Mattino

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Poesie abbandonate in una serra

fra la sera e il giorno

tra distese di campi

e prati di quotidianità.

Se il rumore avesse una qualche fattezza

sarebbe simile a un binario

o a un segmento di treno

fra carrozze sbadiglianti.

Case rintanate

e filari di antenne

alberi piantati

su banchine di erba e cemento zappato.

Se le immagini parlassero

mi sussurrerebbero una nota mantenuta

in un passaggio mattutino

fra stazioni intirizzite e aliti pendolari.

Cento piccoli monologhi notturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora