-We found love in a hopeless place.
Distrutta.
È questo che sento.
Non capisco,perché deve succedere tutto a me?
Il lancinante dolore al petto non mi permette nemmeno di respirare bene,soffrivo d'asma quando ero più piccola e sinceramente ho paura.
Ma fa così male.
Ci tenevo a lui ma lui non teneva a me,e poi la mia amica?
Davvero abbiamo litigato per una persona del genere?
"Kylee sei in casa?"
Stringo gli occhi facendo scendere le lacrime.
Mi stringo le gambe al petto e mi richiudo in me stessa.
Non darò mai più la possibilità di avvicinarsi a me,a nessuno.
Nemmeno a Jenna oppure Eleonor.
Anche se loro non sono il problema da ogni parte,ovunque ti giri ci sono sempre persone che prima fanno finta di volerti bene e dopo ti spezzano in tanti piccoli pezzi il cuore.
Sarò impassibile,a tutto.
Stringo la mano sul petto con talmente tanta forza che quasi strappo la camicetta che ho addosso.
"Kylee apri la porta,so che sei in casa."
Sento la sua voce dal piano di sotto e i continui pugni sulla porta.
Poi sento i passi della mamma,la porta che si apre e la loro conversazione.
"Che ci fai qui,Stephen."
Chiede la mamma.
"Puo dirmi dov'è sua figlia! La prego."
"Credo sia al piano di sopra o in bagno."
Il dolore è sempre più forte,peggio di quello fisico.
L'allettante voglia di prendere tutti gli oggetti da sopra l scrivania e scaraventarli contro il muro,solo per appagare il dolore.
E non posso fare a meno di maledirmi,pensare che sono stata davvero una stupida e che facevo bene a pensare che l'amore fosse una cosa strana,stupida e dolorosa.
A volte ti fa sognare ad occhi aperti,ma altri preferiresti essere un insensibile.
Sento la voglia di urlare con tutto l'ossigeno che ho in corpo e di sprigionare tutto il dolore e la tristezza accumulatasi nel centro del petto.
Urlo come una dannata,e non per farmi sentire da lui,da chiamare la sua attenzione.
No,è un peso non poterti sfogare,con chi posso parlare io delle mia strana vita sentimentale?
Non è meglio richiuderti nella tua bolla,vivere in pace senza i sentimenti?
Sarebbe impossibile.
"Kylee so che sei qui.
Le tue urla mi hanno fatto accapponare la pelle."
Dice il ragazzo dall'altra parte della porta.
"Ti prego,apri e parliamo.
Fammi entrare,voglio solo abbracciarti e farti capire che voglio te."
"Non dirlo più! Non voglio più sentirti cazzo! Vai via. Sparisci dalla mia cazzo di vita."
Gli urlo contro prendendo tutti i miei sentimenti contrastanti e usandoli al meglio.
Prendo il portaoggetti da sopra la scrivania e la scaravento contro la porta.
Finalmente mi sento appagata.
I miei occhi rossi,il mio dolore,la frustrazione.
Tutto può essere usato al meglio.
"Non farmi questo."
"Non ti voglio,non ti ho mai voluto. Volevo solo giocare con te."
Urlo nella speranza di fargli male.
"Se tu non ci tenevi davvero a me ora non staresti in questo stato."
Risponde velocemente con sicurezza.
E cazzo,ha terribilmente ragione.
Nonostante ciò che ha fatto lo voglio,lo sto desiderando ma voglio anche distruggerlo come ha fatto con me.
Come diavolo si è permesso di farmi affezionare a lui per poi prendermi in giro?
"Non voglio sentirti parlare!
Devi stare zitto,non sai niente. Niente!"
Tiro i capelli sentendo la radice dolorante.
"Vuoi sapere cosa penso Kylee?
Penso che ti desidero,che voglio averti al mio fianco,che Julie era una distrazione.
Ma voglio te,e non ti ho detto cavolate ieri sera.
L'unica persona importante al momento sei tu."
Non fa altro che mandarmi in confusione.
Mi risiedo a terra,appoggio la testa contro il muro e ascolto ciò che ha da dire.
"Mi sei piaciuta dal primo momento in cui ti ho vista.
Ma non posso dirti alcune cose. Ma nonostante ciò ho voluto te.
E non c'è stato momento migliore per conoscerti quando era scomparsa tua madre.
Sei dolce a volte,sudi quando sei imbarazzata e ti si gonfiano le guance,quando sei arrabbiata invece metti il broncio.
Ti conosco da tanto,so ogni cosa di te ma non quello che pensi,che provi.
È difficile capirti,cambi idea ogni secondo e non so mai cosa ti passa per la mente.
Permettimi di conoscerti,permettimi di entrare nei tuoi pensieri più profondi e nei sentimenti che sei brava a nascondere.."
"Se ti lasciassi conoscermi,mi perderei e sarei vulnerabile.
Questo non deve succedere.
Devi andare via,non voglio conoscerti,non voglio sapere nulla di te,non voglio provare sentimenti verso di te!"
Gli urlo contro tutto quello che provo per una buona volta.
Deve sparire e se non lo farà lui sarò io a farlo.
Puoi succede tutto in un nano secondo.
La testa gira, la vista appannata,l'affanno,il panico. Sta succedendo ancora una volta.
Mi tiro in piedi e barcollante cerco di camminare dall'altra parte della stanza. Devo riuscire a prendere l'inalatore dal cassetto dell'armadio.
Cado a terra provocando un boato che sento dieci volte più forte nei timpani.
Cerco di rimettermi su e con un po' di fatica mi muovo verso il mobile.
Mi appoggio aprendo e chiudendo più volte gli occhi e dopo apro il cassetto ma prima di riuscire a prendere lo spray perdo le forze e cado a terra con il respiro pesante.
Sento solo i pugni di Stephen sulla porta,poi tra i miei pensieri,cado in uno stato di incoscienza.
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Bad girls club
ActionKylee Garcia non è mai stata una ragazza alquanto "normale" e di certo per avere diciassette anni non è mai stata e mai sarà una spensierata e socievole adolescente. Ha il suo gruppo di amici,questo si,ma nella sua vita manca qualcuno. Ma non vuole...