Jimin
- Tae, Tae corri vieni a vedere! – con un bastoncino infastidivo un nido di vespe alle radici di un albero. Il mio migliore amico mi raggiunse in un secondo e si piegò in avanti, le mani poggiate sui ginocchi, gli occhi assottigliati come se lo aiutassero a vedere meglio, il sorriso che illuminava il mio volto si diffuse anche sul suo.
-forte! – disse guardando gli insetti infastiditi dal legnetto. Col passare del tempo ti rendi conto di quanto stupide possano essere azioni che da piccolo credevi geniali. Le vespe incominciarono a volare fuori dal loro alveare e si dispersero intorno a noi. Taehyung mi prese per mano e iniziò a correre lontano mentre si guardava indietro a vedere se gli insetti ci stessero inseguendo. Ad un certo punto si fermò e si buttò sull'erba morbida, scoppiò a ridere, una risata pura, cristallina, che venne interrotta dai singhiozzi del mio pianto. Il mio migliore amico si tirò a sedere su di scatto, lo sguardo preoccupato.
- Jimin perché piangi? Jimin? – mi tolse le mani dalla faccia lasciando le lacrime libere di rigarmi il volto. Non risposi, mi limitai ad indicare un punto sulla mia gamba, dove la pelle era arrossata e leggermente rialzata.
-no Jimin non piangere, non piangere guarda- puntò il dito sul suo braccio –hanno punto anche a me – vedere che anche lui era stato punto mi fece stare leggermente meglio, dividere il mio dolore con lui, lo faceva sembrare meno acuto. Taehyung prese una foglia lì vicino e me la poggiò sulla gamba mentre mi asciugavo gli occhi bagnati con il dorso della mano e tiravo su con il naso. –guarda con questa adesso passa tutto – mi sorrise e per me quello bastò per credergli. Era come se, con il suo sorriso, mi avesse fatto una promessa. –va meglio vero? – annuii e lui tolse la foglia dalla ferita.
- Tae? – poggiai la mia mano sulla sua per attirare la sua attenzione –saremo amici per sempre vero? – lui sorrise e annuì deciso –me lo prometti? – chiesi io preoccupato. Lui con un sorriso largo sul volto si alzò in piedi e mi allungò una mano, il sole illuminava i suoi capelli scuri e la brezza glieli scompigliava leggermente. Tese la sua mano verso di me e io l'afferrai senza alcuna esitazione .
-certo –
Ero io il più grande dei due. Ero io quello che si sarebbe dovuto prendere cura di Taehyung, ma non era mai stato così. Tae mi aveva sempre protetto, mi aveva sempre difeso, si era sempre preso cura di me facendomi sentire al sicuro. Negli ultimi tempi avevo dimenticato cosa significasse. Solo in quel momento me lo ricordai. Le bracca di Taehyung rappresentavano il mio porto sicuro, stretto contro di lui mi sembrava che nient'altro esistesse, solo noi due, io e il mio migliore amico, non esistevano problemi, preoccupazioni, mi sentivo invincibile, mi sembrava che niente potesse ferirmi, quando invece quel piccolo mondo poteva ferirmi di più di tutti problemi fuori. Mi resi conto che Taehyung era l'unico a potermi fare veramente male. Mi resi conto che sin da piccoli gli avevo regalato il mio cuore. Glielo avevo porto su un piatto d'argento e glielo avevo regalato, lo avevo lasciato libero di farci quello che voleva. Avrebbe potuto pestarlo, distruggerlo, invece lo aveva custodito, lo aveva conservato sotto una teca di cristallo, impedendo che gli venisse fatto del male. Senza farmi del male. E invece io cosa avevo fatto a lui? Come sempre lui si era preso cura di me mentre io non lo avevo fatto. "Ti amo" le sue parole ancora mi stordivano. Per tutto questo tempo lui aveva messo da parte i suoi sentimenti, aveva sofferto per colpa mia e io non avevo fatto niente. Mi sentii in colpa. Avrei potuto risparmiarti tutto questo se solo mi fossi accorto prima dei miei sentimenti.
- Tae?- gli passai una mano sulla spalla –grazie. – lui parve confuso, ma sorrise –grazie per essere stato il mio migliore amico- e mi dispiace. Mi dispiace che da oggi non potrai più esserlo. Mi accarezzò il volto con la mano e con il pollice mi tirò giù il labbro inferiore per farmi schiudere le labbra e baciarmi. Non saprei dire cosa stava succedendo, non saprei spiegare i sentimenti che si agitavano nel mio stomaco, ma non mi ero mai sentito tanto bene, mi sembrava di essere al mio posto. Affondai le mani tra i suoi capelli, era sorprendentemente dolce.
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First Love
FanfictionPersonaggi: Jimin,Suga,V,Jungkook Ships: Yoonmin, Taekook, Vmin, Yoonkook Non postare o condividere la storia su altre piattaforme senza consenso. Grazie.