Monologo di un casellante notturno

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Stanotte ci sono pochissimi automobilisti in giro

nessuno si è ancora fermato a pagare il pedaggio

non mi era mai capitato prima

eppure ne ho incontrata di gente in questi 21 anni di lavoro

tutte toccate e fuga di pochi secondi scandite dal rumore cartaceo e metallico di denaro passato di mano come una canna fra amici

ora che ci penso stanotte non è nemmeno passato uno dei pochi con cui ho stretto un vero legame d'amicizia

parlo dell'innamorato che ogni sera si fa più di 50 km per andare a trovare la sua tanto amata fidanzata

si saranno mica lasciati!? spero di no! è così preso da questo suo amore! non avrà commesso qualche pazzia!?

Certo lei ha un caratteraccio

potrebbe pure prendersela sta benedetta patente invece di farlo mettere sulla strada ogni sera! 

non so come fa a sopportarla

avrà mica fatto un incidente

inizio a preoccuparmi

meglio non pensarci

sono sicuro che fra qualche minuto arriverà!

Certo me ne sono fatti di amici in questi tanti anni

se penso a tutte quelle lunghe chiacchierate mi viene un po' la nostalgia della giovinezza

oramai sono prossimo alla pensione e chissà se ancora ce ne saranno in giro di casellanti 

tutte quelle macchinette automatiche stanno prendendo il sopravvento!

Oramai il mondo viaggia veloce e noi casellanti non possiamo più tenergli il passo

così gli unici rapporti umani alla barriera saranno quelli fra l'automobilista frenetico e la voce robotica delle macchinette per il pagamento con bancomat o carta di credito!

Mi mancheranno il rumore ovattato a basse frequenze delle automobili a tutta velocità 

il loro incessante scorrere sotto la sbarra 

le chiacchierate con gli amici

le facce timide ed imbarazzate dei neopatentati sempre troppo lontani dal gabbiotto

l'odore dei gas di scarico 

le lunghe dormite col sottofondo della mia instancabile radiolina

mi mancherà la minuscola televisione portatile con l'antennone tanto odioso e incapace di prendere bene un solo canale in tutti questi anni di convivenza

la stufetta d'inverno il ventilatore d'estate e i soliti tre caffè a tenermi sveglio

mi mancherà il sorgere del sole sull'autostrada lungo le tre corsie simili ai solchi profondi nel grano dorato

mi mancherai tu mio gabbiotto

fedele amico e compagno sedentario in questo viaggio di vita ventennale

ma ora basta lasciarsi prendere dalla malinconia

finalmente è arrivato il mio amico innamorato

non ha una bella faccia!

Cento piccoli monologhi notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora