Obbligata a sposarti

Ubriachi

Quando il pomeriggio dopo Elisa tornò a casa, Mattia era in cucina a studiare.
Appena varcata la soglia, il marito si alzò e andò in contro alla moglie.
-Perché non sei tornata ieri?-
-Ho perso l'autobus- si tolse il giubbotto e la sciarpa e li poggiò sul divano.
-Potevi almeno chiamarmi, no? Mi hai fatto preoccupare-
-Volevo chiamarti... ma non ho il telefono-
Prese un bicchiere d'acqua e si sedette a tavola.
-Non hai il telefono?-
-No. Non mi è mai servito-
-Come fai a viverci senza lo sai solo te-
Mattia riprese a studiare.
-Cosa studi?-
-Economia-
Elisa lo lasciò da solo e salì in camera. Si mise velocemente il pigiama e ripose nell'armadio i vestiti del giorno.
Appeso c'era quel vestitino floreale che aveva messo al primo pranzo in famiglia.
Se lo strinse a sè guardandosi allo specchio.
-Ti sta molto bene-
Elisa trasalì, Mattia era in piedi dietro di lei.
-Grazie- mormorò rimettendo il vestito dov'era.
Quando si voltò si accorse che Mattia aveva un pacchetto in mano.
-Tieni questo è per te: è il mio vecchio telefono, è un po' messo male ma credo che possa andare-
Elisa aprì il pacchetto trovandoci un telefono dallo schermo rotto. Sapeva come si usava, le sue amiche avevano sempre lo sguardo fisso su quello schermo luminoso.
-Grazie-
-Di niente... senti è quasi ora di cena, prepariamo qualcosa?-
-Non esci oggi?!- chiese Elisa stupita.
-No, oggi no-
Elisa sorrise, per una sera non sarebbe rimasta da sola.
I due scesero le scale e andarono in cucina, ma quando aprirono il frigo si accorsero che era vuoto. E si ricordarono all'improvviso di non aver fatto la spesa.
Allora Elisa guardò in dispensa e ci trovò un pacco di pasta.
-Pasta!- esultò. Dalla faccia dei due sembrava che avessero appena vinto al bingo.
Elisa prese una pentola e mise a bollire l'acqua.
-C'è un po' di olio- disse Mattia.
Venti minuti più tardi erano a tavola a mangiare la pasta all'olio.
Era la prima volta che mangiavano insieme anche se sembrava che fosse una loro azione quotidiana.
Dopo cena si sedettero sul divano a guardare un po' di televisione, a una distanza pericolosamente vicina.
Mattia si alzò all'improvviso e aprì un'anta dell'armadio sotto la televisione e estrasse una bottiglia di vodka.
Gli occhi di Elisa si illuminarono, l'unica cosa che le mancava della serata in discoteca era l'alcol.

Mattia tornò verso il divano oscillando la bottiglia.
-Dove la nascondevi questa?- disse Elisa strappandogliela di mano.
-Per i momenti bui-
Elisa stappò la bottiglia e bevve lunghe sorsate-
-Ehi, condividi!-
Mattia bevve altrettante sorsate.
In meno di qualche minuto Elisa si ritrovò a ridere di qualsiasi cosa.
Alla televisione partì una canzone che lei ascoltava sempre alla radio.
Si alzò e iniziò a ballare saltellando da una parte all'altra del salotto.
Scuoteva la testa dimenando i capelli castani ovunque.
Mattia si unì a lei, la bottiglia ancora in mano.
Elisa bevve ancora fino a quando la testa non le girava. Perse l'equilibrio e si sbilanciò in avanti andando a sbattere contro il petto di Mattia.
La bottiglia le cadde dalle mani.
-Mi sa che ho bevuto un po' troppo -strinse le braccia attorno al collo del marito.
-Lo penso anch'io- disse Mattia che non era certo meno ubriaco di lei.
Mattia le scostò una ciocca dal volto e si avvicinò a lei.
-Mi piacciono i tuoi occhi- Mattia si avvicinò a lei per guardarli meglio.
-I tuoi non mi piacciono.- ribattè lei.
-Viva la sincerità-
-No!- ci fu un'attimo di pausa. -Viva l'alcol!- urlò tirando la testa indietro.
Mattia si avvicinò a lei e prima che se ne potessero rendere veramente conto si stavano baciando.
Non era la prima volta che le loro bocche si toccavano, ma quella era la prima volta che si baciavano per il loro volere.
E che bacio: Elisa si sentiva percossa dai brividi in tutto il corpo, l'unica cosa che poteva fare era stringersi di più a lui. Mattia le accarezzava la schiena e voleva che non avesse la maglia per poterle accarezzare la pelle.
-Non dovremmo farlo- mugolò Elisa.
-Siamo ubriachi...- ma nonostante ciò non si fermarono.
Si strinsero ancora di più. Mattia prese in collo Elisa e salirono le scale.