Chapter 20

111 11 2
                                    

-Bitch.

Devo riprendermi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Devo riprendermi.
Non devo crollare.
Devo sorridere.
Non devo pensare alle brutte parole.
Semplicemente devo essere serena.
Continuo a ripetermi mentre guardo la mia immagine riflessa allo specchio.
Aggiusto ancora il trucco leggermente colato da sotto gli occhi e sorrido forzatamente,devo fare solo questo oggi,penso.
"Kylee,sei pronta? Mancano dieci minuti alle otto e cinque,siamo in ritardissimo,devo vedere Rick e dobbiamo fare colazione! Mi spiegherai come faremo a fare il tutto in quin-"
Blocco la sua mattutina parlantina insopportabile uscendo dal bagno,prendo la borsa dal divano e la guardo come per far capire che possiamo andare.
"Ci sarà anche Stephen..vuo-"
"Va bene,starò nel bar,prenderò i nostri caffè.."
"Tu come lo vuoi? Io prenderò un cappuccino.."
le chiedo mentre scendiamo le scale per uscire dal condominio.
Respiro l'aria gelida di novembre sentendo il freddo penetrarmi il maglione bianco provocandomi brividi.
"Fa un po' freddo stamattina.."
"Secondo il meteo locale verso le sei del pomeriggio dovrebbe fare un forte temporale,c'è l'allerta meteo."
Spiega la mia amica leggendo con una mano il meteo e guidando con l'altra.
"Hai sentito tua madre dopo che siamo uscite dalla dottoressa?"
"Si,dovrebbe tornare in città tra tre giorni..non vedo l'ora che passino! Devo ammettere che mi manca quella rompiscatole di mia sorella."
Scuoto la testa ricordando come mi svegliava.
"Già..oh,siamo arrivati,vai nel bar,io aspetto qui fuori."
Annuisco con il capo ed entro nel bar con le mani nella giacca,facccio la fila e non appena arriva il mio turno mi ricordo che Jenna non mi ha detto come vuole il caffè.
"Non mi hai detto come lo vuoi!"
Corro velocemente fuori sperando di non perdere il posto e non dover più fare la fila.
Ma poi mi ricordo di quello che aveva detto,ci sarebbe stato Stephen. Diavolo!
Impreco tra me e me.
Ma ora che sono fuori che faccio? Tanto la figura di merda l'ho già fatta..o mi sbaglio?
Non sono io nel torto dopotutto,devi camminare a testa alta.
Realizzo dentro di me.
Già è lui che non dovrebbe farsi vedere!
Mi urla la mia coscienza.
Alzo lo sguardo per vedere tutti e quattro i loro sguardi puntati su di me.
Aspettate,ma non dovevano essere tre?
Alicia è qui.
Osservo guardandola appiccicata a Stephen.
-Mi dispiace per Julie.
Penso alla mia amica che per lui si farà tanti nemici.
Non capisco,perché la gente si ostina a voler andare dietro una persona ed amarla se poi a causa sua avrà molti nemici?
E se prima pensavo che non dovrebbe farsi vedere in giro ora penso che dovrebbe sparire dalla faccia della terra!
Mi fa tutto quel dramma per poi camminare mano nella mano con una VERA puttana?
Si permette di chiamarmi con aggettivi poco casti e poi con chi esce?
Sono basita.
A testa alta cammino a passo sicuro verso i quattro,lui sembra che non voglia guardarmi negli occhi,la cosa appiccicata a lui mi sorride mentre Jenna e Rick se la ridono sotto i "baffi".
So perché sta ridendo,ci leggiamo nel pensiero..mi conosce davvero bene e sa che sarei addirittura capace di farlo a merda sul posto..ma gli voglio bene,diciamo.
"Ciao a tutti,Jenna..hai dimenticato di dirmi come vuoi il caffè."
Alterno lo sguardo da Stephen ad Alicia.
Ora capisco la sua reazione durante il giorno della festa.
Alla fine,ogni nodo viene al pettine e i segreti si scoprono.
"Ehm macchiato grazie."
A malapena riesce a parlare a causa della risata che non riesce a trattenere.
"Alicia."
La saluto con un falso sorriso schifato.
"Quale onore."
Ci scherzo su guardandola ridere.
"Si,sai com'é..quando una persona ti cerca..oggi é il mio primo giorno nella scuola nuova."
Esclama con entusiasmo e fiera di se stessa.
"Sono contenta per te!"
Ignoro le continue spallate della mia amica ma poi a quella piú forte mi giro incazzata verso di lei.
"Non lo so,hai deciso di smontarmi una spalla oggi?
La destra mi serve,devo fare un compito!"
Affermo ironica alla ragazza al mio fianco.
"C'é Evan."
Sussurra sottovoce avvicinandosi al mio orecchio.
Alzo lo sguardo per puntarlo negli occhi del ragazzo che cammina lungo il marciapiede difronte a noi.
"Scusate,ma ora non ho tempo per badare a voi,ciao ciao."
Corro verso Evan che a passo svelto cammina verso la sua audi grigia parcheggiata.
"Evan!"
Lo chiamo sventolando la mano per farmi vedere.
Punta lo sguardo su di me per poi girare i tacchi e venire sorridente viene di me.
"Kylee,l'altro giorno sei scappata."
Mi da un bacio sulla guancia.
"Pensavo mi chiamassi.."
Continua.
"Ehm..si sono stata male."
Dó due colpetti sulla sua spalla.
"Niente di grave spero.."
Mi prende il mento per poi studiarlo con fare preoccupato.
"No no."
Dissento con la testa rassicurandolo togliendoli delicatamente la mano da sotto il mento.
Le mani iniziano a sudare,le orecchie e il viso arrossiscono violentemente,tanto da farmi capire che mi stanno osservando.
E non so se sia Evan che sembra essere imbambolato sulle mie labbra o qualcuno che sta guardando la scena.
Le mie guance sembrano ormai incandescenti.
"Sei bellissima quando arrossisci.."
O ti prego no!
questa rimangiatela,l'ho sentita ovunque questa frase.
Penso dentro di me disgustando il tono e le parole mielose che ha utilizzato.
Ho l'impressione di aver dato false speranze l'altro giorno..
Ecco cosa succede a baciare un ragazzo qualsiasi per sentirti meno in colpa.
Urla a squarciagola la mia coscienza.
Evan si avvicina al mio viso diminuendo la distanza e sfiorando le mie labbra.
Imbarazzata (credo) mi ritraggo e invento una scusa poco credibile.
"Em..Evan..devo andare a scuola,sono in ritardo,a dopo..si,chiamami tu..non so,come ti pare."
Lo lascio paralizzato e senza parole sul ciglio del marciapiede allontanandomi da lui.
"Jenna,quindi come avevi detto che volevi il caffè ?"
Guardo la sua faccia scioccata con un sopracciglio alzato ma sembra essersi imbambolata,proprio come Evan dall'altra parte della strada.
"Oh,giusto..macchiato!"
-----
"Io credo che dovremmo lasciar perdere questa storia.."
Annuncia Eleonor non appena arrivate a scuola,é stato più facile del previsto..sono riuscita a guardare Julie dritta negli occhi.
Ma a volte mi regala sorrisi spavaldi,quasi volesse sfidarmi,ma forse é solo impressione mia.
"Io devo cercare mio padre e Jenna mi aiuterà,ne sono sicura."
Parlo al posto della mia amica che era andata a prendere delle brioche.
"Siamo in ritardo."
Afferma Julie dirigendosi verso la classe. Mi sembra strano non abbia ancora parlato della sua cotta per Stephen.
Mi chiedo solo quando riuscirò a dirle ciò che é successo.
"Buongiorno ragazzi,da oggi in poi avremo una nuova alunna.."
La presunta compagna nuova fa la sua entrata di scena facendomi rimanere a bocca aperta.
La sua immagine mi fa accapponare la pelle,che cazzo ci fa questa qui?
"Buongiorno,io sono Alicia Marshall, ma potete chiamarmi Ali."
Potrei chiamarti Ali un cazzo,devi sparire.
Jenna se la ride al mio fianco.
La guardo interrogativa ma poi capisco,forse ho parlato ad alta voce.

Bad girls clubDove le storie prendono vita. Scoprilo ora