. La corrente mi trascinò verso il fondo, pieno di rocce. Sentii l'acqua entrare ovunque, purtroppo l'avevo ingoiata e stavo già perdendo il fiato. Boccheggiai tentando di rimanere cosciente, e feci delle bracciate verso l'alto, per raggiungere la superficie. Ci riuscii facendo leva con i piedi su una pietra, così respirai, ma fui subito respinto dentro a causa della potenza della cascata. 

Tossii quando la mia testa riemerse e subito tornò sott'acqua, ma questa volta la corrente mi trasportò non solo sotto, ma anche in avanti. Tentai di scorgere la figura di qualcuno di loro, ma mi fu impossibile, non solo perché continuavo ad essere spinto verso il basso, ma anche perché ormai il sole era calato e il buio regnava completo.

«Harry!», sentii la voce di Zayn, «Resisti!»

Ci stavo provando, ma continuavo ad essere manipolato come un cadavere nell'acqua.

Il mio braccio colpì una pietra, un dolore tremendo si propagò lungo tutta l'articolazione...ma ancora, tentai di resistere.

Improvvisamente, mi spaventai a morte quando un'incredibile forza, come se fosse stato vento, mi trascinò verso l'alto. Fu come volare, ma in modo molto meno elegante.

«Ce l'abbiamo fatta!», sentii esclamare Niall col fiatone.

«Non abbiamo fatto un cazzo», ringhiò Louis.

Fui adagiato poco delicatamente sulle pietre e tossii per liberare i miei polmoni dall'acqua, e ripresi il respiro. Erano tutti intorno a me, fradici e affannati.

«Sapevamo che la prima volta sarebbe stato impossibile», dissi io.

«Le volte in cui falliremo», aggiunse Zayn, «Ci saranno utili per trovare il passaggio che ci permetterà di entrare. Sappiamo che sul fondo ci sono delle pietre, il che significa che dobbiamo fare attenzione a non colpirle, non con la testa almeno», disse osservando il mio braccio sanguinante, «Beh, io troverò sempre il modo di riportarvi quassù in tempo»

«Nessuno ha visto niente?», chiese Jenna appoggiando la mano sul suo fianco, per reggere il suo stesso peso.

«L'unica cosa che ho visto», disse Louis, «È stata l'acqua che mi ha travolto»

«No, mi dispiace», rispose Niall, «Non ho proprio visto nulla»

«Io nemmeno», dissi alzandomi in piedi.

«Non possiamo fermarci», esclamò Zayn, «Anche se è più pericoloso di notte. Dobbiamo continuare»

Annuimmo tutti in coro e prendemmo fiato prima di riposizionarci dov'eravamo prima.