Nonostante non abbia ancora terminato di analizzare i punti a favore del Giappone, ho deciso di accontentare la richiesta di _Amaru e di parlare della scuola (che tra l'altro è stata anche una proposta di chiarafabb).
La scuola è probabilmente l'argomento che conosco meglio e di cui mi è più facile parlare, essendo io una liceale.
Ho talmente tante cose da dire...
Proporrei di partire da una mia giornata tipo, per poi approfondire vari altri punti relativi. Sarà un capitolo leggermente diverso dal solito.~~~ ~~~
La mia sveglia suona alle 6:30. Precisamente 2 ore prima del trillare della prima campanella a scuola.
Nonostante le asa-len, gli allenamenti mattutini dei diversi club, siano finite con il mio ingresso al liceo, l'abitudine di svegliarsi presto mi è rimasta.Mi preparo con calma: consumo la colazione, mi lavo e mi cambio.
La divisa che indosso ogni giorno è diversa da quella delle medie: i colori sono piu chiari e, al posto di un fiocco che si attacca con una spilla, ora devo fare il nodo alla cravatta ogni mattino.
Inoltre, al liceo sono consentiti l'uso di leggins o collant sotto la gonna, la scelta delle scarpe per andare a scuola e quella delle calze... insomma, abbiamo un po' più di libertà!Ah! Dimenticavo la "concessione" più grande: la scelta della capigliatura!
Mentre alle medie i capelli che sfiorano le spalle devono assolutamente essere legati, le ragazze devono avere la frangetta e non più lunga delle sopracciglia, non possono lasciare i ciuffetti fuori dalla coda (che in Giappone vanno di moda), ora possiamo anche arricciarci le punte. Naturalmente, la tinta è vietata durante l'anno scolastico.Comunque, verso le 7:40 afferro lo zainetto, la borsa di ginnastica ed esco di casa. Ora che siamo al liceo, abbiamo la libertà di scegliere entrambe le borse, ma la tuta di ginnastica è ancora decisa dalla scuola.
Salgo sulla mia bici, dopo aver inserito le borse nel cestello, e mi avvio verso la scuola.
Ora che non abbiamo più l'obbligo di legare la borsa con i libri al retro della bici, non ci sono più sprechi di tempo.
Non dobbiamo più neanche indossare il kappa (giacca e pantaloni decisi dalla scuola) quando piove, o il casco.
Una decina di minuti ed eccomi al cancello della scuola.Attraverso la via tra palestra e scuola e mi dirigo al parcheggio per le bici.
Afferrate le borse, mi affretto verso l'ingresso. Ancora non mi capacito del profumo di legno e della lucentezza dei pavimenti... ma è naturale, siccome è stata ristrutturata l'anno scorso.
All'ingresso si trovano i getabako, ossia le scarpiere. Infatti, gli studenti devono cambiarsi le scarpe quando all'interno dell'edificio.
Alle medie usavamo delle scarpe sportive, ma ora calziamo delle specie di ciabatte. Naturalmente, sono entrambe decise dalla scuola.
Anche gli insegnanti e qualsiasi visitatore devono cambiarsi le calzature, ma il loro ingresso è separato dal nostro: si trova di fronte allo sportello della segreteria.Cambiate le scarpe, attraverso un corridoio in parquet.
Alla mia sinistra sono esposti alcuni veicoli a quattro ruote e canoe che si usavano in passato su quest'isola.
Alla mia destra, si trovano dei tavolini dove gli studenti possono consumare i pasti e dei depliant riguardanti la scuola.
In questo palazzetto si trovano anche: segreteria, stanza delle assemblee, presidenza, sala delle conferenze e infermeria.Ho detto "questo palazzetto", perché la mia scuola è suddivisa in tre edifici, tutti collegati da corridoi forniti di tettuccio. Quello dove mi trovo ora, è il più visitato da genitori e persone della comunità; probabilmente è questa la ragione della sua composizione in legno e della particolare struttura.

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Curiosity about 日本
EspiritualInnanzitutto, minasan konniciwa! (Ciao a tutti!) Vi starete chiedendo che cos'è "Curiosità sul Giappone"... Ebbene, è una raccolta di informazioni riguardanti il paese del Sol Levante, le sue meraviglie e le sue stranezze. - Quali sono i suoi obbiet...