-Kisses and more kisses.
Vi è mai capitato di sentirvi impotenti?
Non è brutto non riuscire a muoversi,sentire il cuore uscire dal petto,la pelle in fiamme e le mani che tremano e sudano violentemente?
Sembro essermi completamente imbambolata,non so cosa sto facendo.
Sembra non mi ricordi nemmeno dove sono.
Dio santo,cosa diavolo mi passa per la testa?!
Cosa faccio ora?
O mio dio!
Prendendo il controllo del mio corpo alzo le mani e spingo indietro il petto di marmo del ragazzo sudato che stava per farmi cadere in tentazione.
"Devo andare."
Scappo letteralmente via dalla sala dove ci stavamo allenando ed esco fuori dalla palestra senza nemmeno guardare dove fosse Jenna.
Cosa diavolo ti è passato per la mente?
Impreco tra me e me.
È successo che Stephen e le sue labbra sono bellissime.
Risponde la mia coscienza mandandomi ancora di più in confusione.
Ma cosa diavolo penso?
Scuoto la testa cercando di scacciare il suo ritratto dalla mia mente ma sembra proprio che non voglia sparire.
Mi tiro addirittura una sberla nel vano tentativo di togliermelo dalla testa.
sei davvero un'amica schifosa!
Mi direbbe Julie se venisse a sapere di quello che ho fatto.
Mi odierebbe a vita,ne sono sicurissima!
Cerco di riscaldare le mani sfregandole tra loro,ma fallendo nel tentativo e sentendo il gelo penetrarmi nelle ossa decido di entrare nel bar difronte a me.
Spingo la porta interamente il vetro e non appena entro nell'ambiente caldo tiro un sospiro di sollievo chiudendo gli occhi.
Individuo un tavolo libero e non appena lo trovo cammino velocemente per occupare il posto.
Dev'essere molto frequentato questo posto.
Penso tra me e me guardando l'infinita fila di gente che aspetta alla cassa.
Guardo fuori dalla finestra cercando dei volti familiari ma poi sentendo lo stomaco brontolare decido di ordinare qualcosa.
"Ciao,benvenuta al Avenue Bar.
Cosa posso servirti?"
Una cameriera bassina si avvicina verso di me con un sorriso felice stampato sul volto ben curato e poco truccato.
"Si,vorrei un caffè."
Le dico senza guardarla,il suo sorriso a trentadue denti mi sta infastidendo e non poco.
Come diavolo fa ad essere felice?
Si può sapere?!
Io,che ho tradito la mia migliore amica giro come una disperata e questa mi sorride.
"Mi chiamo Skylar comunque,piacere di conoscerti."
"Si si va bene,posso avere il mio caffè ora?"
Piagnucolo mettendo una mano tra i capelli e tirandoli leggermente abbassando la testa.
Una lacrima scende ma è come inesistente in questo momento.
Sono un amica schifosissima,nulla da dire.
Lei l'avrebbe mai fatto a me? No.
I sensi di colpa mi stanno divorando l'anima.
"Il tuo caffè arriva."
Sussurra tristemente la graziosa cameriera bassina che cercava di fare conversazione.
Sbuffo pensando che,oggi, ho fatto rimanere male già tre persone.
Stamattina mi sembro una bomba ad orologeria pronta ad esplodere,sembra che non riesca a sopportarmi nemmeno io,sento la voglia di strapparmi i capelli per sentirmi meno in colpa!
"Perché cerchi di strapparti i capelli?"
Chiede ridendo una familiare voce maschile.
"Evan?"
Alzo lo sguardo su di lui per poi salutarlo con la mano.
"Che fai qui?"
"Prendo un caffè,non si nota?"
Chiedo con un pizzico di fastidio nella voce.
Cioè capitemi,che diavolo di domande sono?
Cosa si potrebbe fare in un bar?
Chiedo ironicamente dentro me stessa.
"Posso sedermi?"
Chiede ma è come se non l'avesse fatto,infatti,non aspetta risposta che si accomoda difronte a me.
"Perché chiedi?
Anche se ti avessi detto di no ti saresti seduto."
Ma che antipatica.
"Se vuoi mene vado eh."
Punta lo sguardo sul mio aspettando una mia fatidica e definitiva risposta.
Istintivamente appoggio la mano sulla sua stringendola leggermente.
"Ti prego rimani."
Parlo quasi senza accorgeneme.
Sorride alla mia spontaneità e prende la mia mano nella sua.
Una mano calda,morbida e non lo so..strana?
È una sensazione piacevole..
O almeno credo.
Ma perché esco da una strana situazione e ne entro in un'altra?
È semplice,sei un disastro.
Incoraggiante devo dire!
Urlo contro me stessa.
Secondo me sta per arrivarmi il ciclo,oppure mi è già arrivato.
Sono peggio di una ragazza incinta oggi.
Devo riuscire a togliermelo dalla testa continuo a pensare dentro di me imponendomi di controllare le emozioni e di reagire con la testa.
"Baciami perfavore."
Stringo ancora di più la mano ad Evan che senza farselo ripetere due volte mi bacia.
Le mie labbra asciutte a contatto con le sue semibagnate.
Mi si appiccicano alle sue mentre lui,continua a succhiare il labbro inferiore ta le sue labbra sottili e colorate naturalmente.
Io sto semplicemente ferma,non so cosa sto provando.
Sento solo la testa continuare con i suoi stupidi ragionamenti.
È come se la me inferiore mi stia dicendo che sto facendo male ma la me esterna non voglia fermare tutto ciò.
Per paura forse?
Perché sa che sene pentirebbe?
Proprio non lo so.
Mi stacco velocemente da lui sentendomi guardata.
Giro lo sguardo fuori dalla finestra ma non c'è nessuno sulla strada,poi guardo l'entrata del bar e vedo Stephen.
Respiro affannosamente guardando il suo sguardo fulminante,deluso,arrabbiato,ferito e non so che altro, verso di me.
Esce fuori sbattendo violentemente la porta principale del bar.
Cos'ho fatto?
Parlo freneticamente lasciando Evan da solo seduto al tavolo mentre esco fuori per cercare di spiegare a Stephen.
Ma la domanda è..spiegare cosa?
"Stephen! Fermati,posso spiegarti."
Azzardo correndo verso la sua figura ma non accenna a diminuire.
"Stephen!"
Lo richiamo cercando di attirare la sua attenzione.
So benissimo che è ferito,ma so anche che a Julie piace e io non dovevo mettermi in mezzo.
"E dimmi,cosa dovrei ascoltare?"
Urla furioso girandosi di scatto quasi facendomi cadere di faccia a terra.
"Tu non puoi capire,non possiamo baciarsi."
"Oh giusto,però puoi baciarti con quell'Evan. È giusto,bel ragionamento Kylee!"
Urla ancora agitando le mani e stringendo i pugni.
"È diverso,era solo un bacio."
Spiego cercando di avvicinarmi a lui.
"Stammi lontana."
Sibila guardandomi con uno sguardo carico di odio.
Sembra che oggi,oltre a sembrare una donna incinta,voglia contraddirmi da sola.
"Sai che stai sparando solo cazzate giusto! Dimmi cosa ti costava allora baciarmi. Spiega !"
"Non poss-"
"Non ho voglia di perdere tempo con te!
O parli o tene vai a fanculo Kylee!"
Sbraita ancora puntandomi il dito contro.
Sembra stupido dire che le sue parole mi stanno ferendo?
"Okay cazzo,a Julie piaci!"
Sputo il rospo svelando il segretto di una delle mie amiche,di bene in meglio devo dire.
"Bhe,scoop del giorno Kylee,non mi piace la tua cazzo di amica!"
Inizia a camminare nella direzione opposta alla mia.
Sono a dir poco distrutta.
"E per quanto mi riguarda oggi hai fatto la puttana!"
Sputa ancora con odio lasciandomi lì sola con me stessa.
Cos'ho fatto per meritarmi questo?
Lascio che le lacrime righino le mie guance congelate e cammino senza una meta,abbraccianomi con le braccia.
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Bad girls club
AksiKylee Garcia non è mai stata una ragazza alquanto "normale" e di certo per avere diciassette anni non è mai stata e mai sarà una spensierata e socievole adolescente. Ha il suo gruppo di amici,questo si,ma nella sua vita manca qualcuno. Ma non vuole...