Capitolo1: "Ryan e Ally"

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Ciao mi chiamo Allyson Kyle, sono alta, snella, ho due grandi occhi azzurri, e capelli lunghi biondi, sono una ragazza timida, solare e ho una passione innata per la danza.
Sono appena arrivata dall'Italia, mio paese d'origine, ho vinto una borsa di studio alla Royal Ballet School la più prestigiosa scuola di danza di Londra... ed eccomi qui pronta per vivere la mia nuova avventura...
Le 7.30 di mattina, quando scendo dall'autobus, riesco ad inciamparmi e a finire distesa sul marciapiede, mentre l'autista assonnato richiude le porte automatiche senza badare a me al mio capitombolo e ai miei bagagli sparsi per il marciapiede.

"Ehi fermati... no, noo, nooo! Dannazione fermatelo mi ha rubato la borsetta!"

Accidenti, mi sono anche sbucciata un ginocchio... Fantastico arriverò in ritardo al primo giorno di lezione

"Ehi signorina tutto bene? Lasci che la aiuti!"

"No ce la faccio, grazie. Mi scusi ho molta fretta"

Dico a voce alta mentre mi allontano.

Osservo, quella creatura dai capelli chiari, aspettare il semaforo verde dall'altra parte della strada. La sua postura non mente: quei piedi inchiodati in una prima posizione... come se fosse la postura più naturale... in realtà non lo è per niente, ma sto divagando... comunque.... ora so dove posso rivederla. A dopo mia dolce e goffa fanciulla.
A proposito io sono Ryan Harper, sono un ragazzo come tanti, carattere ribelle, dicono che sono belloccio, ho occhi azzuri-ghiaccio, i capelli biondo-castani, idem per la barba che copre il mio viso; sono alto 1,90 mt. E ora che mi sono presentato sarà meglio rientrare.

Sono arrivata! Davanti a me un enorme edificio stile georgiano... ho il fiatone, il cuore batte a mille, mi do un'aggiustatina ai capelli, tengo il cappotto, che fortunatamente arriva a coprire quel disastro di ginocchio.
Una voce mi riporta alla realtà:

"Signorina Kyle, la preside la può ricevere mi segua! Io sono Gledis la segretaria... già che ci siamo per qualsiasi dubbio o chiarimento può chiedere a me. Siamo arrivate prego..."

Sospiro pesantemente ed entro nella stanza, mentre Gledis mi sorride.

"Signorina Kyle... benvenuta"

"Grazie signora Dwein!"

"Ha fatto buon viaggio?"

"Si... si"

"Bene, non perdiamo altro tempo prezioso, la sua prima lezione si terrà in 'Sala Grande' primo piano in fondo al corridoio principale, alle 10.00 in punto. Mi raccomando la puntualità ed un abbigliamento consono. Questo è il regolamento del nostro istituto, Questo è il suo borsone con il materiale artistico, questi invece sono i libri dei corsi che dovrà seguire! Benvenuta alla Royal Ballet School Ancora una cosa alla quale tengo molto: la borsa di studio non le da il diritto di arrogarsi nessun privilegio, lei qui è una qualunque. Mi sono spiegata?"

"Si certo signora Dwein!"

"Per lei sono la preside Dwein!"

"Certo preside Dwein mi scusi!"

"Bene ora può andare, Gledis le spiegherà tutto ciò che deve sapere sulla scuola e le mostrerà le aule dei corsi."

"Grazie"

Mi giro ed esco, mentre sento di essere sudatissima e paonazza in viso.

"Allora cara com'è andata?"

Mi incalza Gledis, quando siamo lontane dalla presidenza...

"Credo... bene"

"Le lezioni sono già cominciate e non possiamo disturbare con la nostra presenza nei corridoi, quindi non posso mostrarti nessun'aula, ma qui trovi una piantina dettagliata della scuola, mi sono permessa di farti una cartina pieghevole, cosi potrai orientarti meglio. Questo invece è lo specchietto con le tue lezioni della settimana."

"Grazie Gledis sei stata gentilissima... solo un'ulteriore cortesia... non c'è un locale dove posso lasciare almeno per oggi i miei bagagli? Non sono ancora riuscita a passare dalla casa nuova!"

"Ecco qui, ti lascio la chiave di questo ripostiglio, ma al massimo entro un paio di giorni dovrai aver sgomberato tutto. Se no chi la sente la preside!"

"Certo stai tranquilla!"

"Un consiglio: hai ancora del tempo vai a farti una colazione sostanziosa perché poi non avrai respiro per tutto il giorno! Cerca Ryan... e digli che ti mando io!"

Mi schiaccia l'occhio e io le sorrido...

"Si ma... non so chi sia!"

"Che stupida che sono... è vero! Comunque non preoccuparti è un bel ragazzo, lo noterai sicuro!"

Mi avvio verso il bar della scuola, lo trovo con facilità, ordino un cappuccino ed una brioche... sotto lo sguardo attonito del vecchio barista... che sì... sarà anche un bell'uomo... ma che potrebbe essere mio padre... non è proprio l'idea che io ho del bel ragazzo!

Mangio con una lentezza infinita assaporando ogni morso di brioche e gustandomi ogni sorso di cappuccio come se fossero un lauto pasto, ad un tratto una voce 'familiare'...

"Ciao signorina... adesso non hai più scuse, vieni con me!"

"Scusa? Perché dovrei? Chi sei?"

"Quante domande... perché stamattina non ti sei voluta far aiutare, e scommetto che quel ginocchio ti fa male e che non l'hai ancora medicato!"

"Aaah! Tu sei il ragazzo di questa mattina!"

"Esatto, ora muoviti, se non vuoi un richiamo dalla preside Dwein subito al primo giorno!"

Lo seguo nel retro del bar...

"Spogliati"

"Ma cosa... per chi mi hai presa?!?"

"Ok... ok...un attimo... non sono un pervertito che ci sta provando...ma come faccio a medicarti la ferita se non togli quei collant?"

Lo guardo basita...

"Puoi evitare di fissarmi?"

"Scusa"

Dice girandosi... dopo un attimo.

"Ok... non è nulla di grave, adesso disinfettiamo... conta fino a tre..."

"Uno... due... tr"

Non ho ancora finito di pronunciare il numero tre, che un bruciore fortissimo mi fa urlare....

"Ti sei impazzito? Che ci hai messo? Brucia da matti!"

"Acqua ossigenata, che come vedi sta pulendo alla grande"

Sospiro annuendo. Con una delicatezza estrema, tampona il tutto ed altrettanto delicatamente ci sovrappone un cerotto medicato e poi mi bacia il ginocchio.

"Ora è a posto!"

"Grazie infinite... io ora è meglio che vada!"

"Eh si mezz'ora di preparativi e sono già le 10.00!"

"Sai proprio tutto delle prime volte di questa scuola!"

"Ti stupirò... stanne certa. Ci vediamo in giornata?"

"Io non so... devo portare tutte le mie cose a casa che non so ancora dov'è... ne quanto dista... non vorrei prometterti una cosa e poi non mantenerla"

"Giusto! Sei nuova e il tuo unico pensiero è la danza... non vuoi distrazioni. Ho afferrato il messaggio".

"Io...non"

"Tranquilla ci si vede quando ti va mi trovi qui! Solo un consiglio, prima di uscire, prenditi qualche barretta energetica e dell'acqua, vedrai ti serviranno!"

"Grazie, ma non le ho mai utilizzate, preferisco pane e marmellata di ciliege...."

Mi guarda sorridendo, mi allunga un paio di bottigliette d'acqua e aggiunge:

"Come vuoi... ma non dire che non ti avevo avvisato... tieni queste le offre la casa!"

"Grazie!"

Mi giro e me ne vado... prima ora a noi due....

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora