Jimin
"Se hai un problema, devi parlarne." La solita frase fatta da quattro soldi, che non vale nulla. È facile quando a dirla è una persona che non sa cosa voglia dire sentirsi spezzati. Non vedere una possibilità, neanche vagamente lontana, di rimettere insieme i cocci della tua psiche, della tua anima. Della tua felicità. Non è facile spiegarlo a chi non lo prova. Non è facile far capire che tante volte anche dietro un sorriso si nasconde un grido disperato di aiuto. Questo perché noi siamo fatti così, non vediamo, o forse non ci sforziamo abbastanza di vedere, oltre le apparenze. Viviamo di etichette. Un sorriso equivale alla felicità e una lacrima è sinonimo di tristezza. Tante volte il pianto viene esasperato in"depressione". Si fa un uso veramente spropositato di questo termine, ognuno di noi, almeno una volta al giorno dice "Sono depresso", ma ci siamo mai soffermati a pensare a cosa voglia dire essere depressi? Essere depressi non vuol dire essere in un costante stato di tristezza. La depressione è una cosa ben diversa. E forse io, stavo incominciando a capirlo, senza saperlo. Le giornate erano tutte uguali. Tutte avvolte da una nube grigia. Mi sembrava come se fossi un estraneo nella mia stessa vita, era come se non riuscissi a prenderne il controllo. La sera prima di andare a dormire, sebbene fossi stanco, quando chiudevo gli occhi, non riuscivo a prendere sonno. L'ansia, la paura, la tristezza, un cocktail esplosivo di sentimenti prendeva il sopravvento e io mi ritrovavo a fissare il soffitto, un braccio poggiato sulla bocca per soffocare i singhiozzi,e una mano stretta sullo stomaco per cercare di fermare quel dolore lancinante che sembrava uccidermi da dentro. Quando quella sera sentii Tae agitarsi nel sonno, non erano stati i suoi mugugni asvegliarmi. Ero sempre stato sveglio. Però quella sera pensai distar facendo un passo avanti. Pensai che il primo passo per uscire da quel circolo vizioso fosse ammettere di non star bene. Avevo ammesso a Taehyung che avevo dentro sentimenti che non mi facevano stare bene, ma non penso che lui avesse capito veramente cosa intendessi.Però il punto è sempre quello. La gente che non lo prova, non sa cosa voglia dire. La cosa curiosa dello stato emotivo, o forse psicologico, che stavo attraversando era che non tutti i giorni erano neri. A volte, alcune giornate sembravano buone. Era come se ti dessero speranza che qualcosa di buono potesse ancora accadere. Ti facevano credere che ci fosse ancora un motivo per svegliarti alla mattina. Per vivere. Il problema era che queste giornate erano un po'come comete, arrivavano all'improvviso e svanivano velocemente,lasciando dietro di sé l'oscurità della notte. Ed è lì che arriva il brutto. La parte brutta è quando ti svegli al mattino e non sai neanche più perché lo stai facendo. La parte più difficile è quando tutto diventa faticoso, persino respirare. La parte difficile è quando non riesci più a fare niente perché non ne hai più voglia. La parte difficile è quando non riesci più a trovare sollievo nelle cose che prima ti facevano stare bene, ed è proprioin quel momento, è proprio quando non hai più una valvola di sfogo,è proprio quando ti sembra di non provare nulla, che in realtà stai provando troppo. Stai provando troppo e tutto insieme, ma la cosa è così grande, troppo più grande di te che non te ne accorgi. Che non sai neanche tu come gestirla.
"Se hai un problema, parlane con qualcuno." la parte difficile in effetti è accorgersi di avere un problema, perché apparentemente,non hai motivo per sentirti così. Come si può pensare che una persona che ha tutto possa essere depressa? È impossibile ... no?No. Non è impossibile. La depressione trascende da tutto. La depressione non ha motivi per stringerti nella sua stretta morbosa e ucciderti lentamente come un parassita. Lei arriva. E basta. E quando arriva ... bhe, lì sono cazzi. E sebbene io non me ne accorgessi,sebbene non ne fossi consapevole, aveva cominciato a prendermi per mano e si stava diffondendo in me come un'infezione.
Ma io non lo sapevo. Io non me ne accorgevo. Non potevo essere io quello che doveva chiedere aiuto. Dovevano essere gli altri ad accorgersene.
STAI LEGGENDO
First Love
FanfictionPersonaggi: Jimin,Suga,V,Jungkook Ships: Yoonmin, Taekook, Vmin, Yoonkook Non postare o condividere la storia su altre piattaforme senza consenso. Grazie.