Giorgia's POV
Le ore seguenti procedono alla grande. Un suono gradevole annuncia che è ora di pranzo, anche se ripensandoci, non molto gradevole... io al centro di una stanza, con aria smarrita e tutta gente attorno a guardare ogni mio piccolo errore, non posso nemmeno pensarci.... Entro nella mensa, era completamente pieno, prendo il vassoio e inizio a riempirlo con il mio pranzo, prendo un piatto di pasta con il sugo e una bottiglietta d'acqua, poco per una ragazza golosa come me, ma sono troppo nervosa per mangiare. Mi siedo al tavolo insieme al gruppo di Ali, poco dopo si aggiunge Silvia e mi domanda dove è Erika, ma dopo pochi secondi appare magicamente e subito inizia a punzecchiarsi animatamente con Ali. Dopo poco si alza insieme a Silvia che viene seguita anche da Spencer per cambiare tavolo. Io mi avvicino a Alison e le dico "mi scuso da parte sua" lei fa cenno di non preoccuparsi. Emily cerca di alzarsi ma Alison la blocca all'istante "Non penserai mica di andare con loro? Tu sei la mia preferita e non puoi deludermi così" le dice. Emily si risiede.
Rimango seduta accanto ad Alison e parliamo della mattinata, insieme alle altre tre ragazze: Emily, Aria ed Hanna, anche loro molto simpatiche. Finito di pranzare vado da Silvia rimasta ormai sola, ed iniziamo a parlare di quello che ci era successo le ore precedenti. Aveva avuto uno scontro con il suo bel professore di letteratura dal nome accattivante. Silvia e io mentre la nostra conversazione va avanti sentiamo la voce di Erika in tutti gli altoparlanti della scuola e dopo averla sentita ci guardiamo perplesse. Vedo passare Alison anche lei con una faccia strana e vado da lei preparandomi alle prossime lezioni.
Appena torno a casa mi catapulto sul letto e lo uso praticamente come un trampolino, qualche secondo dopo sento il telefono squillare, era un messaggio da parte di Alison
-per oggi va bene alle 5 p.m.?-
-certo perfetto, porto il caffé? a te come piace?-
-si, con cacao in polvere e un ciuffo di panna, grazie-
-il mio preferito!-
-wow, siamo proprio destinate ad essere migliori amiche!-
Le mie sorelle non ci sono quindi mi limito a salutare mia mamma senza specificare dove sarei andata una volta superata la soglia di casa.
Cerco un bar come se i miei occhi possono guardare in lati opposti, dopo aver girato in una via vedo un bar: il "Brew", entro e prendo i due caffé. Mi presento davanti al portico di casa sua, suono e dopo poco sento i passi di scarpe con tacco a spillo camminare sul parquet e ad intuito capisco che é lei. Non si fa mai mancare dei tacchi, apre e mi dice di posare i caffé in cucina, mi avrebbe raggiunta dopo cinque minuti. Mi dirigo verso la cucina e apro bruscamente la porta, sento un urlo provenire da dietro la porta, entro nella cucina titubante e vedo davanti ai miei occhi un ragazzo che si tocca il viso dolorante. Sono troppo spaventata per guardarlo bene, poi copro la bocca con le mani. "Non preoccuparti sto bene" mi dice, sento la faccia prendermi fuoco, lui è la perfezione in persona, ha il petto scoperto, ed immagino che sia appena tornato dagli allenamenti. Subito mi cade l'occhio sui pettorali scolpiti, i bicipiti mi fanno paura a guardarli ed ha un sorriso a dir poco sensazionale, immagino di avere anche la bava che mi cola dalla bocca... lui si presenta dicendo "ciao sono Jason Dilaurentis, te sei Giorgia giusto? Alison mi ha parlato parecchio di te, cosa molto strana dato che a lei non piace mai nessuno, la devi aver colpita molto" ha una voce grave e profonda, io rimango incantata per qualche attimo poi rispondo "ssssss... si sono... Giorgia, molto piacere" lui mi fa cenno che deve andare ed io, maschero la mia tristezza con un sorriso. Vorrei che rimanesse qua con me!
Vedo arrivare Ali, e beviamo subito i caffé ancora fumanti, per conoscermi meglio mi chiede che sport faccio e io rispondo che faccio equitazione, ho un maneggio vicino a casa mia e la invito a venire con me un giorno. Lei mi risponde "piace moltissimo anche a me ed ora non faccio nessuno sport, non ho problemi con gli impegni". Finita la merenda, ci mettiamo a vedere un film, il mio preferito e vengo a sapere che é anche il suo preferito "War Horse". Appena é finito entrambe ci ritroviamo con le lacrime agli occhi, dato che é un film drammatico, dopo pochi secondi mi ritrovo abbracciata a lei, é cosí dolce, non so come Erika possa odiarla, penso tra me e me. Dopo esserci staccate dall'abbraccio guardo l'ora, sono le 7.30p.m., lei riceve una chiamata e si allontana dalla stanza. Capisco che sta parlando di Hanna, una delle sue migliori amiche, le sento discutere "Hanna non essere cosí appiccicosa, non esisti solo te per me". Prima di riattaccare le dice "non rimanerci male e mi raccomando non rifugiarti nel cibo...". Mi sento un pó a disagio, cosí quando torna la saluto e torno a casa.
Mi tuffo a delfino sul letto disfacendolo un pó e inizio a pensare a Jason, la sua mascella dannatamente perfetta, i suoi occhi verde smeraldo con delle sfumature evidenti sull'azzuro, i suoi muscoli, le vene delle braccia che sporgevano ma soprattutto la sua voce, il modo in cui ha detto il mio nome mi rimbomba tutt'ora in testa.
ORMAI ERO INNAMORATA PERSA DI LUI...
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Tre sorelle a Rosewood
FanfictionLa storia é ambietata nella cittadina di Rosewood, luogo che tutti i fan di Pretty Little Liars conosceranno sicuramente. Le protagoniste sono tre ragazze italiane che si troveranno a far parte del gruppo di Alison. Saranno immerse nell'atmosfera de...