Chapter 15

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-Death.

E mi ritrovo in un sogno,o meglio dire un incubo

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E mi ritrovo in un sogno,o meglio dire un incubo.
Mi sto guardando e sono immobile,non riesco a muovere le gambe per andare ad aiutarmi.
Mi guardo mentre inizio a perdere conoscenza,mi guardo mentre cerco di slegarmi le braccia con i denti.
Guardo il fumo che oscura la mia vista e il puzzolente odore di gas che invade velocemente le narici,provo a tossire ma mi affogo con la mia stessa tosse ricordandomi di essere
Dov'è finito Evan?
Penso con le lacrime agli occhi sapendo ormai che per me non ci sarà una via di scampo.
Dov'è la mamma?!
Ah si,giusto,l'ho mandata al diavolo.
Dov'è Stephan?
Se ne andato dopo che l'ho trattato male e non se ne fregato nulla di me.
La mia coglionaggine credo che sia arrivata al massimo,respingo tutte le persone che sono al mio fianco e mi sopportano con tanto coraggio.
Perchè,diciamocela tutta,non mi sopporto neanch'io.
Rido come una psicopatica dentro di me.
Dove sono le mie amiche?
Sono scomparse,completamente scomparse.
Mi chiedo se questa sarà l'ultima volta per me,che riuscirò a vedere la mia casa.
Mi immagino nella mia mente legata,priva di sensi e soffocata dallo scotch.
Vorrei non respirare ma è impossibile,morirei.
Anche arrivo a pensare che per me sia meglio morire non riuscendo a respirare che morire con del gas nei polmoni.
Ho paura,per la prima volta in vita mia ho tanta paura.
Paura di non riuscire più a vedere le mie amiche.
Paura di non riuscire più a giocare con mia sorella Abygail.
Paura di non avere la vendetta che da tanto progettavo.
Paura di non riuscire più a chiedere il perdono a mia madre,per come l'ho trattata l'ultima volta.
Dio se ho paura.
Non voglio che per me questi siano gli ultimi secondi,minuti nei panni di una ragazza mora che è stata concepita a diciotto anni, che non conosce il padre e spera nella vendetta e che lascerà insuoi pochi amici fidati,la sua famiglia e se devo dirla tutta anche Stephen e Rick che in poco tempo mi hanno aiutata.
Mi chiedo se Stephen mi troverà morta,se mi lascerà a morire sul divano.
Se le mie amiche staranno male per me.
Se mio padre verrà al funerale.
Non capisco perché stia pensando le cose più brutte.
Dovrei essere forte,pensare al meglio,pensare che riuscirò a salvarmi ma a questo punto inizio a pensare che andrò via anche io,come altre persone in questo mondo.
È il ciclo della vita.
Continuo a ripetermi,ma non credo che il ciclo della vita sia morire a causa di un soffocamento oppure intossicata dal gas.
Chi è stato a farmi questo?!
Perchè a me?!
Certo,non sono una santa.
Desidero vendetta su mio padre e già fa capire molto.
Ma la verità,inizio a pensare prima di morire,è che vorrei tanto conoscere mio padre.
E se lui non mi volesse male,è se ancora peggio lui non mi conoscesse nemmeno e non sapesse della mia esistenza?
Dio,sono stata così stupida!
Come ho fatto a non capire che desideravo incontrare ed essere amata da mio padre.
Ma ora il problema più grave è che sto per morire e non rivedrò più nessuno.
Non vedrò crescere mia sorella Abby,non farò diventare nonna mia madre anche se non ho tanto l'intenzione di fare figli.
Ma io dico,non potevo pensarle prima queste cose?
Cosa succederà ora?
Mi incarnerò nel corpo di qualcun altro?
Credo davvero a questo mi chiedo come una stupida.
No,la reincarnazione non esiste.
Ma ora la domanda è...sono davvero pronta a salutare la mia vita?
Sono pronta a trattenere il fiato per morire oppure preferisco morire a causa della fuga di gas?
Vorrei tanto,lo sto sperando come una dannata,che qualcuno venga a salvarmi,portarmi via da questa casa e che mi porti a respirare l'aria pura.
Che mi porti a giocare a piedi scalzi in un parco giochi per sentire l'erba umida accarezzare i miei piedi.
Sentire il vento spostare e scombinare i miei lunghi capelli mossi.
Abbracciare le mie amiche,mia madre,mia sorella,Rick e Stephen.
Sono davvero pronta a perdere tutto ciò che avevo costruito in diciassette anni?
Ricordo quando fuori dalla scuola il ragazzo dai numerosissimi tatuaggi mi ha fatto l'occhiolino.
Ricordo quando ho consolato Jenna a casa di Ayden,io che non sono mai stata brava a consolare e a prendermi il dolore di altre persone.
E la cosa più importante,quando ho buttato palle di neve a mia madre e lei si è arrabbiata,e mi ha spinta nella neve iniziando a ridere come una pazza.
Ti mancheranno anche i dispetti mattutini di tua sorella.
Penso dentro di me.
Sono pronta?
Decisamente no.
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Stephen point of view.
Tocco ancora una volta la sua pallida e fredda mano e rabbrividisco al contatto.
Non conosco questa ragazza.
Realizzo dentro di me continuando a guardarla dormire o meglio dire in coma?
Mi sento così impotente perché dentro di me so che se lei morirà sarà colpa mia.
Sono incazzato,triste e deluso.
Sento i nervi a fior di pelle tanto che se ci fosse un sacco da box davanti a me,sono sicuro che lo butterei dalla finestra.
Sto pregando che si risvegli,anche se ormai dubito che succederà.
Sono stato tutta la notte in ospedale,sento le occhiaie sotto gli occhi e sono stanco da morire.
Perchè dev'essere tutto così difficile?
"Stephen dovresti andare a casa,o almeno riposarti.
Fuori c'è Rick,rimango io con lei va bene?"
Mi incalza mia madre guardandomi comprensiva.
"Papà sta anche controllando casa sua,sta tranquillo,si risolverà tutto."
"Mamma..se lei m-mor.."
Lascio intendere.
Mi prende la testa tra le mani e mi incoraggia a pensare al meglio.
"Starà bene!"
Anniusco con la testa guardandola un ultima volta con occhi disperati.
Dire che sono strano è un eufemismo.
"Come sto facendo ad avere una simile reazione per tutto quello che sta succedendo?"
Chiedo a Rick una volta uscito fuori.
"Ci tieni a lei,è normale."
"Non la conosco."
Ricordo.
"Forse ci tieni di più di quanto possiamo pensare.."
Non rispondo capendo cosa sta pensando.
"Stephen !"
Urla la mamma uscendo dalla sala di Kylee.
"Che succede!"
Esclamo tirandomi leggermente i capelli pensando al peggio.
"Si è svegliata."
Sorride guardandomi.

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