8a. 1,2,3 Drink

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Ciao ragazzi, leggete questo capitolo con in sottofondo questa canzone.💫
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Giorgia's POV
Mi sveglio con una leccata di Charlotte, accendo il cellulare e vedo che sono ancora le 3 del mattino. Ne approfitto per dare un'occhiata ai messaggi e finalmente Jason mi ha risposto:
-ciao piccola, stai tanquilla, sto bene, sono solamente tornato a casa tardi.- me l'ha mandato 5 minuti fa cosí rispondo subito.
-ciao Jason, tranquillo e scusa ancora. Tutto bene? Dove sei stato?-
-scusa ora devo proprio andare, non posso dirtelo ciao.-
Io scoppio subito a piangere e penso a tutte le cose possibili immaginabili quando il mio pensiero ricade sul bere, non posso nemmeno crederci. Passo ore e ore a disperarmi, penso solo e solamente a lui e che tutto quello che sta succedendo é colpa mia, forse era troppo presto presentarlo a mamma mi ripeto continuamente. Penso che la cosa migliore da fare é parlargli davanti alla faccia e se veramente é ricaduto nell'alcool cercheró di aiutarlo io, in qualsiasi modo. Non posso vederlo soffrire, quindi faró tutto il mio meglio. Finito di provare a pensare cosa dirgli, provo a dormire e dopo poco, dato che sono molto molto stanca, crollo in un sonno profondo.
Mi sveglio con le urla delle mie sorelle "Giorgiaaaa, corri che facciamo tardi sennó. Oggi prendiamo la macchina te ne sei dimenticata?" bhe sinceramente mi sono proprio dimenticata, in questo momento la mia testa é occupata da ben altro.
Corro nel prepararmi, infatti indosso dei leggins, una felpa che ho preso a caso dal mio guardaroba ed esco completamente struccata.
Dopo aver fatto un giro di Formula 1, dato che ha guidato Erika, scendo un pó intontita, dico "a dopo" alle mie sorelle e mi dirigo subito verso l'aula del primo corso della mattinata. Incontro Alison che mi dice preoccupata "Jason? Stanotte non é tornato a casa, ne sai qualcosa te?". Mi crolla il mondo addosso, non posso credere che mi ha mentito, i miei pensieri che sia tornato a bere si fanno sempre piú certi, non posso crederci. Sconvolta rispondo ad Ali "mi ha scritto stanotte che era tornato a casa e che stava bene. Ma adesso che mi hai detto cosí non so piú cosa pensare...". All'inizio non volevo dirle niente della litigata ma dopo poco mi convinco a raccontargliela. Lei, appena ho finito di pronunciare l'ultima parola, dice "sará tornato a bere sicuramente, anche l'ultima volta dopo aver litigato con qualcuno, non ricordo esattamente chi, aveva fatto la stessa cosa". Io mi metto a piangere dopo questa affermazione di Ali, é da ieri sera che piango, l'unica cosa che aspetto é che mi finiscano le lacrime. Alison si avvicina, mi abbraccia e mi dà un piccolo bacio sui capelli io le dico "grazie Ali, grazie di tutto" lei risponde stringendomi piú forte "di niente, sto soltanto aiutando la mia migliore amica". La riabbraccio dopo aver sentito 'migliore amica' e entro nell'aula di inglese dicendo "buongiorno professoressa", sta segnando qualcosa nel registro ma mi risponde dopo qualche secondo. Finita l'ora mi incammino verso la palestra dato che ho due ore di motoria con le mie sorelle. Appena entro vedo Silvia e dopo qualche istante entra Erika, ovviamente sempre in ritardo.
La professoressa si presenta "io sono la professoressa Cicogna e vi faró fare un pó di fitness!" lo dice con un tono molto sicuro di sé. Inizia facendo un pó di marcia, dopodiché inizia una coreografia, a mio parere molto complicata. Mi giro a guardare Silvia e Erika e anche loro si trovano in difficoltà come me quindi mi rilasso un pó. Cerco di guardare attentamente la Cicogna, ma non riesco a copiare i suoi passi. Io e Silvia ci fermiamo con faccia sconfitta, mentre la professoressa ci urla "alzatevi!" cosí torniamo a fare quella strana coreografia che non ci riesce. Poco dopo mi trovo a terra e penso "benissimo, bella figura alla prima lezione". Silvia non riesce a smettere di ridere e si unisce con me per terra per non farmi sentire a disagio. Erika invece sta inventando una nuova coreografia e insieme a Silvia ridiamo nel vederla. Erika si butta con noi sul pavimento poco dopo averci viste. Sentiamo la professoressa urlare "per le sorelle De Angelis la lezione é finita!!". Appena uscite mi rendo conto di non riuscire a camminare bene infatti zoppico, mi fa moltissimo male la caviglia, quindi guardo le mie sorelle e le dico "io vado in infermeria, mi fa malissimo la caviglia...". Mi incammino mezza zoppa verso l'infermeria. Arrivata lí, il dottore mi fa una serie di domande tipo come mi sono fatta male e facendomi dei massaggi muovendo il piede. Io urlo appena tocca la caviglia e il dottore mi annuncia "ti si é solamente slogata la caviglia, dovrai tenere queste per qualche giorno" dice porgendomi delle stampelle e sistemandomi un tutore. Esco e vado dalle mie sorelle che in coro mi chiedono preoccupate "quindi, che hai?" Io rispondo con un semplice "niente di grave tranquille" guardando la mia caviglia ferita.
É ora di pranzo e io sono in anticipo quindi ne approfitto per andare lá prima di trovare l'assalto al self service di tutta la scuola. Prendo qualcosa da mangiare e aspetto al solito tavolo Ali, pensando ancora preoccupata a Jason. Ancora non mi ha sritto, questo non migliora molto il mio stato d'ansia. Vedo Ali arrivare e sposta le stampelle dicendo "qualche zoppo le ha lasciate qua, che stupido..." io le faccio notare la mia caviglia con il tutore e lei subito si scusa "oddio scusa, non volevo dire quelle cose, scusa davvero tanto" e mi abbraccia. Io non dico niente ma le do un bacio sulla guancia come per dire di non preoccuparsi. Mi vede pensierosa, e ha ragione é da stamattina che non riesco a togliermi Jason dalla testa, infatti mi chiede "Jason?" e io annuisco con aria triste lei mi consola dicendo "stai tranquilla, prova a parlarci e vedrai si risolverá tutto" io rispondo "lo spero".
Finita la scuola rincontro le mie sorelle e durante il tragitto per tornare a casa Erika, andando velocissima, come al solito, si frena all'ultimo secondo mancando per poco un piccolo gatto rosso. Silvia si fionda fuori dalla macchina in suo soccorso, dopo averlo coccolato un pó lo porta a casa soddisfatta e poi corre dal veterinario per controllare la salute del suo nuovo gattino, o meglio Red Coat. Io e Erika aspettiamo Silvia dato che é la giornata sorelle. Ritornata, andiamo a fare tutte assieme una passeggiata per il centro di Rosewood, fermandoci in qualche negozio e facendo shopping sfrenato. Dopo un'intensa giornata decidiamo di andare in una pizzeria, ovviamente, dato che amo la pizza. Io rimango sempre assorta nei miei pensieri, mentre Erika e Silvia spettegolano su tutte le ragazze di scuola ma soprattutto sul gruppo di Ali. Mi vedono pensierosa cosí mi domandano in coro "che succede?" io rispondo "no, tranquille, mi sono scontrata con un ragazzo che mi ha trattato male stamattina e sto pensando", odio mentire a loro ma non potevo dirgli che forse Jason ha riiniziato a bere, almeno fino a quando non ne sono certa. Loro con tono arrabbiato dicono assieme "dicci chi é e ci pensiamo noi" io rispondo "tranquille ragazze, niente di importante, ci penso io".
Ritorniamo a casa e io come solito fare prendo Charlotte e la metto a dormire nel letto insieme a me e prima di addormentarmi scrivo a Jason
-domani mattina andiamo a fare colazione, ho bisogno di parlarti...-
-va bene, ti passo a prendere alle 7.50-
-perfetto, notte Jason😚-
-notte bellissima😚-
Sorrido davanti lo schermo leggendo il suo ultimo messaggio e mi addormento.

Tre sorelle a RosewoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora