13. La cerimonia del tè

164 16 137
                                    

Hisashiburidesu!
Da quanto tempo, eh?
Oggi ho intenzione di parlarvi di un argomento di cui molti mi hanno chiesto: la cerimonia del tè.

(Questo capitolo potrebbe interessare a astorminmyteacup e kaname125).

In molti avranno sentito parlare del sadō o chadō, ma sapete che cos'è? Innanzitutto è un'arte che serve a purificare lo spirito e a trovare l'armonia della vita... ma i suoi scopi non sono solo questi: è anche una forma di ospitalità e di unione dell'ospite e del padrone di casa.
Nel sadō esistono molte correnti in base a cui cambiano il numero di passi, il modo in cui ci si alza, l'ordine dei movimenti... quello che io pratico è l'ura-senkei.

I quattro principi della cerimonia
I quattro concetti principali della cerimonia, spesso riportati su un kakejiku, sono wa (armonia), kei (rispetto), sei (purezza) e jaku (tranquillità).

L'armonia è mostrata nell'interazione tra i partecipanti e nella scelta degli utensili (spesso essi seguono un tema)...
Il rispetto tra il padrone e l'ospite e tra gli ospiti stessi è vitale.
La purezza del cuore è presente nell'aria e può essere notata nella pulizia degli utensili; essa è sia mentale che fisica.
La tranquillità può essere colta nel silenzio della stanza e nei fruscii del vento e delle vesti.

Le origini del matcha
La cerimonia del tè getta le sue origini nella Cina del dodicesimo secolo.
All'inizio il tè verde era usato dai monaci per trovare la concentrazione e rimanere svegli durante la meditazione, poi venne trasportato in Giappone.

La specialità del tè verde
Il tè verde è tutt'ora conosciuto nel mondo per le sue proprietà medicinali, il suo colore intenso e il suo gusto unico.
Il merito del suo sapore spetta alla sua semplice lavorazione: nessuna fermentazione, affumicatura o aggiunta di gusti.

La produzione di tè verde
Ad aprile le piante sono coperte per incrementare la produzione di clorofilla. A maggio le foglie sono raccolte, essiccate e macinate.

↪ Due tipi di matcha
Esistono due tipi di matcha: il koicha e l'usucha. Il primo è un tè denso, che viene servito in riunioni formali ed è condiviso tra i clienti (più persone bevono dalla stessa tazza). Il secondo è un tè diluito (meno denso) ed è il classico delle riunioni informali.

Otemae

La cerimonia del tè è un insieme di passi e movimenti prestabiliti e tramandati da secoli. Spiegare a parole è piuttosto difficile, perciò ho inserito il video di quello che è detto otemae.
La cerimonia prevede il trasporto degli strumenti, la purificazione di essi, la preparazione del tè e il servizio (spesso ci sono delle persone addette al trasporto).

Nonostante gli utensili siano portati nella stanza già puliti, il padrone di casa li purifica di fronte agli ospiti.
La preparazione consiste nel mescolare tre cucchiaini di polvere con dell'acqua calda (si continua finché non esce la schiuma).

Una volta che il tè è stato preparato, esso viene trasportato di fronte al primo ospite, e offerto con un "ocha wo dōzo" e un inchino.
Il servizio consiste in una serie di passi (ci si alza con la sinistra per uscire e con la destra per entrare, non si possono calpestare i bordi del tatami...), inchini e due giri della tazza in senso orario.

Curiosity about 日本Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora