Dagon procedette timidamente dietro a Moona nello stretto corridoio della casa,una cucina a destra,una camera a sinistra, un bagno e altre due camere a destra, infine un salotto dove l'amica e la madre entrarono, mentre Dagon rimase fermo sulla soglia.
Un uomo dai capelli rossi era seduto sul divano bianco e appena vide Moona si alzò per abbracciarla,mentre due bambini con i suoi stessi capelli gli scorrazzarono tra le gambe per poi uscire dalla stanza.
-Perfavore caro lasciaci soli- disse Danielle, per poi agitare una mano e chiudere la porta, mentre il padre gli fece cenno di accomodarsi in cucina.
Le due sedettero e Moona cominció: -avevo bisogno di vederti, le cose si fanno sempre peggio e non so come comportarmi, non riesco più a sottomettermi alla sua sete di potere, continua a trattarmi come una principessa soltanto perché sa come farmi male, e dopotutto gli servo per completare il suo esercito-
-Esercito??- sobbalzò
-Non ti sei chiesta perchè muoiono sempre piu persone? La novità è che adesso gli manca soltanto un angelo e avrà con se gli esseri piú potenti di tutti i Mondi. So cosa vuole fare, e ci riuscirà, le difese degli angeli sono instabili, i demoni riescono gia a fuggire e sono abbastanza potenti da mantenersi un corpo sulla Terra.-
-E il tuo amico?-
-Ho dovuto portarlo, di lui posso fidarmi, anche se é devoto al suo Signore,o meglio alle regole dell'Inferno. Crede...di amarlo in un certo senso. Ma lo capirà presto, oggi è perfino stato punito perché Lucifero non ha ancora ottenuto cio che vuole.-
-E cos'é che vuole?-
-Uno sfuggente angelo caduto che porta l'anima di Moloch e una strega che ha conosciuto, a quanto pare stanno nell'orfanotrofio qui vicino, Dagon é a capo dei demoni, dovra per forza attaccare la combriccola e catturare quei due...-
Danielle Lester impallidì e sbarro gli occhi, poi afferrò la figlia per le spalle.
-Devi fermarlo,a te darà ascolto! Non puoi permettere che la prendano!-
-Non posso fermarlo, punirebbe anche me,perche tutta questa preoccupazione per una semplice...-
-Non è una semplice strega,se é quello che stavi per dire.
No lui non potrebbe mai punire te,ma puó uccidere lei. Non permetterlo,te ne prego-
-Mamma cosa stai blaterando, che significa?-
-Tesoro, c'è una cosa che devo raccontarti, avrei dovuto farlo molto tempo fa, ma lui lo avrebbe scoperto. Tu sai che io sono una strega bianca. I miei genitori sono un angelo ed una strega, ma questo te l'ho gia spiegato. Tua zia Judy ha ricevuto il dono delle ali e del sangue angelico, così vive nel Regno Celeste...-
-Si mamma, questo lo so,ma non capisco cosa c'entri con tutto il resto-
-Questo che sto per raccontarti è il mio piu grande segreto, la mia piu grande vergogna, figlia mia, ma devi sapere, circa 25 anni fa ormai,ci fu un uomo di cui mi innamorai perdutamente, era scaltro,intelligente e bellissimo, mi amava alla follia e insieme,dopo due anni concepimmo una bambina: tu, Moona.
Capii subito che qualcosa non andava in te, mostravi gia i segni del tuo straordinario potere, la tua tempesta, pensavo che lui fosse uno stregone, ma non era cosi.
Cominciò a comportarsi in maniera strana, desiderava sempre piu tempo da solo,la notte usciva e tornava soltanto la mattina seguente.
Fu una notte, tu avevi appena cinque anni, che lui si alzò dal letto ed io mi alzai per mera curiosità,cosi lo vidi per come era veramente.
La sua pelle diventò diafana, sulla sua schiena comparvero ali nere infuocate, i suoi capelli si scolorirono fino a diventar bianchi e i suoi occhi si iniettarono di sangue.
Presi te e scappai mentre lui era via, fino a qui, e riuscii a cancellare le mie tracce.
Scoprii presto che la sera stessa, ero rimasta incinta di un'altra bambina, tua sorella.
Avevo sposato e amato Lucifero,il re degli Inferi, e mi aveva dato due bambine che egli avrebbe bramato fino alla mia morte.
Non sapeva dell'esistenza di tua sorella e tutt'ora non sa neanche chi tu sia. È importante che non lo sappia mai.-
Danielle fece finalmente una pausa, Moona appoggiò la testa allo schienale del divano e sussurro: -Continua.-
-Incontrai quello che credevi fossr tuo padre fino ad ora, mi restituì la felicità, crescesti e te ne andasti, il resto della storia lo sai.-
-Toglimi una curiosità- disse Moona -perchè non mi hai mai detto niente di tutto ciò? Ho una sorella e siamo entrambe figlie di Lucifero, avrei potuto sopportarlo, avrei capito.-
-So che avresti capito tesoro, ma dovevo proteggervi entrambe, ho abbandonato tua sorella di mia spontanea volontà quando ho capito che era una strega, l'ho portata all'orfanotrofio piú vicino...questo orfanotrofio.
Hai ereditato tu la mia parte angelica,mentre lei è una strega nera che attinge la sua magia da quella di suo padre, per questo volevo che rimanesse nascosta.
Si chiama Ellen, ed è proprio la strega che Lucifero sta cercando.-
-Ecco perché volevi che fermassi Dagon! Devo incontrarla prima io, assolutamente, prima di mio padre. Ti ringrazio mamma!-
Corse fuori dalla porta.
-Dagon, dobbiamo andare muoviti-
Lo trascinó fuori da casa sua e si mise a correre verso il parco più vicino.
-Ehi Moona! Aspettami che ti prende?- si alzò in volo e la raggiunse, atterrando davanti a lei e bloccandola tra le sue braccia.
-Puoi spiegarmi?-
Moona ansimando gli rispose: -Non devi assolutamente attaccare-
-Che cosa?-
-Non attaccate l'orfanotrofio!-
-Moona non puoi chiedermi una cosa del genere, non dopo quello che mi ha fatto oggi!-
-C'é mia sorella li dentro assieme al vostro angioletto! Se Lucifero la prendesse lo capirebbe subito! La ucciderebbe e terrebbe me sotto tortura per l'eternità-
-Che diamine... e come farebbe a capirlo?-
-Perché lei prende la magia direttamente dalla sua, senza volerlo, questo perchè è sua figlia.-
Gli occhi rossi di Dagon si spalancarono.
-Questo vuol dire...-
-Che sono sua figlia anch'io.- fece una pausa per accertarsi di cio che aveva appena detto -Devi aiutarmi Dagon, non devi attaccare!-
-E come faccio?-
-Facciamo in modo che sia lei a venire da noi, la incontreró di persona.-
Dagon ci pensó su un attimo
-Faremo come vuoi tu allora, ma sia chiaro che non so da che parte stare, non voglio e non posso tradire il mio Signore, alla fine le cose andranno come devono,continuerò ad obbedire ai suoi ordini nonostante questo cambiamento di piano.-
-Ma, Dagon...-
-Niente più ma, non posso rischiare tutto perche tu vuoi pensare a te stessa, sei mia amica ma non sei mai stata una come noi, non stai alle nostre regole, non è un aiuto quello che ti sto dando, ti sto concedendo tempo, non un alleato.- Dagon la guardó con rabbia per un ultima volta prima di spiccare il volo con le sue ali senza piume, lasciandola sola mentre iniziava a piovere.
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Cemeteries Of London (IN PAUSA)
Fantasía[Estratto dalla storia] "Dio non esiste, è solo la voce gentile di un uomo di larghe vedute che visitò il nostro mondo senza più tornare indietro. Lui è più potente, è un angelo caduto che è voluto rimanere tale, cercherà sempre di farti cadere tra...