Capitolo 61

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18 aprile

L'avevo sempre visto così lontano questo giorno, credevo e speravo non arrivasse mai, nonostante porti con sé tante cose belle. I diciotto anni si bramano per la ricerca della libertà e dell'indipendenza, ma ciò vuol dire anche che bisogna affrontare la scelta definitiva per il college. Nel corso dell'anno ho inviato diverse domande e ho paura a ricevere le risposte, e paura anche di iniziare. Non sono sicura di quello che voglio veramente, nonostante sappia benissimo che ho bisogno di studiare se voglio avere in mano un futuro lavorativo. Avrei voluto tante cose, ma Kyle è un po' un àncora fissa che mi ricorda cosa dovrei lasciare se me ne andassi via da questa città. L'unica cosa che ora voglio è non pensarci e godermi questa festa che Beth ha deciso di organizzarmi sfruttando il giardino immenso della villa del quale mi sono innamorata subito e dove ho incontrato una delle persone più importanti.
Sorrido a Scarlett mentre mi viene incontro, quasi sembra più entusiasta della festeggiata in questione. Se fosse stato per me avrei volentieri gradito stare semplicemente in casa, in un luogo molto intimo nonostante questo mi piaccia molto, davanti ad un bel pezzo di torta a parlare del più e del meno. Avrei voluto poi stare abbracciata a Kyle, anche solo distesi per terra, a sussurrarci i ricordi passati e i sogni futuri, ridendo e scherzando su quanto sarà diverso ora, su ciò che ci spaventa solo se siamo da soli.
«Tra poco il dolce!» Esordisce eccitata all'idea. Mi abbraccia forte, manifestando un affetto che mi ha fatto solo bene in un periodo che tutto sembrava andare storto. Sono contenta di averla conosciuta, di essere entrata a contatto col suo mondo, con suo fratello...
«Troppo al centro dell'attenzione. Mi sento in imbarazzo.» Commento, chiudendomi nelle spalle.
«Oh avanti Hazel! I diciotto anni non si compiono di certo tutti i giorni!»
Mi sarebbe bastato anche solo sedermi su un prato con qualche amico a bere una birra e a raccontarci le avventure, quello che è successo in questo anno che mi è sembrato non finire mai.
«Appena ci passi anche tu, credimi che non sarà niente di speciale.» Scuoto la testa, ridacchiando.
«Che guastafeste!» Scoppiamo a ridere.
«Fa' salutare anche a me la mia amica neo diciottenne» Helen mi abbraccia forte, prendendomi in giro.
«Anche tu l'hai compiuti, cosa ridi!!» La spingo per la spalla quasi avessimo l'età di Benny. Mi piace il trio che si è creato, non immaginavo che in così poco tempo potessimo legarci a tal punto.
«... Scarlett, Helen, aiutatemi con i piatti!» Le richiama Elizabeth. Mi offro di dare una mano, ma rifiutano categoricamente come se fossi intoccabile e questo rappresentasse un giorno completamente speciale riservato solo al godersi a pieno la festa.

«Eccoti! Diciottenne eh» Thomas mi sorride e mi fa stare bene vederlo così, sapere che tra me e lui non c'è più imbarazzo per via della sua omosessualità. Mi fa piacere sapere che me ne ha parlato, che ci siamo fidati l'uno dell'altra.
«Thom, anche tu con questa storia.» Sbuffo divertita. Lo abbraccio felice di averlo qui, accanto a me, di averlo come amico.
«Vado a prendermi un piatto e una forchetta per la torta... andranno a ruba se non mi metto già in coda.» Mi sussurra all'orecchio facendomi ridere.
Lo saluto per andare incontro a Jen che è appena arrivata. Mi è mancata moltissimo, non vengo allo studio di tatuaggi da tempo.
«Da quanto...» Mormora tra i miei capelli.
«... Come va?» Le chiedo sornione. Entrando nel mondo di Kyle, conoscendolo, ho potuto incontrare persone fantastiche quando credevo che non ne avrei più trovate. Guardo questa ragazza chiedendomi cosa l'abbia portata ad accogliermi in un modo così affettuoso, facendomi sentire parte di qualcosa dopo tanto tempo.
«Come credi che vada con quel gruppo di scimmioni?!» Ribatte seria, facendomi scoppiare in una risata piena di gusto. Stare in mezzo a tutti quei maschi richiede coraggio, una persona forte come lei non l'ho mai vista. Ha carattere e sa farsi rispettare.
«... Ma non parliamo di me! Buon diciottesimo compleanno!» Esordisce, riscuotendomi dai pensieri. Vorrei davvero sapere come sta andando con Jake. Non credo ci siano stati progressi, vista la sua esclamazione, ma ormai l'ho capito che non possono restare indifferenti uno nei confronti dell'altra.
«Grazie, Jen»
«Il regalo che ho fatto con i ragazzi l'ho lasciato insieme agli altri. Luke non riesce a venire e Jake sta cercando un posto per la macchina.» Alza gli occhi al cielo e mi fa solo sorridere il fatto che mostri di non tenerci e di non sopportarlo, quando quello che c'è tra loro è molto diverso da un banale odio.
E Kyle dov'è? Mi sembra di aver capito che dovesse venire con loro, ma quando glielo sto per chiedere, mi avvisa che si allontana per prendere qualcosa da mangiare visto il brontolare incessante del suo stomaco. Ridacchio, mascherando la delusione che sento per non vederlo ancora, ci tengo che ci sia questo giorno... E vorrei ci fosse anche Chris, nonostante tutto.

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