4a. Il giorno prima di Erika

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SABATO.

Erika's POV
Oggi per la prima volta mi sono svegliata con il suono leggero della sveglia che stranamente ha funzionato. È molto presto però, almeno per una volta, vorrei aggiudicarmi il bagno per prima. Da quando ho conosciuto Mike cerco di vestirmi meglio cercando di essere quasi sempre impeccabile per riuscire a fare colpo su di lui. Prendo i vestiti dall'armadio e già che ci sono tiro fuori il vestito che metterò questa sera alla festa. È la prima volta che indosserò un vestito perché non mi sono mai piaciuti ma questo ha attirato molto la mia attenzione... ha un top completamente ricoperto di brillantini neri e sotto è fatto di tessuto sempre nero. Vorrei provare a stupire almeno per una volta Mike.
Finisco di prepararmi in bagno facendo finta di non sentire i lamenti di Silvia che provengono da fuori. Scendo le scale e vedo Giorgia arrabbiata per l'orario... saliamo in macchina e questa volta allaccio la cintura; GUIDA SILVIA. Arriviamo davanti alla scuola sane e salve ma quando faccio per entrare  ricordo di non aver fatto nessun compito di quelli che ci erano stati assegnati per la prima ora. Così, presa dall'euforia, faccio finta di entrare salutando Silvia e Giorgia per poi uscire dalla scuola dirigendomi verso il bar dell'ultima volta... dovrebbe chiamarsi "Brew". Non è passata nemmeno una settimana e già comincio a saltare delle lezioni... mi sento proprio una cattiva ragazza! Arrivata al Brew noto che al suo interno, seduta su uno sgabello, c'è Emily intenta a bere un caffè. Da quando mi aveva voltato le spalle in mensa non le ho più parlato nonostante i suoi sforzi invani; ma questa volta voglio farlo.

"Ciao Emily" le dico leggermente fredda

"Ciao Eri" mi dice con un tono più dolce possibile

"Voglio parlarti di quello che è successo in mensa pochi giorni fa"

"Oh si... mi dispiace ancora tanto per quello che è successo ma Alison mi ha praticamente obbligata a rimanere seduta al suo tavolo..."

"Wow... non pensavo ti facessi mettere i piedi in testa da lei"

"Non è quello... è solo che sa troppi segreti su di me e fancendomela nemica farei un gran casino"

"Non immaginavo che la situazione fosse così. Comunque ti va di incamminarci insieme verso scuola... immagino che entri la seconda ora anche tu"

"Si... mi farebbe molto piacere. Sono contenta che hai capito come stanno le cose. Anche se ci siamo conosciute da poco ti voglio bene e non vorrei che la nostra amicizia si fermasse qui"

"Nemmeno io"
Detto questo ci incamminiamo verso la scuola arrivando giusto in tempo per la seconda ora. Appena entrata nell'aula di arte decido di non fare casino per via dei vari richiami che mi sono stati fatti in soli due giorni qui. La campanella suona provocandomi un piccolo infarto e senza salutare nessuno esco da lì in fretta e furia per andare nel corridoio, davanti allo stanzino del bidello, per salutare Mike. Nei due giorni precedenti era diventato il nostro punto di incontro da usare per parlare nel tempo a disposizione tra un'ora e l'altra.

Eccolo lì appoggiato sulla porta che mi guarda e mi saluta con la mano... non posso non arrossire...
"Hey" mi dice dandomi un piccolo bacio sulla guancia "Ti ho aspettato all'entrata ma quando non ti ho visto  sono dovuto entrare" continua, guardandomi negli occhi

"Si... cioè... scusa è che non sono... ehm... arrivata in tempo"

"Delle scuse non mi bastano" risponde con lo sguardo malizioso che amo

"Mh... cosa vuoi in cambio del mio perdono?"

"Un altro bacio. Per questa volta" mi dice .

Senza aspettare gli do un piccolo bacio sulla guancia facendolo arrossire.

"Comunque" gli dico cercando di cambiare discorso "Conosci qualcuno che fa il DJ? Me ne serve uno per la festa di sta sera"

"È davanti hai tuo occhi! Non sono molto bravo ma diciamo che me la cavo!" Mi risponde con euforia

"Si! Sei perfetto" gli urlo saltandogli addosso facendolo quasi cadere "ora devo andare... se vuoi puoi passare da me un'oretta prima per decidere insieme le canzoni" continuo.

"Sicuro! Ci vediamo direttamente a casa tua... a dopo" mi saluta con un ennesimo bacio sulla guancia. Non che mi dispiaccia!
Terminata anche la seconda ora, esco in fretta e non potendo aspettare l'arrivo di Silvia decido di "prendere in prestito" una bicicletta a caso dal parcheggio. Arrivata a casa  inizio subito con i preparativi per la festa. Bibite sopra il bancone, dolci sopra al tavolino, festoni ovunque e gonfiabili gettati a caso in piscina... tutto è perfetto... manca solo il mio fantastico DJ. Il suo volto non fa in tempo a formarsi nella mia testa che svanisce per colpa del campanello.

"Vado io!!" Sento Giorgia urlare

"No no tranquilla è per me" le rispodo avviandosi verso la porta. Apro e mi ritrovo Mike davanti che mi guarda appoggiato alla colonna del portico.

"Scusa se sono arrivato tardi ma oggi a scuola mi hanno rubato la bicicletta e sono dovuto venire a piedi"

"Ma una bicicletta nera, con il sellino bianco e con dei braccialetti appesi al manubrio?"

"Si quella" mi risponde mentre si accomoda sul divano

"Mai vista prima" gli rispondo sicura mettendomi vicino a lui. Eccome se l'ho vista... è proprio quella che ho rubato oggi!

Passati alcuni minuti Mike decide di rompere il silenzio
"Sai...?" Mi dice interrompendo i miei pensieri "sei molto bella quando ti concentri"

"Questa è tutta la playlist... dovrebbe bastare per l'intera serata. In caso ne ho altre due di riserva" gli dico facendo finta di non aver sentito.

"Oh si, va più che bene, direi di aggiungere anche questo lento"

"Non credo che sia adatto ad una festa"

"Invece si... almeno dovrai concedermene uno"

"Oh non saprei...credo di avere degli impegni."

"È meglio per te che accetti" mi dice con tono maligno

"Perché sennò cos'hai intenzione di farmi?" Gli rispondo con aria di sfida

"Questo" urla saltandomi addosso e cominciando a farmi il solletico. Io inizio a divincolarmi cercando di riprendere fiato tra una risata e l'altra. Improvvisamente mi ritrovo sotto di lui con il suo sguardo che penetra il mio... il nostro viso è cosi vicino che sento il suo respiro fondersi con il mio facendomi vivere il sogno più bello della mia vita. Rimango ferma mentre lui comincia ad avvicinarsi ma proprio in quel momento sento rientrare Silvia a casa. Ci alziamo insieme di scatto e io mi avvio per accompagnarlo alla porta. Silvia rimane a guardarci con un'aria perplessa e salutandolo ci lascia di nuovo soli.
"Meglio che vada a prepararmi... ci vediamo dopo" gli dico dandogli un bacio sulla guancia molto vicino alla bocca.

Sono le 19.00 e il campanello non smette di suonare... quasi tutti gli studenti della scuola sono qui. Compresa quella snob di Alison. La festa inizia alla grande e Mike è veramente bravo alla console e in giro sento solo commenti positivi da tutti. La serata è sempre più fantastica e molte persone sono in piscina completamente vestite. La maggior parte degli invitati sono ubriachi e io essendo astemia posso osservare tutti i comportamenti strani che hanno.

È finalmente arrivato il momento del lento e io sono praticamente bloccata sia mentalmente che fisicamente. Mike scende dalla postazione si posiziona davanti a me porgendomi le mani. Sono ipnotizzata dai suoi occhi e non riesco più a fermare l'impulso di baciarlo ma la canzone finisce e quell'atmosfera di tranquillità fa spazio a quella caotica da discoteca. Mike mi lascia dandomi un bacio sul collo e ritorna nella sua postazione mentre io torno a divertirmi facendo conoscenze e stando con Giorgia e Spencer dato che Silvia è scomparsa da quando la festa aveva preso il via. Di tutto quello che successe dopo non ricordo nulla; la stanchezza e il mal di testa hanno preso il sopravvento e dopo aver fatto l'enorme sbaglio di sedermi sul divano mi sono addormantata come un sasso lasciando che il caos si allontanasse dalla mia mente.

Tre sorelle a RosewoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora