Sib sol la fa# re mib do# ...
il pianoforte questa notte sembra suonare da solo
le mie dita non fanno altro che accompagnare la sua orazione in musica
è come se stesse parlando
non so esattamente cosa dica
eppure sembrano le parole usate in un corteggiamento
mi sta corteggiando con la sua intensità musicale
un'arma di seduzione infallibile
non riesco ad allentare la tensione nelle mie orecchie
sono come assuefatto da quelle parole
vibranti e altezzose
degne di una grande dama al ricevimento di un nobile principe
e proprio io sono il suo principe azzurro questa notte!
le mie dita hanno l'onore di cavalcare il dorso
dei suoi bianchi stalloni dalla criniera nera
e come in una corsa ad ostacoli
così le mie dita
saltano le sbarre di uno spartito musicale
che la mia mente si prefigura in questa notte di gala
entro in simbiosi con il resto della sala
superando quelle barriere che dividono il mondo empirico da quello metafisico
Schopenauher descrisse questo fenomeno con l'espressione
"metafisica in suoni"
questo fenomeno è semplicemente la musica
l'unica arte capace di elevare l'uomo dal mondo materiale in un mondo fuori dal tempo
un mondo infinito e illimitato
dove poter trovare appagamento dalla propria condizione esistenziale
dal male assoluto incarnato dalla stessa condizione esistenziale di ogni essere umano
in poche parole la musica è
un traghetto che naviga sulle onde melodiche armoniche e vibranti di acque paradisiache o infernali
la musica viaggia oltre!
e adesso scusatemi
ma la mia dama mi sta aspettando...
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Cento piccoli monologhi notturni
PuisiFrammenti notturni del pensiero, monologhi di vita.