E poi è arrivato lui. || Jacob Sartorius

Capitolo 25

Sono passati dieci fottuti giorni dall'ultima volta che ho visto Jacob,e tutti gli altri non li vedo da capodanno.

Tutti apparte Lauren.

Tutto ciò per le stupide prove che devono fare per il tour,preparare le scalette,preparare le cover,gli inediti e tutto il resto.

Certo,mi sento con tutti loro sui social,per messaggio e tutto il resto,ma alla fine mi mancano.

E soprattutto domani partiranno e non li vedrò per cinque settimane,e quella è la parte peggiore.

Jacob mi aveva promesso che saremmo stati tutti i giorni insieme,ma a quanto pare non sa mantenere le promesse.

-Lo sai vero che tra tre giorni ricomincerà la scuola?-Mi chiede Lauren mentre entriamo in casa sua.

-Si ma non ricordarmelo.-Sbotto.

-Ma non c'è nessuno in casa tua?-Aggiungo.

-No,mia madre non so dove sia e non mi interessa,le mie sorelle credo siano a New York,mio padre è da qualche parte nel mondo e Johnny non lo so e non mi interessa,però credo proprio che sia con gli altri.-Dice sbattendosi sul divano.

-Ma che schifo.-Dico sospirando.

-Ma neh.-

Ci mettiamo a ridere.

-Ma con Brandon alla fine?-Le chiedo curiosa,sdraiandomi sul pavimento.

Il soffitto è stranamente interessante.

-Non ne ho idea,ho provato a spiegargli,ma lui non ne vuole sapere,quindi aspetterò che sia lui che ritorni,tanto lo farà,ne sono sicura.-Dice sicura.

Mi metto a ridere.

Continuiamo a parlare e verso le otto di sera torno a casa.

-Ciao Zac.-Urlo chiudendo la porta alle mie spalle.

-Tuo fratello non c'è.-Dice una voce maschile dalla cucina.

-Ah...-Sospiro.

Ma appena riconosco la voce che mi ha parlato corro in cucina.

-Papà!Sei tornato!-Urlo abbracciandolo.

Non lo vedevo da due settimane e si,mi mancava.

Mi siedo in cucina e comincio a raccontargli come sto,mentre lui mi racconta com'è la Florida,lui viaggia molto.

***

Mi sveglio con mia madre che urla.

Oh cielo,e ora che le prende?

Mi alzo e corro in cucina.

-Ma che cazzo...-Esclamo sull'uscio della porta.

Lei si ferma con la scopa che sventola in aria.

-Jennifer,smettila di dire queste brutte parole!-

Ma cos'è,ora ho due anni?

-Ma che stavi facendo?-Le chiedo ridendo.

-Niente...-Dice vaga,mentre continua a spazzare il pavimento.

-Ma allora perché urlavi?-Le chiedo.

-Accendi la tele.-Dice accennando un sorriso.

Io la guardo confusa e prendo il telecomando dal tavolo.