Giorgia's POV
30 giorni dopo...
contenuti espliciti🔴
Questa mattina la sveglia suona presto dato che devo portare a fare una passeggiata a Charlotte. É diventata molto grande, ma é molto tranquilla mentre quello di Erika é molto piú vivace. Esco di casa e mentre Charlotte si ferma in tutti i punti del viale, io prendo il cellulare e vedo sullo schermo il nome di Jason, sorrido e lo sblocco. Mi ha scritto:
Jason: Buongiorno amore.❣️
Io: Buongiorno a te bello.❣️
Jason: Oggi forse vengo a prenderti a scuola, se non mi vedi vai a casa.
Io: Va bene😿.
Jason: Tranquilla bellezza.
Io: Okay, mi fido...
Jason: A dopo, torno a dormire.❣️
Io: A dopo.❣️
Dopo un lungo giro, torniamo a casa; anche se Charlotte vorrebbe ancora continuare.
Appena arrivo, mi preparo velocemente e salgo in macchina. Ovviamente guido io.
Quando arriviamo al parcheggio ci separiamo tutte e andiamo sulle nostre aule.
Le ore passano velocemente e, per fortuna, ho sempre pensato a Jason e a quanto mi manca. Non posso stare lontano da lui per piú di un giorno.
Nella pausa pranzo la prima persona che incontro é mia sorella Silvia, che viene da me per parlare di cosa ci é successo nelle ore precedenti.
Le nostre chiacchiere vengono interrotte da delle 'urla' di qualche ragazza in corridoio. Decidiamo di andare a vedere cosa sta succedendo e vediamo Erika litigare con Alison.
Non so assolutamente cosa fare, se aiutare mia sorella o Alison. Le chiamo cercando di farle smettere, ma continuano a litigare. Silvia si allontana e io mi trovo sola accanto a loro. Vedo Emily a terra e la aiuto a mettersi in piedi dicendole "Stai tranquilla, ora le faccio fermare.", lei annuisce ancora un pó spaventata. Quando Alison da uno schiaffo ad Erika rimango stupita dal suo gesto e, avvicinandomi, sussurro all'orecchio di mia sorella "Erika calmati. Sai com'è fatta non vuole mettersi a nudo davanti a tutti.". Lei sembra non tranquillizzarsi affatto, ma quando arriva il preside finalmente finisce tutto, anche se vengono richiamate in presidenza.
Mi incammino verso la mia aula ancora 'scioccata' dal comportamento di Alison, sono arrabbiata con lei. Non doveva assolutamente farlo.
Finalmente dopo una lunga giornata scolastica arrivo a casa, tutto quello che voglio in questo momento é Jason. Oggi ci siamo sentiti solo di mattina e dato che il pomeriggio le mie sorelle non ci sono a casa penso di andare da lui.
Arrivo a casa e getto subito il mio zaino a terra. Mi stendo lentamente sul divano stanca e ripenso a tutto quello che é successo questa mattina.
Cosa dovrei fare dopo quella rissa tra Alison e Erika? Erika aveva tutte le ragioni per farlo e Alison stava dalla parte del torto. Dovró parlare da sola con lei.
I miei pensieri vengono rimossi dal rumore del campanello. Corro ad aprire e lo trovo davanti a me, perfetto come al solito. Ha dei jeans attillati e una maglia bianca che fa notare ancora di piú i suoi addominali scolpiti. Vado verso di lui e mi accocolo tra le sue braccia. Si abbassa con la testa e mi lascia uno di quei suoi baci dolci. Gli dico "Mi sei mancato." "Anche te splendore..", dice accarezzandomi i capelli.
Entriamo dentro casa e lui nota subito che non c'é nessuno, infatti dice "Siamo soli?" "Si." "Ottimo." dice con uno sguardo pervertito.
Ci sediamo subito sul divano e iniziamo a vedere uno di quei film d'azione, che io adoro. Dopo pochi minuti che é iniziato il film si gira verso di me e mi bacia lentamente, fa scontrare le nostre lingue piú volte, mentre con le sue mani scende fino ad arrivare alle mie cosce. Mentre con l'altra mano sale da sotto la maglietta accarezzandomi dolcemente la schiena. Delle scariche mi percorrono tutto il corpo e una strana eccitazione avanza in me.
Inizio a toccargli gli addominali e lui leggermente senza fiato mi dice "Vuoi proprio vedere il film?", allungo la mano e spengo la tv, mentre lui mi prende per mano e iniziamo ad andare in camera mia. Mi stende sul letto ed inizia a scendere con i baci fino a che arriva al seno e dice "Questa maglia é veramente bella, ma senza é meglio.". Inizia a sfilarmi la maglietta, lentamente e ad ogni suo tocco rabbrividisco. La sfila e la getta a terra. Ho sempre aspettato questo momento, sono ormai 2 mesi che stiamo insieme e sono pazza di lui.
Torno con le mani sul suo petto e mentre lo sfioro lentamente lui mi bacia il collo nel modo piú dolce possibile. Gli sfilo la maglietta e rimango ancora una volta a bocca aperta davanti al suo fisico. Come fa ad essere cosí perfetto?
Sfioro ogni singolo centrimetro di lui, mentre sento la sua mano scendere fino al bottone dei Jeans. Mi guarda come a chiedere il permesso e io approvo con uno sguardo. Mentre mi sfila i pantaloni anche io slaccio la sua cintura e sfilo i suoi jeans. Entrambi rimaniamo in intimo, ci osserviamo senza dire nulla, finché lui non mi dice "Sei proprio perfetta." "Ma lo sei te.". Torna con le sue labbra al mio collo e io butto la testa all'indietro, il piacere sta invadendo il mio corpo.
Voglio che sia mio ORA.
Mi bacia come se ne avesse bisogno, assaporo le sue labbra e faccio incontrare le nostre lingue svariate volte.
Mi fa alzare leggermente la schiena, con una mossa agile mi slaccia il reggiseno e lo getta insieme a tutte le altre cose. Mi copro leggermente con le mani e lui mi dice "Non coprirti, sei perfetta." "Se lo dici te." "Zitta e baciami." "Agli ordini amore.". Prende le mie mani e le tira su lasciandomi scoperta. Ammira il mio seno, poi scende con il viso e inizia a baciarlo. Cerco di coprirmi il viso, dato che sono rossa dalla timidezza. Sono bloccata sotto di lui.
Vedo la sua erezione premere contro i suoi slip.
Si alza dal letto, sfila una bustina quadrata e rossa dalla tasca dei suoi jeans e mentre torna da me dice ridendo "La sicurezza prima di tutto.", io sorrido e arrossisco allo stesso tempo. Mi sento in imbarazzo e dato che é la mia prima volta ho anche molta paura.
Fará male? Riusciró a camminare dopo? Giorgia devi rilassanti, hai il tuo ragazzo sopra di te, ti ama e sará tutto perfetto.
Torna sopra di me e prima di mettere la mano dentro i miei slip mi guarda come per conferma, ma io approvo ancora. Metto la mano sopra la sua erezione e arrossisco. Sento il corpo esplodermi. Voglio che lui sia mio e che io sia sua in questo istante.
Infila le sua mani nei miei slip per poi sfilarli velocemente, anche io faccio lo stesso con i suoi. E rimaniamo finalmente entrambi nudi.
Strappa la bustina rossa, dopo averlo messo mi sussurra all'orecchio "Sei sicura piccola?" "Si amore." "Ti amo." "Anche io.".
Entra dentro di me con difficoltá, sento bruciare la mia intimitá e trattengo un piccolo urlo. Si avvicina a me e mi dice "Stai bene cucciola?", annuisco dato che non riesco a parlare. Mi accarezza i capelli e posa le sue labbra alle mie. Ripete ancora una volta "Ti amo bellissima." "A-Anche i-io.", dico con il fiato corto e con la voce tremolante.
Entra ancora dentro di me, delicatamente come la prima, si avvicina ancora a mi richiede "Tutto okay?" "Si, diciamo." "Brucia?" "Si, tantissimo." "Sto facendo piano piccola, non voglio farti male.".
Da un'altra spinta, leggermente piú forte e sembra che il bruciore stia svanendo, forse perché inizio a provare molto piacere.
Aumenta con la velocitá e sento che sto per esplodere da un momento all'altro. Dico tra un gemito e l'altro "É tutto perfetto." "Tu lo sei.". Sento di non farcela piú, aumenta sempre di piú le spinte mentre ormai le mie gambe tremano. Veniamo nello stesso momento sussultando i nostri nomi. Esce da me e mi si sistema accanto. Mi bacia la fronte, mentre gli accarezzo la schiena. Lui mi dice "Ti é piaciuto?" "Certo, tantissimo. D'altronde c'eri te qua." "Ci saró per sempre." dice spostandomi una ciocca di capelli e appoggiando le sue labbra alle mie. Rimaniamo abbracciati sul letto; mi sento piccola accanto a lui.
É stata una di quelle sensazioni che provi solo una volta nella vita e io l'ho vissuta adesso, con l'uomo che amo. Tutto é assolutamente impeccabile.
Anche se non vorrei gli dico "Mia sorella Silvia tornerá tra poco, ci rivestiamo?" "Si. Ancora un secondo, fatti ammirare bellezza.". Lo bacio e facciamo toccare le nostre lingue, mentre con una mano mi palpa il sedere. Mi lascia qualche bacio umido e qualche succhiotto sul collo e sul seno. Poso le mie labbra sul suo collo e gli lascio dei leggeri baci mischiati a dei piccoli morsi. Gli faccio qualche succhiotto sul collo e sul petto poi gli dico "Ora é il caso di rivestirci." "Si." dice rattristito.
Mi alzo e vedo Jason fissarmi, si alza e mi abbraccia da dietro stringendomi forte a se.
Ci rivestiamo velocemente e visto l'orario lui mi dice "Vorrei rimanere qua, ma devo proprio andare a casa, scusa bellissima." "Tranquillo amore.".
Mi avvicino e lo ribacio, dopo qualche minuto si stacca da me e mi dice "Grazie per oggi." "Grazie a te. La mia prima volta é stata spettacolare." "Ti amo." "Anche io amore." dico tra le sue labbra.
Appena é andato via corro di sopra a sistemare tutto, ma appena entro in camera capisco che sará una dura missione. Tiro via le lenzuola essendo sporche e mentre le porto nella stanza dove c'é la lavatrice mi ritrovo davanti Silvia. Mi domanda subito "Che stai facendo?" "Mh, mi é caduto dell'inchiostro e... vado a portarle sotto che é meglio.", mentre pronuncio quelle parole con il piede chiudo la porta della mia stanza, "Ookay..." dice un pó stupita.
Torno velocemente in camera e fortunatamente non é entrata Silvia. Prendo la famosa bustina rossa e la metto tra le pagine del mio diario.
STAI LEGGENDO
Tre sorelle a Rosewood
FanfictionLa storia é ambietata nella cittadina di Rosewood, luogo che tutti i fan di Pretty Little Liars conosceranno sicuramente. Le protagoniste sono tre ragazze italiane che si troveranno a far parte del gruppo di Alison. Saranno immerse nell'atmosfera de...