-into the wood.
"Senti,noi ora dobbiamo andare ok?Quindi levati dalle palle."
Sibilo acidamente contro la bionda ossigenata difronte a me.
Sculettando si gira e se ne va con il suo vestitino striminzito.
"Bene."
Cambio argomento.
"Andiamo?"
Alzo le mani chiedendo,Rick e Stephen sembra che abbiano appena visto un fantasma,non smettono di guardarla e il fatto che lei stia sculettando peggiora la situazione.
Incazzata per qualche strano motivo raccatto le mie robe ed esco dal locale a passo svelto,anche se non posso fare nulla,non ho niente.
Guardo disperatamente nella mia borsa se trovo qualcosa e come se fosse stato un miracolo trovo le chiavi della macchina di Eleonor.
Do uno sguardo prima alla macchina e poi alla porta del locale e assicurandomi che io sia pronta a vedermela da sola apro l'auto e mi ci siedo dentro.
Sospirando e chiudendo gli occhi accendo la macchina e pigio l'accelleratore con il piede.
Ho guidato pochissime volte in vita mia e tutte le volte che l'ho fatto ho sempre causato danni gravi che poi mia madre doveva ripagare.
Mia madre,mi concentro sul suo viso pregando di non fare un incidente e di arrivare sana e salva.
Bestemmio pensando che non so dove cazzo andare,se solo fossi uscita un po' prima ora saprei dove si trovi mia madre.
Poi mi viene un idea geniale nel cervello,il gps.
Il cellulare di mamma e il mio sono collegati.
Sblocco l'iphone ignorando anche le continue richieste di messaggi da parte di Eleonor e Jenna.
Julie sembra invece scomparsa,di solito lei è la prima che mi cerca ma ora non so cosa sia cambiato ma non siamo più le stesse di prima.
Mentre dai ragazzi non mi aspetto nessuna chiamata o messaggio perchè tanto non mi interesserebbe.
Entro nel Trova Iphone e cerco il cellulare di mamma,sembra si trovi nella periferia della città,dovrei arrivarci in 10 minuti massimo.
E anche se si trova nel bosco sono felice di andarci,magari ritroverò mia madre..
Pigio più forte sull'accelleratore accendendo la radio per distrarmi un minimo e non sentire il cellulare squillare.
"You've got a hold of me
Don't even know your power
I stand a hundred feet
But I fall when I'm around youShow me an open door
Then you go and slam it on me
I can't take anymore
I'm saying baby ...Please have mercy on me
Take it easy on my heart
Even though you don't mean to hurt me
You keep tearing me apart
Would you please have mercy, mercy on my heart
Would you please have mercy, mercy on my heartI'd drive through the night
Just to be near you, baby
Heart old and testified
Tell me that I'm not crazy."Canticchio con la canzone di sottofondo,abbasso la musica non appena arrivo a destinazione.
Sono in mezzo al nulla,fa freddo,sono sola e questo posto mette i brividi.
Sentendo i fruscii e i versi degli animali rabbrividisco afferrandomi le mani con una leggera forza.
Poi penso che chiamare il suo cellulare e sentirlo sia meglio anche se dubito che si trovi davvero qui.
Rassegnata provo nel vano tentativo di chiamarla,al terzo squillo sento leggermente la suoneria,cammino verso quella direzione ma poi cado prendendo una storta che mi fa urlare dal dolore.
-Stupida,stupida,stupida-
Continuo a piagnucolare parlando sottovoce,guardo la ferita sentendo,poi, una fitta al ginocchio.
Arriccio il naso sentendo il sangue scendermi lungo la guancia,cerco di rialzarmi e mi appoggio all'albero guardando la ferita aperta.
Continuo a camminare seguendo il mio udito ma dopo un po',non trovando nulla cerco di tornare indietro ma invano,non riesco più a trovare la via per tornare alla macchina.
Provo più volte a chiamare Eleonor ma il cellulare non vuole proprio saperne.
Triste e rassegnata mi siedo per terra e strappando un pezzo di vestito lo lego intorno al ginocchio cercando di non sporcare e successivamente infettare la ferita.
Faccio un nodo abbastanza stretto e inizio a tremare a causa del troppo freddo che penetra nelle ossa.
Sentendomi inquieta canto con una voce roca la canzone che ho sentito in macchina.
"I'm not asking for a lot
Just that you're honest with me
My pride Is all I got
I'm saying baby ..."
Guardo le stelle sopra di me e penso che se mio padre mi avrebbe cresciuta con un poco di amore ora io non starei qui a cercare mia madre e perdermi in un cazzo di bosco.
Le palpebre si fanno pesanti e perdo conoscenza sul tronco di un albero in mezzo al bosco...
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Bad girls club
ActionKylee Garcia non è mai stata una ragazza alquanto "normale" e di certo per avere diciassette anni non è mai stata e mai sarà una spensierata e socievole adolescente. Ha il suo gruppo di amici,questo si,ma nella sua vita manca qualcuno. Ma non vuole...