Jungkook
Seduto per terra, gambe incrociate e auricolare nell'orecchio, stavo aspettando che iniziasse il nostro turno per la staffetta. Tae, seduto accanto a me, stava poggiato contro la mia spalla e si dondolava avanti e indietro provocando con tutto se stesso la mia pazienza. Lo guardai di sottecchi e lui mi regalò un sorriso, il suo buffissimo sorriso quadrato che amavo. – Tae.
- Kookie?
- La smetteresti per favore? – gli chiesi accompagnando la mia richiesta con un sorriso.
- Di fare che? – ribatté lui guardandomi.
- Di dondolarti – risposi semplicemente passandomi una mano tra i capelli. Lui annuì mettendosi a ridere, ma riprese a fare quello che stava facendo, infischiandosene di quello che gli avevo appena detto. Ma non era sempre così, lui? Presi un respiro e cercai di distrarmi, ma mi stava facendo venire i nervi. Ad un certo punto, mi venne addosso leggermente più forte e, prima che potessi rendermene conto, gli avevo rifilato uno spintone facendolo finire disteso per terra. Lui mi guardò spalancando gli occhi per lo stupore, stupore che venne rimpiazzato velocemente da un espressione di disappunto. Stavo per dire qualcosa, ma incrociò le braccia sul pavimento e ci nascoste dentro la testa incominciando a brontolare come sono soliti fare i bambini. Mi misi a ridere – Mi dispiace, Hyung – dissi scusandomi. Lui continuò a borbottare senza sollevare il viso dalle braccia quindi incominciai a dargli delle leggere pacche sul sedere senza smettere di sorridere. – Eddai Tae, ho detto che mi dispiace.
- Come no – rispose lui, la voce attutita dalle sue braccia. Mi passai una mano tra i capelli e mi avvicinai a lui passandogli una mano sulla schiena. – Ti avevo detto di smetterla – continuai. Lui a quel punto si sollevò velocemente e si sedette di fronte a me. Lo guardai e mi sentii leggermente in imbarazzo, i suoi occhi erano qualcosa di indescrivibile e il modo in cui mi guardava stava facendo impazzire il mio cuore. Rimasi a fissarlo in silenzio, senza trovare nulla da dire, distratto dallo scollo della felpa troppo ampio che lasciava intravedere la pelle leggermente abbronzata. - Ah Kookie – disse passandomi una mano trai i capelli. Mi sporsi leggermente in avanti, attirato da lui come una calamita, per finire con il viso al centro del palmo della sua mano. Continuò a sorridere mentre mi scostava il viso. – Vuoi dare spettacolo, cucciolo? – inarcò un sopracciglio e sentii il mio autocontrollo venire meno. Stavo per ribattere quando il suo sguardo si focalizzò su qualcosa al di là delle mie spalle. – Jimin – disse alzando la voce e agitando il braccio. Chiusi gli occhi un momento, presi un respiro e scostai il viso dalla mano di Tae per poi voltarlo e vedere la testa chiara di Jimin venirci incontro. Gli feci un sorriso un po' forzato e, imitando Taehyung, mi alzai aspettando che ci raggiungesse. Mi sentivo leggermente infastidito del fatto che ci avesse interrotto, anche se non stavamo facendo nulla, e il suo sorriso, quel maledetto sorriso ingenuo, incominciava ad urtarmi il sistema nervoso. Quando ci raggiunse, vidi il sorriso di Tae ampliarsi se possibile ancora di più e sentii una strana sensazione farsi largo nel mio petto. Ci salutò con un sorriso e si passò una mano tra i capelli guardando Tae che continuava a fissarlo come incantato. Incominciavo ad innervosirmi, quindi spostai il peso da un piede all'altro. - Jiminie dov'eri?– disse cantilenando Tae senza togliersi il sorriso dalle labbra.
- Ero alla partita di Basket di Yoongi – disse indicando un punto lontano alle sue spalle dove immaginavo ci fosse il ragazzo.
- Noi aspettiamo che inizi la staffetta – rispose il mio ragazzo. Allungò una mano verso Jimin e incominciò a sistemargli la pettorina come se fosse la cosa più naturale del mondo da fare e Jimin, leggermente impacciato, continuava a sorridergli in quel suo modo che di solito trovavo adorabile, ma che in quel momento stavo odiando. – Grazie Taehyungshi – disse passandogli una mano tra i capelli scuri. Distolsi lo sguardo mentre li sentivo chiacchierare, ridere e, dio, sembrava stessero flirtando. Riportai lo sguardo su Taehyung, le spalle ampie, la felpa con lo scollo leggermente ampio che lasciava intravedere un mucchio di pelle nuda ... un moto di gelosia si impossessò di me e, prima che potessi realizzare quello che stavo facendo, gli tirai su il cappuccio della felpa, come per impedire a Jimin di guardalo.
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First Love
FanfictionPersonaggi: Jimin,Suga,V,Jungkook Ships: Yoonmin, Taekook, Vmin, Yoonkook Non postare o condividere la storia su altre piattaforme senza consenso. Grazie.