SILVIA'S POV
Le ore sono trascorse velocemente e ho incontrato di sfuggita le mie sorelle durante qualche cambio dell'ora. Subito dopo la lezione di letteratura, dopo aver notato che Aria mi guardava male, ho visto Giorgia alle prese con l'armadietto, le ho dato una mano e subito dopo ci siamo salutate con un abbraccio.
Ora sono le una ed è l'orario in cui la mensa serve il pranzo. Entro nel grande salone cercando con lo sguardo o Giorgia o Erika. Vedo subito la ragazza di ieri con le sue amiche e Spenser sedute su un tavolo al centro del salone. Rimango stupita alla vista di Giorgia in mezzo a quelle ragazze e proprio accanto ad Alison.
Spenser mi vede e mi invita ad avvicinarmi al loro tavolo. "Silvia siediti con noi!" mi dice entusiasta. Prendo il mio vassoio e mi siedo di fronte a Giorgia che sembra avere occhi solo per Alison. Mi preoccupa. È molto timida infatti quando si lega molto a qualcuno diventa quasi la sua ombra. E questa ragazza non mi sembra una buona compagnia. Domando "Dove sarà Erika?" rivolgendomi a Giorgia. "Non lo so, starà combinando qualche guaio da qualche parte" mentre risponde con queste parole alla mia domanda, Alison la guarda infastidita, prendendo subito lei la parola "E Emily dov'è?" domanda preoccupata. In quel preciso momento sento una risata familiare "Hai finito di mettere a posto i libri?" dice Erika guardando con sfida Alison, ed io le guardo perplesse. Alison inizia a guardare con odio Erika e le ordina di andare a mangiare su un altro tavolo. Erika se ne va senza alcun problema ed io la seguo accorgendomi che anche Spenser si è alzata insieme a me.
Il pranzo non è proprio andato come immaginavo, Erika ha avuto una delle sue "strabilianti" idee, ed io ovviamente mi sono rifiutata di aiutarla a distruggere la sua reputazione già il primo giorno. Mentre Spenser, a mio stupore, è rimasta intrigata all'idea, definita "geniale" da quella pazza che mi ritrovo come sorella.
Dopo pranzo Giorgia viene a cercarmi, per parlare un po' della mattinata. Mi parla per tutto il tempo di Alison, e di come abbiano legato a lezione di matematica. Io non smetto un secondo di preoccuparmi per lei. Poi le racconto dello scontro con mr Fitz, lei non smette di ridere, dicendo che solo a me possono capitare certe cose. I nostri vari discorsi però vengono interrotti dalla voce di Erika all'altoparlante della scuola. "Buon giorno studenti del liceo di Rosewood! Siete tutti invitati alla festa di benvenuto, che si terra questo sabato a casa De Angelis" dopo queste parole io e Giorgia ci scambiamo sguardi preoccupati. Erika continua "Mi raccomando, non vi scordate di portare il costume!" tutti i ragazzi esultano dopo la sua ultima affermazione.
Io già penso a come fuggire da casa questo sabato.
Giorgia va in contro ad Alison e subito dopo, la campenella suona indicando l'inizio delle lezioni.
Dopo scuola vado verso gli spogliatoi per prepararmi alle qualificazioni di calcio. All'interno ci sono altre ragazze che si stanno cambiando. Non vedo però Erika e mi chiedo se avrà completato il suo piano senza aver combinato un casino.
Mi infilo dei pantaloncini blu, calzettoni bianchi con delle strisce nere orizzontali sui bordi poi mi infilo le scarpette fluo ed infine la mia maglietta fortunata numero "9".
Poi mi avvio verso il campo da calcio, e vedo all'entrata Erika intenta ad infilarsi i guantoni.
Una donna di media statura e abbastanza muscolosa ci raggruppa e chiede ad ognuna di presentarsi e di specificare il ruolo in gioca. La prima ha parlare è Erika, che con tono sicuro di sé, risponde alle varie domande, dicendo, che come si vede dai guantoni gioca in porta. Vorrei parlare in modo così convinto anche io, ma quando arriva il mio turno, parlo bloccandomi ad ogni parola. Concludo il discorso dicendo che sono un'attacante.
L'allenamento non è stato durissimo ed ho giocato bene, spero davvero di aver passato le qualificazioni. Dopo un'intensa partitella Erika ha deciso di sfidarmi ad una gara di tiri a porta.
Finita la gara, e dopo che Erika ha decapitato un povero ragazzo della scuola che si stava allenando lì vicino, torno nello spoiatoio. Senza cambiarmi prendo le mie cose e mi incammino per la strada di casa. Voglio chiedere a Erika se torniamo insieme, ma la vedo parlare con il poverino di prima, ormai senza testa, così decido di incamminarmi da sola. Appena torno a casa vado subito a farmi una doccia calda e noto Giorgia, sdraiata nel suo principesco letto, assorta in chissà quali pensieri. La saluto e subito dopo mi butto sotto un getto bollente d'acqua.
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Tre sorelle a Rosewood
FanfictionLa storia é ambietata nella cittadina di Rosewood, luogo che tutti i fan di Pretty Little Liars conosceranno sicuramente. Le protagoniste sono tre ragazze italiane che si troveranno a far parte del gruppo di Alison. Saranno immerse nell'atmosfera de...