Capitolo 23 - Pronti, partenza,via.

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Loch sbuffò incamminandosi verso l'uscita.
-Su non fare così, è l'unico modo-
-Non sono della stessa idea-
Spalancò la porta non curandosi del pieno giorno e spiccò il volo seguito da Ellen
-Mi scoccia già abbastanza che ci fosse lui, lì al posto mio quando ti sei trasformata-
-Ancora con questa storia? Ero andata al parco e lui era lì perché Moona gli aveva chiesto di cercarmi. Non fare la parte del fidanzato geloso!-
Loch si bloccò.
-Come mi hai chiamato?-
- C-che ho detto di sbagliato?-
-Io sarei il tuo...hai detto di non fare il...-
-Fidanzato...non ti piace? Io pensavo...-
-Tutto il contrario! Non so come funziona qui da voi ma noi angeli possiamo innamorarci seriamente di una persona e passiamo con lei tutta la vita. È con lei che dobbiamo ecco...sposarci?-
Sul viso di Ellen si allargò un sorriso, gli cinse il collo con le braccia.
-Significa che vorresti sposarmi?-
-Anche ora- si avvicinò per baciarla per pochi secondi.
-Ma non per questo mi hai convinto, mi hai distratto!-
-Loch seriamente, abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccia entrare-
-Possiamo farcela anche senza Dagon, credo nella nostra squadra!- abbozzò un sorriso.
-Una strega....pardon...mezzosangue demoniaca mai vista prima,che dovrebbe essere morta, e due angeli in bella vista tra cui un ricercato dall'esercito dei Caduti, tu che ne pensi?-
Sbuffò di nuovo.
-Non riuscirò mai a farmelo andare giù.-
-Non è cattivo quanto sembra, mia sorella lo ha cambiato...-
-Magari è una dote di famiglia-
Ellen alzò gli occhi al cielo.
-Su, non dovete essere migliori amici, sarà il nostro lasciapassare.-

Il pomeriggio successivo i tre si ritrovarono davanti a casa di Ellen, muniti di armi ed ali.
-Adesso noi entriamo lì dentro,non sappiamo cosa potrebbe succedere, basta che troviamo Moona, basta che lei e Dagon siano con noi.-
Loch annuì,con un pizzico di disappunto, prima di spiccare il volo seguito dalle due.
Entrarono ad Highgate con nonchalance, protetti da un incantesimo, stava per giungere il crepuscolo e qualche fantasma cominciava già a farsi vedere.
Trovarono Dagon appoggiato ad un obelisco al centro di un grosso cortile, portava un cappotto nero con il cappuccio calato sul volto, quando sentì i loro passi i suoi occhi rossi scattarono lesti e vigili.
-Andiamo- disse soltanto, e si incamminò verso una discesa.
Giunsero ad una tomba monumentale piu grande,paradossalmente nascosta ed infossata rispetto alle altre, l'architrave in pietra era scolpita con figure diaboliche medioevali.
-È qui-
-Bene, che aspettiamo?-
-È ancora presto, serve piu buio-
-E quindi?-
-Quindi aspettiamo!- sbottò stizzito Dagon.
Si sedettero su delle pietre ai lati della porta, in silenzio, letteralmente, di tomba.
Attesero finché il buio più totale non calò su Londra, dopodiché Dagon si avvicinò alla porta, spostò una grossa pietra rivelando una leva e la attivò  con un gesto deciso.
La porta si aprì, il buio all'interno era ancora piu denso di quello fuori, tutti e quattro si addentrarono nell'apertura, che si chiuse alle loro spalle con un rumore sordo, segnando il punto di non ritorno.

Cemeteries Of London (IN PAUSA) Where stories live. Discover now